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lunedì 12 agosto 2024

Recensione: My Lady Jane di Cynthia Hand

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Piemme, oggi vi parlo di My Lady Jane di Cynthia Hand.

my lady jane

di Cynthia Hand
Editore: Piemme
Pagine: 432
GENERE: Retelling storico
Prezzo: 8,99€ - 18,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
My Lady Jane è ora una serie su Prime Video! Edward è il re d'Inghilterra. Ed è anche sul punto di morire, condizione non del tutto adeguata a un sedicenne che preferirebbe assaporare il suo primo bacio e non pianificare la linea di successione alla corona. Jane, o meglio Lady Jane Grey, è la cugina di Edward, ma alla vita di corte e al solo pensiero di un possibile marito preferisce immergersi tra le pagine dei suoi amati libri. Purtroppo per lei, Edward ha pensato proprio a Jane per il matrimonio che garantirà alla corona di restare in famiglia. Guildford è lo sposo prescelto, ed è un E∂ian. La sorte ha benedetto gli E∂ian (o maledetto, a seconda del punto di vista) donando loro il potere di passare da una forma umana a una animale, e Guildford trascorre le ore dall'alba al tramonto come nobile destriero. Mentre l'attrazione e la tensione saranno sempre più difficili da governare per entrambi, anche il cuore del regno sarà messo a dura prova. Con Jane sul trono, gli imprevisti e le cospirazioni sono dietro l'angolo. Peccato che nessuno abbia davvero capito che Jane è molto più della classica damigella in pericolo...

RECENSIONE

My lady Jane di Cynthia Hand è un romanzo scritto a quattro mani ed è una rivisitazione in chiave divertente e satirica della storia di Lady Jane Grey, che divenne regina per soli nove giorni nel 1553. 

Era cugina di Edoardo VI, re d’Inghilterra, e lui la sceglie, evitando di far salire al trono la sorella Maria Tudor, passata alla storia come Bloody Mary, fervente cattolica, al limite della pazzia e oltre. Una decisione da parte del re che non ha vita lunga, perché dopo pochi giorni, Jane perde il trono e viene giustiziata da Mary insieme al marito. 

Questa è la storia ufficiale. 
Ma noi abbiamo tra le mani un retelling! 
Ciò significa che le autrici con arguzia e astuzia riescono a cambiare la storia di Jane e di dargli un’esistenza che finalmente merita. Nel romanzo è una ragazza che ama leggere, contornata dai libri e amante della conoscenza, ha un carattere molto forte, probabilmente ben diverso da quello che ha avuto nella realtà. Ma che importa? L’intento delle autrici è di darci una versione della storia in cui anche questo personaggio così bistrattato e sconfitto in partenza possa avere una sua vittoria e rivincita. 

È costretta a sposare un uomo alquanto strano, Gifford, che all’apparenza sembra un tipo tranquillo, di cui fidarsi, anche perché è molto bello e forse a Jane non dispiace nemmeno affrontare un matrimonio con lui, peccato che l’uomo nasconda un segreto nemmeno tanto leggero che metterà in difficoltà entrambi. 

È una storia ricca di colpi di scena, molto divertente; il suo punto di forza sono i dialoghi, serrati, pieni di battute che ti risollevano la giornata. Non c’è un attimo di respiro e tutto si concentra sulla rappresentazione dei personaggi principali e di quelli secondari perché nulla viene lasciato in disparte.

La narrazione si muove sul filo del rasoio. Non puoi smettere di leggere perché Jane è una donna che ami dall’inizio alla fine; a differenza della realtà storica, non intende sottostare a nessun sotterfugio e sembra avere una padronanza controllata della propria vita, a parte qualche discrepanza dovuta al suo ruolo di donna. 

Siamo nel cinquecento, e una donna amante dei libri, intelligente, che sa sempre cosa dire, non è ben vista da tutti, e anche in questo caso, il suo personaggio sa regalare molte gioie. Lo stesso accade per Gifford, dal carattere un po’ impacciato, è capace di strappare più di qualche risata. Ovviamente è centrale anche il loro rapporto amoroso perché non si tratta di un vero romanzo storico, questo sia chiaro, ma di una rivisitazione in chiave romance e divertente che ci permette di sognare soprattutto perché c’è un elemento esterno di grande potenza: la magia. 

La società si divide in esseri che non sono magici e in altri che hanno la capacità di trasformarsi in animali. I poteri non sono centrali nell’evolversi della storia, ma comunque sono d’aiuto al fine di sviluppare una trama molto ma molto originale che non si limita solo a dare libero sfogo alla fantasia senza nessun senso, ma che si gestisce su basi solide che lasciano il segno. 

Non aspettatevi una verità storica imprescindibile, non è un libro sul quale si può studiare, eh! Ma potrete sicuramente farvi più di una risata, da soli o in compagnia, qualora deciderete di vedere anche la trasposizione cinematografica disponibile su Prime Video. 

Jane si adora, fa di tutto per combattere in nome della giustizia e non solo per se stessa ma per tutte le persone che le sono intorno. Una vera eroina romantica decisamente pazza! Gifford è piuttosto enigmatico all’inizio; non è semplice comprendere le sue motivazioni e il suo segreto, ma una volta svelato l’arcano, diventa uno dei personaggi migliori del romanzo. 

Insomma, ci sono tanti retelling in giro, perché oggi è di moda riscrivere le storie più famose, ma la maggior parte di essi sono scritti male, senza avere uno scopo preciso, se non quello commerciale. 
My lady Jane è diverso. Non sarà credibile dall’inizio alla fine, ecco, se non amate la magia, lasciate perdere, ma sicuramente è scritto con cognizione di causa e si vede che le autrici non lo hanno fatto tanto per, ma perché credevano fermamente in un progetto che non solo riporta alla luce la storia di una donna indipendente che combatte per la propria libertà, ma lo fa in un modo del tutto inaspettato, senza troppa tragicità e con una bella dose di umorismo che non guasta mai!

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