Ultime recensioni

mercoledì 4 settembre 2024

Recensione: LE TRAFFICANTI DI ANIME di Carmella Lowkis

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Nord, oggi vi parlo di Le trafficanti di anime di Carmella Lowkis.

le trafficanti di anime

di Carmella Lowkis
Editore: Nord
Pagine: 416
GENERE: Romanzo Gotico
Prezzo: 9,99€ - 19,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Parigi, 1866. Una tiepida mattina di aprile, una donna si presenta nel salotto della baronessa Sylvie Devereux. C'è voluto molto coraggio per andare a bussare alla sua porta, e la donna l'ha fatto solo perché non ha scelta: il padre è malato e ha bisogno di medicine che da sola non può permettersi. Per Sylvie, è un tuffo in un passato che preferirebbe dimenticare. Non vuole tornare ai tempi in cui viveva di sotterfugi, sfruttando la moda dello spiritismo per estorcere denaro in cambio di una consulenza delle famose sorelle Mothe, medium e occultiste. Invece, ecco che sua sorella Charlotte la implora di aiutarla per un ultimo inganno: la nobile famiglia de Jacquinot ha promesso un lauto compenso per scacciare lo spirito di una prozia uccisa durante la Rivoluzione. Seppur riluttante, Sylvie accetta. Ben presto, però, strani fenomeni iniziano a verificarsi in casa de Jacquinot, eventi inquietanti che vanno ben oltre i soliti trucchi che le sorelle Mothe hanno preparato per spaventare i clienti. Possibile che ci sia davvero un fantasma? O qualcuno sta tramando nell'ombra per coglierle in fallo? Una cosa è certa: tra quelle mura si nascondono segreti che devono restare sepolti. A ogni costo... Un romanzo dalle raffinate atmosfere gotiche, in cui nulla è come sembra. Una storia orchestrata sul filo dell'ambiguità. Due protagoniste che giocano con la verità, intrecciando segreti e menzogne, in una rete di sotterfugi che inganna anche il lettore.

RECENSIONE

La trafficanti di anime, il romanzo d'esordio di Carmella Lowkis, si distingue per la sua capacità di sovvertire le convenzioni del romanzo gotico, offrendo una storia ricca di inganni, rivalità fraterne e atmosfere inquietanti nella Parigi del XIX secolo. 

Ambientato nel 1866, questo racconto ci trascina in un mondo in cui realtà e finzione si mescolano, mettendo in scena un dramma familiare che si evolve in un intricato gioco di specchi. Al centro del romanzo ci sono le sorelle Sylvie e Charlotte Moth, due giovani donne che, dopo la morte della madre, si ritrovano sotto la tutela di un padre alcolizzato e senza scrupoli. Cresciute nella pratica dell'inganno, le sorelle hanno passato gli anni della giovinezza a fingere di essere medium, sfruttando la disperazione dei ricchi vicini parigini. 

Mentre Charlotte sembra abbracciare questa vita di truffe, Sylvie anela a una via d'uscita, cercando un futuro più rispettabile attraverso il matrimonio con un uomo facoltoso, il Barone Alexandre Devereux. Tuttavia, anni dopo aver tagliato i ponti con il suo passato e aver lasciato Charlotte a se stessa, Sylvie si ritrova a fare i conti con le sue scelte quando Charlotte si presenta alla sua porta con una proposta difficile da rifiutare. 

Charlotte ha bisogno dell'aiuto della sorella per un'ultima truffa: una seduta per la famiglia de Jacquinot, una famiglia di nobili decaduti che crede di essere perseguitata dal fantasma della zia Sabine, brutalmente assassinata durante la Rivoluzione Francese. 

Il romanzo è strutturato in modo interessante, con la prima metà narrata dal punto di vista di Sylvie e la seconda da quello di Charlotte. Questo cambio di prospettiva offre al lettore una visione più completa e complessa degli eventi, rivelando sfaccettature nascoste della storia e dei personaggi. Sebbene questo espediente possa risultare spiazzante, soprattutto dopo che ci si è abituati alla voce di Sylvie, aggiunge profondità alla narrazione, permettendo di esplorare le motivazioni e le emozioni di entrambe le sorelle. 

Uno degli aspetti più affascinanti è il modo in cui l'autrice gioca con i temi tradizionali del gotico, in particolare il concetto di 'sorella buona' e 'sorella cattiva.' Inizialmente, sembra che Sylvie incarni il ruolo della sorella buona, desiderosa di una vita rispettabile, mentre Charlotte è presentata come la cattiva, intrappolata in un ciclo di inganni. Tuttavia, man mano che la storia si sviluppa, emergono sfumature che sfidano questa dicotomia, mostrando che la moralità delle sorelle è molto più complessa di quanto appaia a prima vista. 

L'ambientazione parigina del XIX secolo è resa con cura, sebbene alcuni lettori potrebbero desiderare una maggiore enfasi sui dettagli storici e un senso più forte del tempo e del luogo. Tuttavia, la descrizione della vita decadente della nobiltà francese e delle pratiche spiritistiche dell'epoca è ricca e coinvolgente. Le sedute descritte nel romanzo sono cariche di tensione e mistero, specialmente quando le apparizioni del fantasma di Sabine sembrano prendere una piega sorprendentemente reale, mettendo in discussione la natura stessa delle visioni e delle apparizioni. 

I personaggi sono ben delineati, con Sylvie e Charlotte che emergono come figure complesse e sfaccettate. Il loro rapporto, segnato da un misto di amore, gelosia e tradimento, è il cuore pulsante del romanzo. Sylvie, apparentemente la più stabile delle due, è tormentata dal senso di colpa per aver abbandonato la sorella e si trova a dover affrontare le conseguenze delle sue scelte quando il suo passato ritorna a perseguitarla. Charlotte, d'altra parte, è spinta dalla disperazione e dal bisogno di risorse per prendersi cura del padre malato, e la sua determinazione la porta a rischiare tutto in una truffa che potrebbe essere fatale. 

Il personaggio di Florence de Jacquinot aggiunge un ulteriore livello di complessità alla trama. Considerata strana e instabile, Florence è la prima a vedere il fantasma di Sabine, e la sua relazione con Charlotte introduce una sottotrama romantica che complica ulteriormente le dinamiche tra i personaggi. La famiglia de Jacquinot, con le sue stranezze e segreti, funge da perfetto sfondo gotico per la storia, con ogni membro che nasconde motivazioni e desideri personali che si intrecciano in modo inaspettato. 

Le trafficanti di anime è un romanzo che riesce a intrattenere e sorprendere, grazie a una narrazione intricata e a personaggi ben sviluppati. Nonostante qualche rallentamento nel ritmo verso la fine e un epilogo che potrebbe risultare eccessivamente melodrammatico, il libro offre un'esperienza di lettura avvincente, ricca di colpi di scena e atmosfere suggestive. 

Carmella Lowkis, con questo debutto, dimostra di essere una narratrice talentuosa, capace di giocare con i generi e di creare storie che sfidano le aspettative. In definitiva è una lettura consigliata per gli amanti del gotico e delle storie ricche di inganni e mistero, con un finale che lascia il lettore riflettere sulla vera natura delle sorelle Mothe e sul sottile confine tra bene e male.

Nessun commento:

Posta un commento