Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Mondadori, oggi vi parlo di Il famiglio di Leigh Bardugo.
Il famiglio di Leigh Bardugo Editore: Mondadori Pagine: 348 GENERE: Fantasy Storico/Romance Prezzo: 11,99€ - 20,90€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟
Trama:
In una Madrid diventata da poco capitale del Regno e pervasa dalla furia controriformistica dell'Inquisizione, la giovane Luzia Cotado, conversa orfana di entrambi i genitori, cerca di sopravvivere come meglio può, nascondendo a tutti le sue origini e, soprattutto, la sua capacità di compiere milagritos, piccole magie. Un giorno, però, la signora della casa presso la quale presta servizio si accorge del suo dono e di lì in poi la obbliga a farne sfoggio davanti ai suoi ospiti, nel patetico e disperato tentativo di migliorare la posizione sociale della sua famiglia ormai decaduta. Ma quello che inizia come un semplice divertimento per nobili fiacchi e annoiati prende ben presto una piega pericolosa perché Luzia attira l'attenzione di Antonio Pérez, ex segretario ora in disgrazia di Filippo II. Per riconquistare il favore del re, ancora provato dalla sconfitta della sua armada, Pérez decide di indire un torneo per trovare un campione che diventi l'arma decisiva nella guerra estenuante contro la regina eretica d'Inghilterra. Determinata a cogliere l'unica possibilità che la vita sembra volerle offrire per migliorare la sua condizione, Luzia si immerge in un mondo popolato da veggenti e alchimisti, bambine sante e imbroglioni, dove i confini tra magia, scienza e inganno sono tanto labili quanto incerti. Con il crescere della sua notorietà, però, aumenta di pari passo il rischio che i suoi segreti vengano scoperti. Per non finire nella morsa dell'Inquisizione, la giovane conversa dovrà quindi agire d'astuzia, accettando persino l'aiuto di un uomo misterioso temuto da tutti, Guillén Santángel, a sua volta custode di verità che potrebbero rivelarsi letali per entrambi. Nel "Famiglio", Leigh Bardugo tesse una narrazione dove al racconto storico si intrecciano il realismo magico e una storia d'amore emozionante.
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RECENSIONE
Il famiglio di Leigh Bardugo è un Fantasy a sfondo storico che colpisce subito per l’attenzione e la particolarità dei dettagli a cui ci abitua l’autrice fin dalle prime pagine. In altre parole, quando prendi in mano un libro del genere, a parte l’edizione stupenda, con una copertina vellutata, e gli interni disegnati con fantasie gotiche che a me fanno impazzire, riconosciamo immediatamente quando un libro è scritto tanto per, e quando invece, ci troviamo di fronte a una storia ricca di informazioni che derivano da una ricerca accurata da parte di chi scrive.
L’autrice è famosa in tutto il mondo per i suoi libri precedenti, di cui ci sono state anche trasposizioni cinematografiche, e con quest’opera mette ancora una volta in mostra la sua bravura nello scrivere in modo avvolgente e convincente e scegliendo con cura gli argomenti da trattare.
È preparata, ha studiato e lo si capisce quando il lettore viene introdotto nella società spagnola del Cinquecento grazie al personaggio di Luzia, una sguattera che lavora a servizio di una coppia di nobili decaduti.
I due tipi, non di certo molto raccomandabili, vogliono a tutti i costi entrare nelle grazie dei “veri” nobili e faranno di tutto per riuscirci, soprattutto usare Luzia quando lei stessa scoprirà di avere un potere che farà gola a molti.
Non ha parenti, ha solo una zia molto affascinante che salta da un letto a un altro e che intesse relazioni solo con uomini potenti.
Luzia non è quello che sembra per due motivi: finge di essere cattolica ma è ebrea, e possiede il dono della magia. Una magia molto primitiva, senza grossi sforzi che però le permette di distinguersi da tutti gli altri e di diventare un personaggio che interessa a molti.
In un momento storico in cui in Spagna c’è la Santa Inquisizione, è chiaro che fingersi cattolica è la chiave per sopravvivere ma spesso non basta, soprattutto quando si viene coinvolti in intrighi e complotti che riguardano nientemeno che il re di Spagna, Filippo II.
Una ricostruzione storica che non lascia nulla al caso e che è capace di creare un’atmosfera ricca di significati, dove si intessono legami basati su fedi e culture diverse e dove anche la lingua diventa uno strumento per celare o scoprire segreti.
La parte romance è presente ma non è centrale, nonostante avrà come protagonista Luzia e un uomo misterioso con cui stabilirà un legame tormentato e quasi impossibile. Lui dovrà esserle d'aiuto per sviluppare al meglio la sua magia, ma in realtà i momenti iniziali in cui interagiranno, saranno caratterizzati da una serie di dispetti e di comportamenti poco amorevoli, perchè l'uno sembra voglia sfruttare l'altro al massimo delle possibilità.
Santangel, il nome dell'uomo, è un personaggio all'apparenza antipatico e scorbutico, ma con il tempo scopriremo cosa si cela nel suo passato e il fatto di aver vissuto per centinaia di anni senza più provare nulla, lo ha portato a essere quasi inesistente. È la presenza di Luzia a risvegliare i suoi sentimenti e nonostante i disagi iniziali, sarà proprio la presenza di lui a far nascere una forza inaspettata nella donna che la condurrà a prendere in mano le redini della propria vita, grazie anche alla magia, dimostrando di essere l'esatto opposto di ciò che ha sempre pensato la gente, ossia che fosse analfabeta e stupida. C'è, dunque, una componente di vendetta e di rivalsa che mi è piaciuta molto e ha reso ineccepibile la rappresentazione dei protagonisti, rendendoli più umani di quanto potrebbe sembrare.
Il famiglio è una storia raffinata, struggente, melanconica, con atmosfere dark e oscure che ti avvolgono come se fossi stretta in una coperta color cremisi. La narrazione in terza persona rende la storia più accattivante e ci permette di entrare nella mente di tutti i personaggi conoscendo vizi e segreti ancor prima di loro stessi.
La magia, che è un elemento fantastico, non rende però questo libro troppo esagerato, anzi, è un mezzo attraverso cui i personaggi esprimono la loro veridicità; è tramite essa che conosciamo la loro anima, i loro pregi e difetti. Nulla è messo lì, tanto per, ma tutto ha uno scopo per permetterci di addentrarci in questa storia che è come una fiaba dark dalle tinte tragiche, disperate, ottenebranti, che ti affascinano pur sapendo che ti inquieteranno dall’inizio alla fine.
Bellissima la storia d’amore tra Luzia e Santangel una creatura immortale che vede in lei una donna forte, ambiziosa, che tutti pensano non valga nulla perché è una cameriera, ma in realtà Luzia è molto intelligente e ha fame di sapere. Solo lui riconosce in lei una somiglianza che li porterà a lottare insieme per un destino che avrà poco di romantico in senso stretto, ma che sarà davvero inevitabile, come è inevitabile il loro amore che pur non presentandosi come ricco di poesie o di promesse, sarà memorabile perché dettato dalla brama di libertà e dalla consapevolezza di essere uguali nella loro incapacità di mentire, ma al contrario, di voler vivere liberi dal pregiudizio e dalle aspettative.
Una storia che puoi amarla, oppure odiarla, non ha mezze misure, perché è molto intensa e brutale, e ti rimane nella testa anche dopo che hai chiuso il libro. A volte anche l’odio è un sentimento che vale la pena provare, quindi, posso solo dirvi di leggerlo, perché qualunque cosa proviate, sarà sicuramente viscerale e vi farà sentire vivi.
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