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venerdì 23 ottobre 2015

Intervista ad Alessandra Bucci, autrice di Donne

Buon venerdì! Oggi doppio post! Il primo contenente l’intervista che gentilmente mi ha rilasciato la scrittrice Alessandra Bucci, di cui ho recensito la raccolta di racconti intitolata Donne. Un’antologia emozionante e ricca di riflessioni che mi ha colpito davvero molto.

Per chi si fosse perso la recensione può leggerla qui.


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Salve Alessandra, grazie per aver accettato questa intervista.


1 - Com’è nato l’amore per la scrittura e quando ha iniziato a dedicarsi seriamente ad essa?

Sono un'insegnante di lettere ed amo profondamente l'arte in tutte le sue forme. Da sempre amo dipingere (le copertine di entrambi i miei libri riportano due miei disegni) e solo da qualche anno mi sono dedicata alla scrittura. Circa un anno e mezzo fa ho aperto una pagina facebook, Il mondo di Alessandra B., dove, quasi per gioco, ho iniziato a scrivere pensieri e poesie che da qualche tempo tenevo chiusi in un cassetto. Con enorme piacere mi sono accorta che i miei scritti erano molto apprezzati e ciò poi mi ha spinto a pubblicare il mio primo libro di poesie “I sentieri dell'anima” uscito ad ottobre dell'anno scorso. Dalla poesia al racconto il passo poi è stato breve. Man mano le pagine facebook sono diventate tre e ora non potrei mai fare a meno di scrivere ogni giorno pensieri, poesie, ecc.

2 – Perché ha scelto di scrivere un libro sulle donne?

Ho deciso di dedicare questo mio nuovo lavoro alle donne perché sono convinta che il mondo interiore femminile sia molto più complesso di quello maschile. Ho cercato di far luce su certi aspetti misteriosi di questo mondo così affascinante e analizzando le mie donne, la loro interiorità, studiavo anche me stessa cercando di comprendere alcuni processi a volte totalmente imprevedibili e difficili da spiegare. Nell'affrontare le varie problematiche ho tenuto conto delle mie personali esperienze ma soprattutto mi sono ispirata alle testimonianze di tutte quelle donne che, durante l'arco della mia vita, hanno lasciato in me un segno indelebile regalandomi profonde emozioni.

3 – Quali difficoltà ha incontrato nella stesura?

Devo essere sincera, non ho incontrato grosse difficoltà, tutte le tematiche toccate, hanno da sempre attirato il mio interesse. Ho scritto il libro di getto in pochi mesi. Anche gli incastri tra una storia e l'altra sono arrivati in modo molto naturale, come se fossero stati scritti in me da sempre.

4 – C’è stato un momento in cui ha pensato di abbandonare tutto?

Sono una persona molto determinata con tanti difetti ma con un pregio di cui vado molto fiera, la costanza. Se mi metto in testa una cosa, sicuramente la porto a termine quindi l'idea di abbandonare tutto non mi ha mai sfiorata.

5 – Ci racconti la natura intima e profonda delle sue storie.

Sono molto empatica ed emotiva, come già detto la scrittura per me è terapeutica e spesso, leggendo un libro o guardando un film, le mie emozioni si trasformano in lacrime, tanto intenso è il mio fermento interiore. Scrivendo riporto le mie emozioni o le emozioni di altre donne nero su bianco cercando di indagare all'interno del mio mondo ma nello stesso tempo all'interno del mondo di qualsiasi donna e mentre lo faccio spesso le mie emozioni tornano prepotentemente a galla, gli occhi diventano improvvisamente lucidi e un nodo mi stringe alla gola. Durante la rilettura dei miei racconti succede esattamente la stessa cosa, come se quei pensieri, quelle parole non fossi stata io a scriverle. Le mie storie, che spesso sono storie vere, appartenenti a donne a me molto care, prendono vita ad ogni rilettura e con esse riaffiorano tutte le emozioni provate durante la stesura.

6 – La solidarietà femminile è il tema principale. Cosa pensa al riguardo in riferimento alle donne di oggi? Esiste o no?

Penso ci siano donne e donne. In genere le donne di oggi sono donne molto competitive. Ve ne sono alcune che lo sono solo in particolari circostanze e, poi, quando incontrano donne a loro affini, cambiano completamente. Quando tra donne c'è sintonia, il loro legame è indissolubile e la loro energia diventa capace di fare miracoli. Io mi reputo molto fortunata, ho intorno a me molte donne preziose e corrette, sulle quali posso contare in qualsiasi momento.

 7 – L’amore, gli affetti, l’amicizia sono argomenti trattati con rispetto e delicatezza. Quanto crede davvero in questi sentimenti e nella loro affermazione?

