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giovedì 11 luglio 2024

Recensione: QUANDO È IL MOMENTO È COSI CHE GUARISCI di Brianna Wiest

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Sonzogno, oggi vi parlo di Quando è il momento è così che guarisci di Brianna Weist.

quando È il momento È così che guarisci

di Brianna Wiest
Editore: Sonzogno
Pagine: 304
GENERE: Auto-miglioramento
Prezzo: 9,99€ - 17,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
È inevitabile: la vita ci ferisce, ci scombussola, ci avvelena. Un colpo dopo l’altro, ci sembra di non avere più le forze per affrontare una relazione finita, un progetto non riuscito, un colloquio andato male... A un certo punto, però, una voce dentro di noi dice «basta»: siamo finalmente pronti ad abbracciare i sentimenti negativi e a rimetterci in piedi, più forti e resilienti di prima. D’accordo, ma come si fa? Partendo dalla propria esperienza di rinascita, l’autrice ci guida nel viaggio più importante della nostra vita: quello dentro noi stessi. Solo mettendoci in discussione, infatti, potremo liberare le nostre potenzialità e non avere più paura – di vivere a fondo le emozioni, di deludere le aspettative altrui, di essere gentili con noi stessi, di lasciare andare le persone, di confrontarci con il dolore e permettergli di indicarci la strada. Dopo "101 riflessioni che cambiano il tuo modo di pensare", Brianna Wiest è ancora una volta la persona giusta al momento giusto: con l’empatia che l’ha resa un punto di riferimento per migliaia di giovani lettori, ci parla a tu per tu e ci accompagna nell’avventura della guarigione, alla scoperta della nostra versione migliore e delle meravigliose contraddizioni che ci rendono umani.

RECENSIONE

Quando è il momento è così che guarisci di Brianna Wiest è un libro molto utile per chi ha bisogno di prendersi un po’ di tempo e guardare dentro se stesso. 

Ci sono momenti in cui, nella vita di tutti, capita qualcosa che ci fa stare male. È ovvio, è la vita stessa che ci presenta il conto, presto o tardi, del nostro passato. Può essere un passato relativo alla nostra infanzia o adolescenza, oppure qualcosa di più recente, come una relazione complicata, un rapporto familiare che finisce male, un lutto, una perdita dolorosa, insomma qualcosa che ci mette in crisi e ci fa perdere il contatto con noi stessi. 

In realtà, quando ci sentiamo persi, quando la rabbia, l’angoscia o la paura prendono il sopravvento, non è la fine, ma l’inizio! È il nostro io più profondo che cerca di svegliarci! Non dobbiamo temere quello che vuole dirci, anzi, dobbiamo ringraziarlo, perché finalmente ci stiamo rendendo conto di ciò che ci ha fatto soffrire ed è il momento di dire basta. Le emozioni forti, come la paura o la rabbia, non vanno nascoste o tenute a bada, ma vanno ascoltate. 

Nel momento in cui abbiamo difficoltà a riconoscere chi siamo, perché ci sentiamo diversi, feriti, messi da parte, persino abbandonati, è quello l’attimo in cui dobbiamo fare un bel respiro e agire. Nessuna emozione è veramente negativa, tutte hanno un scopo e tutte possono portarci a qualcosa di buono, l’importante è saperci ascoltare. 

Entrare in crisi può essere spaventoso all’inizio, ma è soltanto passo dopo passo che capiremo come noi stessi siamo in grado di guarire se solo cominciamo a capire che la perfezione non esiste. Tutto ciò che ci hanno fatto e che ci ha reso quello che siamo, dobbiamo semplicemente accettarlo, è inutile combatterlo, ci distruggeremo ancora di più. 

Siamo stati creati per essere imperfetti, con le nostre debolezze e fragilità, e la sensibilità non è un difetto, è un vantaggio che ci permette di sentire con purezza e naturalezza tutto ciò che accade nel mondo, a noi e agli altri. Quando qualcuno ci ferisce, e noi ci abbattiamo, e cominciamo a pensare di non valere niente, dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare soltanto a noi stessi, perché niente vale di più del nostro benessere. 

Dobbiamo imparare ad amarci, a riflettere su ciò che siamo veramente, senza lasciarci influenzare dagli altri e soprattutto non dobbiamo spaventarci se nel tempo, siamo cambiati, è normale! Ci sono milioni di persone dentro noi stessi. Non si tratta di avere più personalità, attenzione, ma semplicemente di evolversi grazie alla esperienze. La percezione che gli altri hanno di noi è diversa da quella che abbiamo di noi stessi, e per questo non dobbiamo lasciarci intimorire se qualcuno ci giudica per quello che non siamo, non fa niente! 

Capita, ci sta perché magari ci vede in quel mondo, ma non dobbiamo farcene un cruccio, la verità la conosciamo soltanto noi e poiché siamo persone uniche che non somigliano a nessun altra, dobbiamo andare avanti per la nostra strada, tanto, un domani, saremo gli unici in grado di salvarci. 

L’autrice scrive questo libro in modo semplice e scorrevole; è stata una lettura interessante, conoscevo gran parte delle cose che vengono spiegate perché sono le conoscenze basilari per chi vuole affrontare un processo di auto miglioramento. È molto utile leggerlo se ci si trova un po’ spaesati, e si ha bisogno di ritrovare la giusta determinazione per continuare a credere in se stessi al di là di tutti gli eventi che possano accadere. 

So che la maggior parte delle persone ha paura delle emozioni. È sbagliato e questo libro ti dimostra chiaramente perché. 
Le emozioni, belle o brutte, fanno parte della vita. 
Vivere significa affrontarle e non lasciarsi sopraffare, ma attenzione, accoglierle e migliorare, perché più “sentiamo” e più “siamo”. 
Quindi più “viviamo” a pieno la nostra vita. 
Senza rimpianti. 
Pazienza se dovremo soffrire un po’. 
Il dolore è una delle emozioni più forti che possono essere usate per rinascere e per rigenerarsi. 
Non abbiate paura di ciò che provate. 
Piuttosto prendete tutto e rinascete ogni volta più forti. 
Magari è proprio questo il famoso “senso” della vita.

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