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mercoledì 3 luglio 2019

✎ Recensione ➱ TI PREGO NON SPEZZARMI IL CUORE di Carian Cole

Buongiorno cari lettori! Oggi vi parlo di un romanzo, Ti prego non spezzarmi il cuore di Carian Cole, che mi aspettavo molto più sconvolgente e invece mi sono dovuta accontentare. Diciamo subito che non è stata una delusione, ma il mio giudizio non è del tutto positivo. 

ti prego non spezzarmi il cuore
di Carian Cole

Editore: Newton Compton
Pagine: 422
GENERE: New Adult
Prezzo: 1,99 
Formato: eBook
Data d'uscita: 2018
Link d'acquisto: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟

Trama:
Ero solo una bambina quando ho deciso che da grande avrei sposato Toren Grace. Al compimento del mio diciottesimo compleanno, mi sono accorta che era quello che volevo sul serio. Il problema? Ha quindici anni più di me. Ed è il migliore amico di mio padre. Toren è la persona più affidabile che conosco e anche se so che è l'ultimo uomo sulla faccia della terra che dovrei desiderare, non posso fare a meno di pensare a lui. È protettivo, rassicurante e possiede uno straordinario senso di lealtà. Ecco perché, quando l'ho baciato, ho mandato in tilt il suo mondo. Negare quello che entrambi abbiamo sentito, è impossibile. Ma Toren non rischierebbe mai l'amicizia con mio padre e fa il possibile per starmi lontano. Io, però, sono determinata. Perché non ho intenzione di rinunciare alle scintille che ho sentito quando ci siamo baciati.

RECENSIONE

Ti prego non spezzarmi il cuore è un romanzo su cui nutrivo qualche speranza e devo ammettere con onestà che non sono rimasta completamente delusa.

Di certo, mi aspettavo qualcosa di più sconvolgente, da mozzare il fiato, considerato le premesse, e invece è stata una lettura seppur coinvolgente, piuttosto blanda, e che si è mantenuta all’interno di livelli piuttosto medi, senza eccellere.

Kenzi è una ragazza diciassettenne molto legata al padre, Asher, e a Tor, amico di vecchia data di Asher che l’ha cresciuta, facendole in pratica da babysitter.
Asher è un musicista, innamoratissimo della moglie Ember, madre di Kenzi, che è costretta in un letto di ospedale, in coma, a causa di un incidente.

Questo evento, piuttosto traumatico per la protagonista, ha influenzato tutta la sua crescita, portandola a legarsi quasi in modo morboso a Tor e considerandolo come il suo migliore amico.
Subito colpisce il legame assoluto che lega i due protagonisti, stanno quasi sempre insieme, anche se presto saltano all’occhio alcune cose un po’ strane.

Tor è un uomo sexy e accattivante, con i capelli lunghi e il corpo muscoloso e pieno di tatuaggi. Adora le moto ed è proprietario di un’officina. È generoso, protettivo, simpatico, romantico, e sembra avere un cuore d’oro. Inoltre tutte le ragazze, o quasi, gli sbavano dietro. Eppure è single da parecchio tempo e non va a letto con una donna da mesi…
Ci si chiede perché. In realtà è lui stesso a dichiarare di essere stanco di avere storie solo di sesso e di cercare l’anima gemella. Una ricerca piuttosto vana, a quanto pare.

VERRÒ A CERCARTI SIGNOR GRACE. 
PUOI SCAPPARE, MA NON PUOI NASCONDERTI.

Ma passiamo a Kenzi.
La piccola ovviamente cresce. Non è più la bambina che Tor coccolava e che teneva in braccio come una figlia. Adesso è cresciuta, il suo corpo è cambiato, le curve sono sensuali e sanno come attirare lo sguardo di un uomo. E anche Tor è un uomo.

In un giorno come un altro, lui si accorge di non vederla più come una bambina, ma bensì come una donna ed è allora che nascono tutti i problemi.
Dall’altra parte, Kenzi, sin da piccola, gli ha promesso che lo avrebbe sposato. E in effetti questa promessa fa un po’ ridere, perché è fatta da una bambina, eppure Kenzi ha sempre amato Tor e nel suo cuore, anche quando diventa grande, vuole stare con lui.
Insomma, le basi per una storia tormentata ci sono tutte.

Tor è un protagonista di tutto rispetto. È sexy, ci sa fare, i suoi modi sono gentili quando serve, ma anche brutali all’occorrenza, dimostrando di sapere ciò che vuole, anche se quando si tratta di Kenzi, la sua sicurezza traballa. Perché? Perché anche lui è profondamente innamorato di lei, ma purtroppo farà di tutto per ostacolare questo sentimento in quanto sa benissimo che il padre di Kenzi e suo migliore amico lo ucciderebbe se lo scoprisse.

NON VOGLIO PROMESSE 
NON MANTENUTE TRA NOI.

Su di lui non c’è nulla da dire, l’autrice riesce a caratterizzarlo molto bene. I suoi pensieri, la sua lotta interiore, i suoi dubbi diventano chiari e palpabili e ci si compenetra con le sue difficoltà a gestire una situazione che metterebbe paura a chiunque.
Purtroppo il fatto che lui chiami Kenzi “angelo” o “bellissima” mi ha fatto storcere il naso, ma pazienza, ho letto di peggio.

Kenzi è una ragazza in piena regola. Nel senso che per certi versi è ancora immatura, non ha alcuna esperienza sessuale e nonostante la sua feroce determinazione a conquistare Tor, non mi è piaciuta molto. L’ho trovata piuttosto scialba e banale. A suo favore – devo riconoscere – la forza interiore di lottare per ciò che vuole, senza mai perdere la speranza.

IL PRIMO AMORE È COSÌ INNOCENTE.

Ti prego non spezzarmi il cuore è una storia come tante altre. È coinvolgente, certo, intrigante, ma non racconta nulla di nuovo, anzi a un certo punto sembra perdersi.
Soprattutto nella seconda parte, quando la passione scoppia, ci sono tanti capitoli incentrati solo sul sesso e basta.

Inoltre, è un romanzo che per la maggior parte delle pagine, si basa solo sui due protagonisti e sui loro dialoghi. C’è una presenza molto scarsa di interazioni con altre persone che appaiono solo raramente senza intaccare i protagonisti – se non alla fine.
Questo fa perdere un po’ di tensione alla storia. Diventa piuttosto monotona e alla fine proprio quello che ti aspetti, accade, senza alcuna sorpresa.

Il finale è scontatissimo, ma di certo non speravo in questo, bensì in una storia che almeno mi facesse contorcere dalla curiosità e dall’ansia di scoprire cosa succede tra i protagonisti, e invece ho immaginato tutto e – a parte qualche frase da ricordare – tutto è passato inosservato.

Lo stile dell’autrice cattura, non c’è dubbio. E secondo me è questo il punto di forza. Non è quello che racconta, ma COME lo racconta. Per questo leggerò anche altro di suo.


2 commenti:

  1. Cara Antonietta, devo ammettere che questo libro non mi attrae, soprattutto dopo quello che hai detto, ma tu, come sempre, sei unica nel riuscire a dipingere un quadro completo di una storia. <3

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    1. Cara Federica, grazie! <3 Come ho scritto, non mi ha convinto del tutto, però, poichè lo stile dell'autrice mi è piaciuto, sto leggendo il secondo suo libro. Vediamo se ne uscirà qualcosa di buono. :-)
      Un abbraccio!

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