Ultime recensioni

giovedì 3 marzo 2022

Recensione: MAGNIFICA CREATURA di Antonella Boralevi

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice La nave di Teseo, ho letto in anteprima il romanzo di Antonella Boralevi, dal titolo Magnifica creatura. Una storia che non pensavo potesse essere così coinvolgente!

magnifica creatura

di Antonella Boralevi
Editore: La nave di Teseo
Pagine: 491
GENERE: Narrativa
Prezzo: 9,99€ - 19,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2022
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Mi chiamo Sebastian Lindstrom, e sono il cattivo della storia. Ho deciso di mettermi a nudo, di dire la verità per una volta nella mia ingannevole vita, non importa quanto possa essere oscura. E vi assicuro che è così oscura, che vi ritroverete a vagare per i recessi bui della mia mente, in cerca della maniglia della porta che non c’è. Non scambiatela per una confessione. Non sono in cerca di perdono, e in ogni caso non lo accetterei. I miei peccati mi appartengono. Mi tengono compagnia. Si tratta della vera storia di come l’ho trovata, rapita e poi persa. Era una dolce donzella e aveva già il suo principe azzurro. Ma ogni fiaba ha un cattivo, qualcuno appostato nell’ombra pronto a mandare tutto all’aria. Un mascalzone disposto a mettere il mondo a ferro e fuoco pur di ottenere ciò che vuole. Quello sono io. Il cattivo della storia.

RECENSIONE

Magnifica creatura racconta la storia della famiglia Valiani di cui Antonella Boralevi ci aveva già parlato nel romanzo precedente, dal titolo Tutto il sole che c’è. Non è necessario leggerlo per comprendere i fatti narrati in quest’ultimo libro. 

Piuttosto, affrontiamo subito il dente dolente di questo romanzo: Verdiana. 
Chi mi conosce, sa che io sono attratta dai personaggi cattivi. Li trovo astuti, intriganti, pieni di colpi di scena, insomma, capitemi. Da quelli buoni sappiamo sempre cosa aspettarci. Si sa, fanno sempre la cosa giusta. La scelta più consona, senza fare del male a nessuno. 
Uff, che noia. 

Ebbene, Verdiana che, insieme alla sorella Ottavia, è la protagonista di questa storia, sarebbe stato il personaggio perfetto per farmi perdere la testa. 
Perchè, ascoltatemi bene, se vi dico che è cattiva, è DAVVERO cattiva.
Immaginate, su immaginate, le cose più cattive che una sorella può fare a un’altra sorella. Beh, Verdiana le compie tutte. Eh sì, avrebbe conquistato il mio cuore, se solo non ci fosse stata Ottavia. 
Strano, vero? 
Ottavia è la sorella buona. Quella che per tutta la vita subisce le angherie della sorella più piccola. 
Vi faccio qualche esempio, giusto per gradire. 

 
Non aveva cambiato idea sulla mia pochezza. Voleva una spettatrice e basta. Io restavo nel fango. E lei nel suo paradiso.

Il romanzo inizia con il matrimonio di Ottavia con Cesare, un uomo che viene definito da Verdiana come un orso, senza qualità, senza fascino, semplicemente un uomo che ha un padre di successo e un fratello sicuramente più attraente di lui. Ottavia se lo sposa perchè il suo è un matrimonio combinato dai suoi genitori. 
Siamo negli anni cinquanta a Firenze, le donne non avevano alcuna possibilità di scelta, soprattutto quelle ricche. La famiglia Valiani, grazie al padre che è uno stimato dottore, e alla madre Letizia, che nonostante i continui tradimenti del marito, recita il ruolo della moglie perfetta, è ammirata da tutti. 

Ottavia è la più bella, quella più corteggiata, e anche amata, soprattutto dal padre che sembra considerare Verdiana invisibile. Questo è uno dei motivi per cui Verdiana cova tanto odio e voglia di vendetta nei confronti della sorella. Crede che il padre non la ami abbastanza e che Ottavia sia la sua preferita. 