Credo che ogni individuo abbia bisogno di amicizia e amore per sviluppare una corretta ed equilibrata immagine di sé. Credo profondamente nell'amicizia, penso che sia un sentimento tanto importante quanto l'amore. Altrettanto importante è l'affermazione di tali sentimenti. Se gli altri ci restituiscono un'immagine positiva della nostra persona, siamo stimolati a fare altrettanto e a migliorare sempre più.

8 – Qual è il messaggio che desidera colgano i lettori?

Il libro si chiude con la frase: “Forse basta non perdere mai la speranza”. Ed è proprio questo il messaggio che voglio trasmettere: qualsiasi cosa la vita ponga sul nostro cammino, si può superare. Ogni evento genera in noi un cambiamento che ci porta a ritrovare un nuovo equilibrio, a rinascere ogni volta. L'invito che porgo a me stessa e a tutte le donne che leggeranno il libro è quello di darci da fare con tutte le nostre forze affinché la rinascita si realizzi, anche quando tutto sembra perduto e gli ostacoli insormontabili perché la vita è in grado di sorprenderci ogni volta.

9 -  Cosa significa per lei questo libro?

Pubblicare un libro, in particolare un libro intimo come “Donne” non è facile. Significa mettersi a nudo, esporsi a critiche anche perché in esso ho toccato argomenti molto delicati ed espresso pareri con i quali si può essere benissimo in disaccordo. Nonostante tutto, la voglia di condividere certe emozioni con gli altri è stata più forte di tutte le mie paure ed ogni volta che ricevo un apprezzamento o qualcuno si riconosce nelle mie parole, le condivide in pieno, per me è un'immensa gioia.

10 – Ad oggi con la pubblicazione, si è pentita di qualcosa e vorrebbe cambiarla?

Ogni tanto rileggendo qualche passo del libro magari mi viene in mente una parola più adatta o mi sfiora il pensiero che alcuni concetti avrei potuto approfondirli, ma complessivamente sono soddisfatta del mio lavoro anche perché il libro ha avuto tante recensioni, finora tutte positive.

11- Chi è Alessandra Bucci nella vita di tutti i giorni?

Alessandra è una moglie, una madre di due bambini, un maschio di 11 anni ed una femmina di 8 anni, che cerca a fatica, sempre in bilico, ma senza mai perdere completamente l'equilibrio, di portare avanti i suoi mille progetti. E' anche una sportiva che corre quasi tutti i giorni sulla riva del suo amato mare ed un'insegnante di lettere che adora profondamente la poesia, la letteratura e l'arte in generale.

12 – Quali sono i suoi autori preferiti?

Per quanto riguarda la poesia adoro Neruda, Dino Campana, Zanzotto ed Alda Merini per fare sono alcuni nomi. Per ciò che concerne la letteratura, invece, amo tutta quella del Novecento in particolare.

13 – Cosa prova quando scrive?

Scrivendo trovo pace, mi elevo dal grigiore della vita quotidiana, colmo i miei vuoti interiori e vado avanti con rinnovata speranza.

14 – Se dovesse dedicare il suo romanzo a qualcuno, a chi lo dedicherebbe?

Il libro si apre con una poesia intitolata “A tutte le donne” che è appunto una dedica a tutte le meravigliose creature del mondo femminile, in particolare a tutte quelle incontrate lungo la mia strada che mi hanno insegnato qualcosa.

15 – Le chiedo di lasciarci con una citazione del suo libro.

 Con immenso piacere. Questo è uno dei passi che amo di più:

“Dentro di lei stava crescendo la convinzione che ogni individuo porti con sé un fardello di oscuro, palpitante dolore, a volte a vista, stampato fra le severe rughe del viso, racchiuso in una sfumatura dello sguardo, in una contrazione involontaria delle labbra, a volte chiuso nel profondo, nelle intime stanze dell'anima. Qualcuno è condannato a trascinare un grosso macigno, qualcun altro ha solo qualche sassolino da portare con sé. Chi lo fa con fatica, chi con dignità ed eleganza contrapponendo al peso del dolore un fagotto di scampoli di gioia raccolti lungo la strada per restare in equilibrio e non cadere sotto il peso dei propri crucci, delle proprie ansie, dei propri pensieri.”



5 commenti:

  1. Una bella intervista! :) Come dico sempre, mi piacciono le interviste alle autrici/autori perchè ci permettono di conoscere meglio chi c'è dietro i libri che leggiamo :)

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    1. Sono d'accordo con te, Valentina, è un'ottima occasione per scoprire qualcosa in più anche sui libri! ^^

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