✎ Recensione ➱ VICIOUS. SENZA PIETÀ di L.J. Shen

Buongiorno! Oggi vi parlo di Vicious. Senza pietà, romanzo di un'autrice molto acclamata all'esterno, portato in Italia dalla Always Publishing. Una storia di cui si è discusso tantissimo e su cui io ho trovato qualcosa da ridire.

Vicious. Senza pietà di L.J. Shen Editore: Always Publishing Pagine: 368 GENERE: Romance Prezzo: 5,99 € - 11,81 € Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2019 Link d'acquisto: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟 Trama: Quando i suoi genitori accettano di lavorare al servizio degli Spencer, Emilia LeBlanc si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto con l'erede della famiglia, Baron “Vicious" Spencer. Vicious è sfrontato, spietato e pieno di rabbia. Ma l’arrivo di Emilia turberà il suo equilibrio al punto che, da quel momento, Vicious avrà un unico obiettivo: rendere la vita della figlia della domestica un vero inferno sulla terra. Emilia farà di tutto pur di evitare di incrociare la strada di Vicious. Vicious farà di tutto per farle rimpiangere di aver messo piede a Todos Santos. Dieci anni dopo, Baron Spencer è un avvocato brillante, uno scaltro negoziatore, un bellissimo bugiardo. E ha un piano per vendicarsi di chi lo ha ferito in passato. Quando, nella fredda New York, il suo cammino torna a incrociarsi con quello di Emilia che versa in gravi difficoltà, Vicious le offre un lavoro e lei si ritroverà di nuovo intrappolata nella sua ragnatela spietata. Emilia non può immaginare che il ritorno prepotente dell'uomo che è stato il suo tormento, e insieme il protagonista dei suoi sogni, farà crollare tutte le certezze della sua vita come tessere del domino. Stavolta Vicious non si fermerà, non fino a che lei non sarà sua.

RECENSIONE

Vicious è un romanzo molto acclamato all’estero, il primo scritto da L.J. Shen dedicato ai quattro ragazzi di All Saints: Baron, Jaime, Dean e Trent.

Incuriosita dalla bella cover, questi capelli color lavanda in primo piano e l’idea che ci fosse il fiore di ciliegio coinvolto nell’intreccio, indi qualcosa di elegante e sofisticato, ho letto questo romanzo, alternando momenti di concitata partecipazione, ad altri di noia, e persino rottura di scatole.

Ma andiamo per gradi.

Ci sono molte cose di questo testo che faranno storcere il naso alla maggior parte di voi, ma non sono queste che mi hanno convinta poco, bensì altre cose di cui vi parlerò.

Il nostro protagonista, Baron Spencer, detto Vicious perché è senza pietà, è un ragazzo ricchissimo, strafigo, ma con un carattere improponibile. Lei, Emilia, è la figlia dei domestici della famiglia di Baron, e si trova a vivere nella stessa casa con lui e a vederlo per la prima volta in circostanze piuttosto misteriose.

Infatti, Baron è convinto che Emilia abbia ascoltato una conversazione privata tra lui e lo zio e da allora la odia. Quella conversazione, poi scopriremo, denota qualcosa di terribilmente segreto per il protagonista. Qualcosa che custodisce e che protegge più della sua stessa vita.

Odierà Emilia per questo e anche per un altro motivo: la somiglianza della ragazza con la sua matrigna, la donna che Baron odia più di tutto.

La narrazione si muove tra passato e presente, quindi è necessaria abbastanza concentrazione per capire le varie dinamiche tra i due. 


VICIOUS era troppo fiero per essere un traditore.
Era uno stronzo.
Ma uno stronzo LEALE.

Il passato racconta del loro pseudo-rapporto al liceo, quando sono adolescenti, lui non fa altro che offenderla, metterle i bastoni tra le ruote e denigrarla davanti a tutti. Ed eccomi a uno degli aspetti fondamentali della storia, quello che ha fatto storcere il naso quasi a tutti: lui la chiama sempre e soltanto SCHIAVA.

Beh, direte voi, e che significa? Significa che la chiama così perché è la figlia dei domestici e vuole ferirla ricordandole qual è la sua posizione sociale, decisamente inferiore rispetto alla sua.

Un’esagerazione, vero? Non avete tutti i torti.

Come se non bastasse, la nostra piccola Emilia, pur avendo capito perfettamente che Vicious  la odia e non la sopporta, decide di mettersi proprio con il suo migliore amico, il caro Dean.

APRITI CIELO.

Ovviamente i quattro amici sono estremamente legati, guai a chi si mette tra loro e guarda caso, proprio lei decide di frapporsi tra i due generando una guerra micidiale.

Anche perché – perdonatemi per non averlo detto prima – Baron è attratto da Emilia. Ovviamente. C’è tutto questo angst tra di loro che genera tutta una serie di battute e di scontri che invece di allontanarli, li avvicina sempre di più.

Quindi, come la mettiamo?

Non voglio rivelarvi altro, se non dirvi che poi gli anni passano e quindi si arriva al presente quando Baron e i suoi amici sono soci e ancora più ricchi, ed Emilia torna a lavorare per lui.

Ebbene, sì. Dopo che lui le ha rovinato la vita costringendola a lasciare la città per un suo stupido capriccio, lei torna ad avere a che fare con lui. Non vi dico perché, ma il motivo è banale e scontato.

Lo stile dell’autrice è scorrevole, anche se a volte troppo pesante, inutilmente dettagliato. È capitato che sbadigliassi leggendo certe scene, anche perché molte cose si ripetono, come se non ci fosse altro da dire.


Era perfettamente imperfetto.
Impeccabilmente pieno di pecche. 
Ma sopra ogni cosa era VICIOUS.

Voglio subito chiarire che a me non ha dato assolutamente fastidio che per tutto il tempo lui la chiamasse schiava. Per me non c’era nulla di strano, quando scegli di leggere un libro simile, ti aspetti anche certe cose, o quanto meno non ti scandalizzano così tanto.

Più che altro, ho trovato la storia troppo lunga, inutilmente ripetitiva e troppo ma troppo scontata sia nei personaggi, ben più di uno stereotipato, sia nell’intreccio e nei colpi di scena.

Ma poi, vogliamo parlare di Baron? Sì, lui è senza pietà.

Oddio, a me è sembrato solo un ragazzino esaurito con qualche problema infantile di troppo e infatti, leggendo tutto il romanzo, non ho sbagliato.

Lei, ahimè, è come tante altre protagoniste, con un carattere determinato, sì, ma stranamente stupidella e piuttosto ingenua quando si trova di fronte l’uomo che le ha distrutto la vita.

Altro punto a sfavore – devo sottolinearlo – è la moda del momento (infinita), di far cambiare repentinamente il protagonista maschile da un momento all’altro.

Prima è un bastardo senza cuore, addirittura privo di sentimenti, immorale, emotivamente freddo e senza un minimo di empatia, un asociale. Dopo, appena scopre l’amore, diventa un cucciolo che non si vergogna minimamente di quello che ha fatto a lei fino a quel momento.

Ma a questo, ahimè, siamo abituati e diciamo ancora una volta: ADDIO COERENZA.
(Solito escamotage per far contenti tutti.)

Ecco, queste cose non mi hanno permesso di apprezzare la lettura a pieno, anche se, ammetto, ho trovato diversi spunti interessanti che nel complesso mi hanno portato a non bocciarlo completamente.
Lo sapete perchè non gli ho dato un voto basso? Ora vi dico la verità: mi ha DIVERTITO.
Anche se suppongo che l'intento di un libro simile sia ben altro che divertire... ;)