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lunedì 6 ottobre 2025

Recensione: L'OSCURA FOLLIA di Dawn Kurtargich

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Nord, oggi vi parlo di L'oscura follia di Dawn Kurtargich.

l'oscura follia

di Dawn Kurtargich
Editore: Nord
Pagine: 468
GENERE: Gothic Romance/ Retelling
Prezzo: 5,66€ - 15,98
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2025
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Dodici anni passati in un silenzio assordante. Dodici anni in cui Mina Murray ha cercato di dimenticare gli orrori del passato e di costruirsi un’esistenza protetta e prevedibile, concentrandosi totalmente sul suo lavoro di psichiatra. Ma ora la sua vecchia amica Lucy ha bisogno di aiuto e Mina è l’unica che possa fare luce sul misterioso male che sembra essersi impossessato tanto del suo corpo quanto del suo spirito. Perciò torna nel paesino del Galles dov’è nata e cresciuta, e dove trova una Lucy molto diversa dalla ragazza solare che ricordava: è pallida ed emaciata, con il collo segnato da due strane ferite puntiformi. Inoltre soffre di stanchezza cronica, sonnambulismo e deliri in cui invoca un fantomatico «padrone». La cosa più inquietante, però, è che i suoi sintomi corrispondono in tutto e per tutto a quelli di una paziente che Mina ha in cura a Londra, con la quale Lucy non può essere entrata in contatto. Eppure, più scava nella vicenda, più Mina si rende conto che tutte e due le donne sono cadute preda di una creatura antica e potente, che va oltre ogni umana comprensione. La stessa creatura che già una volta ha distrutto la vita di Mina e adesso è tornata a reclamarla, risvegliando incubi che lei credeva sepolti per sempre. Ma stavolta Mina non scapperà più. Stavolta è pronta a combattere quell’oscura follia e a rispedire il male nelle tenebre cui appartiene.

RECENSIONE

In L'oscura follia, Dawn Kurtargich ti afferra e ti trascina in un'oscurità palpabile. Non è una semplice rivisitazione di Dracula, è un'immersione totale in un mondo dove le gothic vibes sono pazzesche. L'autrice intreccia il Galles ancestrale, selvaggio e intriso di folklore, con la fredda e razionale Londra. Si sente l'odore della pioggia sulla pietra antica, il sapore salmastro del mare in tempesta e il gelo clinico di un istituto psichiatrico. L'atmosfera non è solo uno sfondo, è un personaggio vivo che ti soffoca e ti culla allo stesso tempo. 

Parliamo di Mina Murray, la protagonista. Il mio cuore è suo. È una donna forte, una psichiatra brillante, ma è anche profondamente spezzata. La sua lotta contro il disturbo ossessivo-compulsivo, nato da un trauma che l'ha segnata per sempre, è descritta con una vulnerabilità e una forza così reali da far male. Vederla evolvere, accettare l'incredibile e trasformare il suo dolore in una rabbia lucida e spietata... ho fatto il tifo per lei con ogni singola fibra del mio essere. 

Questo libro è un inno alla forza femminile. L'alleanza che si crea tra Mina, sua madre Vanessa (la "strega pazza della collina" che in realtà è una roccia di saggezza ancestrale), l'hacker tormentata Helen Singer e la poliziotta Quincey Morris è pura potenza. Sono un quartetto di donne ferite, arrabbiate, imperfette e assolutamente magnifiche. Insieme, sono una forza della natura contro un mondo che vuole divorarle. 

Lucy è la parte tragica della storia, la sua sofferenza è il motore di tutto, e il suo destino è una pugnalata. Jonathan, l'amore perduto e segnato dalle cicatrici, rappresenta un amore maturo, nato dal dolore condiviso e dalla comprensione silenziosa. La loro storia con Mina è tutto tranne che una favola: è cruda, reale e struggente.

La storia è un rollercoaster di emozioni e tensione. Inizi pensando di leggere un thriller psicologico, un mistero medico, e ti ritrovi catapultato in un incubo soprannaturale senza quasi accorgertene. E quando credi di aver capito tutto... arriva IL plot twist. Quello che coinvolge Lucy e suo marito Arthur. Credetemi, non ero pronta. Il finale mi ha letteralmente distrutta, lasciandomi a fissare il vuoto con le lacrime agli occhi. La scelta che Mina è costretta a fare è una delle cose più crudeli e amorevoli che abbia mai letto. 

Ma L'oscura follia è molto più di una storia di vampiri. È un'analisi potentissima del trauma, della rabbia femminile e della forza che troviamo quando ci uniamo per combattere i mostri, sia quelli fuori che quelli dentro di noi. È un libro che urla che i veri orrori spesso indossano maschere umane e che, a volte, per sconfiggerli, dobbiamo abbracciare la nostra "follia". 

L'originalità di questo libro sta nel modo in cui prende un mito, lo smonta e lo ricostruisce in chiave moderna e femminista. Le donne qui non sono prede da salvare. Sono le cacciatrici, le investigatrici, le guerriere. Sono loro a stringere patti, a compiere sacrifici e a brandire il paletto. 

Un libro unico, coraggioso, oscuro e devastante. Se amate i retelling gotici, i personaggi femminili complessi e le storie che vi entrano sotto la pelle per non lasciarvi più, dovete leggerlo. 
Io, ufficialmente, I'm unwell. E lo sarò ancora per molto tempo.

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