✎ Recensione ➱ REGOLE PROIBITE di K Webster

Buongiorno cari lettori! Incuriosita dalla fama internazionale di K Webster, ho deciso di leggere il suo primo libro pubblicato in Italia, Regole proibite. Ma forse ho sbagliato decisamente genere. Una novella troppo breve, banale, per nulla coinvolgente, a tratti persino esilarante per l'assurdità di certe scene. Insomma, un disastro.

regole proibite di K Webster Editore: Follie Letterarie Pagine: 123 GENERE: Erotico Prezzo: 2,99 € Formato: eBook Data d'uscita: 2019 Link d'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟 Trama: Adam Renner deve la vita al suo migliore amico Mateo, dopo che questi lo ha salvato da morte certa durante una missione in Afghanistan. Anni dopo giunge per Adam, ora preside di un liceo, il momento di onorare il debito contratto con il suo amico. Mateo è rimasto vedovo con una figlia diciottenne che non riesce a gestire la perdita prematura della madre e così l'amico si rivolge ad Adam, che sa trattare con i ragazzi, affinché lo aiuti, accogliendo la figlia Elma in casa sua per un po' di tempo . Adam non si tira indietro, ma presto si trova a combattere con l'inaspettata attrazione fra lui e la ragazza. Consapevole della posta in gioco, l'uomo tenterà con ogni mezzo di resistere al desiderio, ma non ha fatto i conti con i sentimenti di Elma.

RECENSIONE

Regole proibite è un romanzo breve, dicono sia una novella che mi ha delusa parecchio. K Webster è un’autrice molto apprezzata oltreoceano e da molto tempo volevo leggere un suo libro.

Probabilmente ho scelto quello sbagliato con cui iniziare.

Primo perché si tratta di un libro di poche pagine, effettivamente frettoloso e per nulla coinvolgente.

Secondo è centrato solo sul sesso. Proprio perché si tratta di una novella di poche pagine, l’autrice non si è sforzata di approfondire tutti gli aspetti fondamentali di un romanzo, a cominciare dalla caratterizzazione dei personaggi, totalmente assente.

“SANTO CIELO, È PEGGIO DI MIO PADRE. È UNA DOSE DOPPIA DI PAPÀ.”

Ma di cosa sto parlando?

Di un uomo che ha un passato tragico di guerra e disperazione. È stato ferito e porta numerose cicatrici sul viso che gli ricordano costantemente quello che ha passato.

A salvarlo è stato proprio un suo amico che dopo tanti anni, torna per chiedergli un favore: occuparsi di sua figlia Elma.

Adam adesso è il preside di una scuola, ha a che fare con i ragazzi tutti i giorni e per lui non dovrebbe essere difficile far rigare dritto una ragazzina.

Partiamo subito da una situazione alquanto assurda. Mateo chiede a Renner di ospitare sua figlia Elma nella sua baita per diverso tempo.

Ora è chiaro che la ragazza è molto giovane e Renner non è certamente vecchio. Eppure  il padre consegna come se nulla fosse la figlia nelle mani di un uomo adulto che è decisamente avvenente, quindi non un mostro o un orco.

Già questo l’ho trovato abbastanza incredibile.

Adam accoglie Elma a casa sua e da subito scatta la scintilla, ovviamente.

Ma niente di che, eh? La solita storiella dell’uomo più grande, di una certa importanza, che s’invaghisce della ragazzina e si innamora perdutamente di lei.

Non dico altro perché non posso dire altro.

Non c’è altro da dire.

La trama è tutta qui. A parte le varie scenette, alcune davvero esilaranti, in cui i due si lanciano in contatti amorosi e incontri decisamente sopra le righe.

Memorabile, (e sono ironica), la sculacciata nella stanza del preside.

“BÈ, È UN PECCATO PICCOLA PERCHÈ MI PIACI DAVVERO UN CASINO.”

Ma niente di nuovo.  Questa novella è il risultato di un puzzle creato appositamente per scrivere una storia che faccia un certo effetto. E non c’è bisogno che vi spieghi quale.

Una vera delusione che non mi sarei mai aspettata.

La storia è così banale che davvero non mi viene da dire altro. Ho saltato molti pezzi perché illeggibili, sia per i numerosi refusi, sia perché non mi trasmettevano niente, mi davano solo la sensazione di perdere tempo.

Credo di non aver mai letto nulla di così sconclusionato, senza capo e né coda. Messo lì giusto per pubblicare qualcosa.

La storia dovrebbe essere quella di un amore proibito, ma i protagonisti sono solo delle macchiette. Cioè fanno ridere perché è assurda la situazione e sono assurdi loro; scritti in modo frettoloso pagano le conseguenze di una scelta senza scopo.

Il tempo è prezioso e quindi bisognerebbe davvero leggere ciò che ci tiene incollati alle pagine. E per quanto mi riguarda questo romanzo è assolutamente inutile.