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martedì 17 marzo 2020

Recensione: ONORA LA MADRE di Naike Ror

Buongiorno cari lettori! Oggi vi parlo di Onora la madre, Thriller e Dirty Romance scritto da Naike Ror. Un romanzo che mi è piaciuto molto, di cui, oltre ad apprezzare l'intreccio, ho apprezzato lo stile con cui è stato scritto. Questa autrice resta una garanzia per me.

onora la madre
di Naike Ror

Editore: Selfpublishing 
Pagine: 276
GENERE: Dirty Romance
Prezzo: 2,99 € - 9,68 
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2018
Link d'acquisto: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟

Trama:
Un piccolo paesino al confine del deserto, un padre e un figlio che vivono la scandita e noiosa quotidianità, l'arrivo di una misteriosa vicina di casa che scombussolerà ogni fragile equilibrio. Questo è l'incipit di "Onora la Madre" una storia Dark and Dirty dalle venature Romance. "Le mie lacrime sono salate. Non so perché, però ero convinta che più avrei pianto e più il loro sapore si sarebbe addolcito. Mi sbagliavo. Sbaglio sempre su ogni cosa. Sbaglio sempre su ogni persona. Sono triste e mi sento sola. Sono sola. Nessuno capisce quanto. Nessuno capisce che tutto quello che faccio, lo faccio per lui. Con lui potrei essere felice, con lui potrei finalmente smettere di sentirmi sola. Farò di tutto per averlo di nuovo con me. Tutto." "Onora la madre" è uno stand-alone quindi un volume conclusivo. Al suo interno sono presenti scene che potrebbero urtare la sensibilità del lettore.

RECENSIONE

Onora la madre è un romanzo avvincente, intrigante, una storia che mescola alla perfezione il thriller, l’elemento suspense e il dark. Insomma, un racconto di ampie vedute che è pieno di mistero e di colpi di scena, alcuni abbaglianti, altri più sottili e sussurrati.

Per chi è avvezzo a questo genere di storie, comincerà a leggere, come ho fatto io, aspettandosi tutta una serie di cose che poi si sono rivelate tali, perché in qualche modo, chi ama questo genere di scritti, conosce anche i meccanismi che li determinano.
Eppure, posso dire con certezza, che alcune cose di questa storia non me le aspettavo e oltretutto, posso affermare con assoluta sincerità, che oltre alla trama in sè, ciò che apprezzo dell’autrice è sicuramente il suo stile.

Uno stile fluido, pulito, scorrevole, non semplice, ma nemmeno articolato, lo definirei giusto. Potrei definire il linguaggio usato della misura perfetta, e con questo intendo che quando leggi non ti sembra di leggere una storia scritta da un’adolescente al liceo, ma nemmeno di essere davanti a un testo di un grande scrittore classico.
Insomma, la forma ideale di scrittura per questo genere di storie.

Nessuno è un santo, 
anche loro commettono peccati.

Il protagonista, o meglio, i protagonisti sono Rex, un uomo che ha perso la moglie per la leucemia e che si è trasferito all’interno di un campo per roulotte insieme al figlio diciottenne di nome Jordan.
I due non hanno alcun rapporto, si scambiano a stento qualche parola e sembrano non provare alcun affetto l’uno per l’altro.

Il problema è che Rex, dopo aver perso il grande amore della sua vita, sembra aver perduto anche la voglia di vivere, di relazionarsi con gli altri, di essere felice. È burbero, solitario, introverso, nonostante sia un uomo che non passa inosservato.
Gestisce un’officina e un domani, quando Jordan prenderà il diploma, andrà a lavorare lì anche lui.
Nel frattempo, il ragazzo è fidanzato fin da piccolo con April, la figlia del reverendo. Una ragazza che è perdutamente innamorata di lui, ma nonostante questo, ci tiene a conservare la sua verginità e a rispettare tutte le sue regole morali fino al matrimonio.

April vuole sposare Jordan. Oh, sì. Farebbe qualsiasi cosa per lui. Qualsiasi dannata cosa.
Non dimenticate queste parole.
Tra i due la situazione non è sempre tranquilla, in quanto Jordan è un ragazzo, anche piuttosto superficiale, che ha i suoi bisogni, cova i suoi desideri e vorrebbe, ovviamente, una fidanzata un po’ più disponibile verso le sue esigenze. 
Nonostante questo, lui non lascerebbe mai la sua April. Perché la ama?
Non proprio. Forse più perché lui è povero e disadattato e lei è la sua unica garanzia per un futuro degno di essere vissuto.

Provi a salvare me perchè è te stesso che vorresti salvare.

La vita di questi personaggi viene scombussolata dall’arrivo di Ella Black e di suo padre che si stabiliscono nel campo dove si trovano Rex e suo figlio.
Ella è una ragazza bella e spigliata, tutta sorrisi e moine. Veste in modo succinto ed è eccessivamente provocante soprattutto con Jordan.
Dal momento in cui lui la vede, non desidera altro che entrare nel suo letto.
L’incontro amoroso tra i due, più di uno, in verità, non tarderà ad arrivare. 
Jordan è attratto da Ella, e lei è attratta da lui, e senza nessun problema, si vivono i loro incontri clandestini senza pensare alle conseguenze delle loro azioni.
D’altro canto, April continua ad amare il suo fidanzato senza sapere che lui la tradisce.

Intanto un altro personaggio armeggia alle spalle di tutti ed è Jeffrey, il padre di Ella.
Proprio lui è artefice di un imbroglio di cui è complice la stessa figlia… ma prima di arrivare a questo accadrà qualcosa che metterà in pericolo la vita di Jordan e di conseguenza avrà delle forti conseguenze sul suo rapporto con April.

Mi sono presa un po’ di tempo per raccontarvi della trama di questo romanzo, perché l’intreccio merita.
È una storia articolata, entusiasmante, che alcune volte, mentre leggevo, mi ha davvero tenuto sulle spine. Ogni personaggio ha qualcosa da nascondere, ognuno serba un segreto, piccolo o grande, che lo porterà a un bivio.
E soprattutto, NESSUNO di loro è INNOCENTE.

La stava amando. 
Finalmente si era accorto di lei.

Onora la madre, lo definirei soprattutto un thriller. Uno di quelli che leggi un po’ con l’acqua alla gola. I personaggi sono descritti bene, la loro psicologia è presentata nella giusta misura.
Man mano che vai avanti, ti rendi conto che c’è una crosta sotto cui cova qualcosa di molto forte e di sorprendente.
April è il personaggio che ho apprezzato di più. Ella quello di meno.

Ma a parte queste inutili preferenze di genere, la storia cattura e intriga, senza che la parte romance risulti disturbante. È tutto pensato e realizzato senza eccedere.
Il finale dona senso a tutto ciò che di misterioso e di oscuro era apparso in precedenza. E proprio a proposito del finale, io lo avrei reso ancora più cattivo. Ma questa è solo la mia opinione.
Per il resto, niente da dire. Quando un romanzo è bello, è bello e basta.

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