Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice HarperCollins, oggi vi parlo di The City of Stardust di Georgia Summer, un Fantasy con vibes Dark Academia!
THE CITY OF STARDUST di Georgia Summers Editore: HarperCollins Pagine: 401 GENERE: Fantasy Young Adult/Dark Academia Prezzo: 9,99€ - 19,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
C’è un prezzo da pagare per sopravvivere, Violet Everly. È solo questione di decidere quale. Per secoli, gli Everly hanno visto i migliori e più brillanti membri della loro famiglia scomparire, presi come il prezzo da pagare per un crimine che nessuno ricorda, per uno scopo che nessuno comprende. La loro aguzzina è una donna di nome Penelope, che non invecchia, non si ammala e non dimentica mai un torto. Sono passati dieci anni da quando la madre di Violet Everly è partita con l’intento di spezzare la maledizione, e non è più tornata. Adesso Violet deve trovarla o verrà presa al suo posto. La sua ricerca la conduce in un mondo cupo e seducente, fatto di studiosi affamati di potere, divinità crudeli e mostri assetati di vendetta. Ma anche a incontrare Aleksander, il silenzioso assistente di Penelope, di cui Violet sa di non potersi fidare ma da cui è irresistibilmente attratta.
In lotta contro il tempo per la sua vita, Violet dovrà scoprire i segreti di sua madre, trovare la chiave e varcare le porte di una città fatta di polvere di stelle, dove la storia e la sfortuna degli Everly hanno avuto inizio…
Il magico e il macabro si intrecciano nello strabiliante debutto di Georgia Summers, una storia di sacrifici e segreti, un romanzo fantasy dark academia che è subito diventato un fenomeno editoriale conquistando il primo posto nelle classifiche inglesi a una sola settimana dall’uscita.
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RECENSIONE
The City of Stardust di Georgia Summers è un romanzo Fantasy dalle vibes Dark Academia molto originale, scritto con una penna facilmente riconoscibile che si diletta narrando con poesia e incantando il lettore con una scrittura a tratti sfumata, che suggerisce e lascia intendere, piuttosto che definire.
Violet appartiene a una famiglia, gli Everly, che da secoli subiscono una maledizione da parte di una dea di nome Penelope. Non si conosce la motivazione di tale sciagura, l’unica cosa certa è che ogni donna della famiglia, prima o poi, scompare. È quello che è successo a Marianne, la madre di Violet, che di punto in bianco, l’ha abbandonata.
La ragazza cresce in una villa fatiscente dalle sfumature cupe e anguste insieme allo zio Ambrose. Per paura che anche lei possa sparire, lo zio la tiene chiusa in casa e lei passa le sue giornate con il naso sui libri, perdendosi in storie e viaggiando attraverso mondi che non conoscerà mai.
A dodici anni, incontra per la prima volta Penelope, questo personaggio molto ben riuscito, un villan con i fiocchi, che si mette d’accordo con lo zio e decide che Violet ha dieci anni di tempo per spezzare la maledizione dopo di che Penelope la porterà con sé e la ragazza morirà.
Violet decide di partire alla ricerca della madre, convinta che sia lei la chiave di tutto. Senza sapere niente e senza avere alcuna esperienza di vita, inizia questo viaggio che mette alla prova il suo carattere e che da un lato mi ha fatto sorgere più di qualche dubbio.
Una ragazza che è vissuta protetta da tutto e da tutti, che non sa nemmeno cosa significa passare un giorno fuori di casa e che ha il fiato dello zio sempre sul collo, di punto in bianco, diventa una viaggiatrice che sa sbrigarsela in mezzo a mille pericoli e che affronta tutto superando paure e ostacoli.
Questo lato del suo personaggio, ovviamente confacente alla trama, mi è parso un tantino esagerato; ecco un po’ forzato, ma ciò che ho apprezzato è stato il personaggio di Penelope. La nostra cattiva ha un assistente che si chiama Aleksander, che Violet incontra da piccola. I due trovano subito una sintonia e sarà proprio lui ad avvicinare la protagonista al mondo della magia.
Crescendo si rincontreranno ma la loro relazione sarà sempre dominata dal dubbio. Aleksander è fedele alla sua padrona, eppure sembra sinceramente attratto da Violet. Lei però non sa fino a che punto lui voglia avvicinarsi per un reale sentimento, (del resto la chimica c’è e si vede), oppure per fare un favore alla cattiva.
Non è un libro in cui la parte romance è molto forte, anzi, la maggior parte della narrazione si concentra sulla ricerca di Violet, sui numerosi personaggi che incontra e poco sull’ambientazione e sulla descrizione di Fidelis, il mondo in cui i personaggi si muovono.
La crescita personale dei personaggi è parte integrante della storia.
È un po’ un romanzo di formazione che vede Violet crescere e acquistare sicurezza e determinazione. Una ragazzina sempre protetta dalla famiglia, deve cavarsela da sola e avere a che fare con personaggi ambigui come Aleksander oppure con una cattiva di eccellenza come Penelope, che arriva a compiere atti davvero mostruosi persino per un villan di prima categoria.
La lettura procede senza intoppi, il mondo creato dall’autrice ti prende e ti coinvolge, anche se ho trovato alcune incongruenze nei personaggi su cui si può anche passare sopra pur di godersi il finale.
L’aspetto più riuscito resta la costruzione dei protagonisti. Aleksander, un ragazzo che non è chiaro da che parte sta. Penelope gli ha fatto da madre, ed essendo una figura malefica, egoista e senza alcuno scrupolo, crea con lui un rapporto tossico, grazie al quale pretende senza mai dare nulla in cambio. Una relazione che lo costringe a prendere le distanze emotive da Violet; per lui, quella ragazza, può essere un vero pericolo. Può minare il rapporto con Penelope ma può anche distruggere il suo futuro. Insomma, è un tipo complesso, che si fa fatica a capire fino in fondo; inoltre l’autrice è brava a creare una storia piena di fumo.
Il suo intento è proprio quello di farci barcollare nel buio e di spingerci a usare il cervello e l’ingegno per supporre e per architettare ciò che si cela dietro la verità.
Una verità c’è, naturalmente, ma per arrivarci dobbiamo superare misteri e sotterfugi, essere pronti a giocarci la vita e non smettere mai di credere nella speranza che la maledizione possa finire.
Insomma, Violet deve mettercela tutta se vuole liberare la sua famiglia dalla sciagura e se vuole salvarsi la vita.
Nessuno può farlo meglio di lei.
E noi?
Beh, anche noi dobbiamo crederci, soltanto così possiamo goderci questa storia fino alla fine.
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