Ammettiamo pure che non sia solo questo. Verdiana è patologicamente gelosa. Invidiosa della fisicità e del carattere di Ottavia. Tenta in tutti i modi di sabotare la sua vita. Io me la sono immaginata come un’ombra che le sta continuamente alle calcagna e che trama nell’oscurità per distruggerla. Un personaggio inquietante. Mi sono spesso chiesta se nella vita reale possa esistere una sorella che covi così tanto rancore verso un’altra a tal punto da fare di tutto, ma veramente di tutto per farle del male. Senza mai fermarsi. 

Ottavia è entrata come un tornado nel mio povero cuore e lo ha stravolto. 
Che diamine è successo? Io non amo i personaggi buoni. 
Sono confusa. 
Eppure questa donna, continuamente vessata dalla sorella, dimostra un carattere pazzesco. È più dura di una roccia. Non solo perchè sembra conoscere profondamente i motivi che muovono le azioni e le scelte deplorevoli di Verdiana, ma la gestisce com una gentilezza e un affetto che sono fuori dal comune. A differenza di Verdiana che cova nell’ombra la sua rabbia e attende il momento giusto per colpire e ferire, Ottavia, pur apparendo come la bella addormentata nel bosco, sa tutto quello che succede intorno a lei.  

In fondo, pensavo, al posto di Ottavia, quella sera, avrei potuto esserci io.

A cominciare dal marito Cesare che la tradisce. Lei lo accetta, anzi, considera le amanti in generale, necessarie al bene di un matrimonio, perchè ti rendono il marito felice senza che tu faccia alcuno sforzo. 
Non strabuzzate gli occhi, so a cosa state pensando. 
Come fa una moglie a pensarla così? Perchè è un matrimonio di convenienza. Ottavia non ama Cesare. Ottavia ama Ranieri. L’uomo che ha perso, indovinate a causa di chi? Verdiana. 
Quest’ultima sembra proprio non arrendersi perchè troverà il modo di rovinare anche il matrimonio con Cesare. 

E Ottavia? Niente sembra abbatterla. Una vera forza della natura. Sì, probabilmente mente, mente da tutta la vita. Come dice la sorella, il suo è un grande spettacolo teatrale. Ma, diamine, quel palcoscenico, credetemi, non crolla mai! E poi, diciamocela tutta, recita perchè è costretta, a cominciare da un matrimonio imposto e da un marito che la tradisce e non la ama. 

Sono rimasta affascinata dalla psicologia dei personaggi. Così complessa, così piena di colpi di scena. Non potevo immaginare che una storia simile potesse essere così piena di umanità. E badate bene, per umanità intendo la veridicità dei sentimenti e delle emozioni sia nel bene che nel male. Emozioni crude, immorali, corrotte, sbagliate, sporche e cattive. 
Questo romanzo è un microcosmo di emozioni che ti travolgono come un fiume in piena. Se inizi a leggere, non riesci a staccarti. 

Mi sarebbe piaciuto entrare nella testa dei protagonisti, per comprendere cosa davvero muove le loro scelte. La costruzione della loro personalità è studiata fin nei minimi dettagli. I personaggi saltano fuori dal libro e sembrano avere più carattere di te! Sono strutturati talmente bene da farti venir voglia di parlarci e ragionarci. 
Verdiana e Ottavia sono delle protagoniste indimenticabili. Tutti gli altri personaggi sono un contorno, perchè scompaiono di fronte alla loro intensità. Le loro vite sono piene di eventi, a volte felici, altre disastrosi. 
Ma è sempre l’amore a muovere i loro cuori verso l’infinito. 

 
Il posto del mio cuore è nel tuo petto. 
La tua libertà sono le mie ali.

Un infinito che Verdiana desidera forse più di tutti. Lei che non riesce a trovare l’amore, mentre Ottavia lo trova e lo perde, e poi lo ritrova di nuovo, ma a quale prezzo? 
Conquisteranno mai la vera felicità? 
Il finale mi ha lasciato a bocca aperta. Come tutto il romanzo, del resto. 
Magnifica creatura. 
Posso consigliarlo a chiunque. 
Lo consiglio a chiunque. 
A tutte quelle persone che vogliono una lettura così vivida che dimentichi di avere un libro tra le mani perché ti sembra di avere donne e uomini occhi negli occhi. Proprio davanti a te. 
Tutto merito di autrici come questa che non s’inventano le storie. 
Fanno molto di più. 
Le rendono carne e ossa.

Nessun commento:

Posta un commento