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mercoledì 26 marzo 2025

Recensione: DOUBLE APEX. DOPPIO PUNTO DI CORDA di Josie Juniper

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Neon e Edizioni E/O, oggi vi parlo di Double apex. Doppio punto di corda di Josie Juniper.

DOUBLE APEX. DOPPIO PUNTO DI CORDA

di Josie Juniper
Editore: Neon
Pagine: 340
GENERE: Sport Romance
Prezzo: 8,99€ - 14,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2025
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Phaedra Morgan è uno dei migliori ingegneri di pista della Formula 1. È un prodigio della matematica che unisce talento eccezionale e umorismo tagliente alla totale insofferenza riguardo alle questioni di cuore. Cosmin Ardelean è un uomo generoso e dalla forte personalità, ma è famoso per le sue prodezze amorose fuori dal circuito quanto per le imprese memorabili in pista. Tuttavia, il suo atteggiamento scanzonato nasconde un passato difficile. Quando i due stringono un patto segreto – e deliziosamente proibito – per migliorare la comunicazione e imparare a fidarsi l’uno dell’altra, il fuoco della passione evolve in qualcosa di più… Ma nel mondo delle corse nessun segreto rimane nascosto a lungo, e presto la situazione sfugge loro di mano. La posta in gioco è altissima: saranno in grado di abbattere ogni loro difesa e sfrecciare a tutta velocità verso il traguardo dell’amore?

RECENSIONE

Double apex. Doppio punto di corda di Josie Juniper è una corsa ad alta velocità che mette alla prova mente e cuore dei protagonisti e di chi legge. Il lettore viene travolto da un turbine di emozioni e riflessioni, un romance che affonda le sue radici nelle dinamiche del potere, nelle ferite della crescita e nel bisogno di essere visti e accettati per ciò che si è. Il mondo della Formula 1 è il palcoscenico perfetto per una storia che parla di velocità, controllo e rischio, ma soprattutto delle maschere che indossiamo per proteggerci. 

Phaedra e Cosmin non sono solo una coppia esplosiva, ma due personaggi scritti con grande realismo e accuratezza, ricchi di contraddizioni, ferite e desideri inespressi. 

"Essendo una dei due ingegneri di pista della Emerald F1, costituisco il cervello, il sistema nervoso del team. Altri ne sono il cuore. Le ossa. I muscoli. E alcuni ricoprono il ruolo dei coglioni. Come quello con cui sto parlando ora." 
Fin dalle prime pagine, Phaedra si presenta come un personaggio di una lucidità brutale. Vive di numeri e di strategie, eppure dietro il suo sarcasmo e la sua efficienza si nasconde un’insicurezza profonda: essere una donna in un ambiente dominato dagli uomini significa dover costantemente dimostrare il proprio valore. Cresciuta nel mondo delle corse, Phaedra ha imparato a essere impeccabile, intransigente, perfetta. Ma perfetta per chi? 

Il suo rapporto con il padre, il potente Mo Morgan, è un nodo irrisolto della sua esistenza. Quando si lamenta della mancata assunzione di una pilota donna, si scontra con il pragmatismo paterno: "La Emerald avrebbe potuto essere pioniera in questo sport, ingaggiando una donna con un simile talento e…"
"Phae." Il tono è stanco, anche un po’ severo. "Qui non spendiamo più di cento milioni di dollari all’anno per lanciare messaggi." Questa frase incapsula tutta la sua frustrazione: Phaedra non lotta solo per la sua posizione, ma per l’idea di un mondo più equo, in cui il talento valga più delle strategie di marketing. Ma nel suo bisogno di giustizia si insinua il dubbio: sta combattendo per Sage Sikora, la pilota scartata, o per se stessa? 

E poi c’è Cosmin Ardelean, il suo tormento e il suo specchio. Chi è davvero Cosmin? Se dovessimo fermarci all’apparenza, vedremmo il classico pilota playboy, il “Dracula della Formula 1”, un uomo abituato a ottenere tutto con un sorriso e un’ammiccata. Ma l'autrice ci sfida a guardare oltre. Cosmin è un sopravvissuto, un uomo che ha dovuto imparare presto a manipolare il mondo prima che il mondo manipolasse lui. Cresciuto con uno zio violento dopo la morte dei genitori, ha scoperto sulla propria pelle che per vincere bisogna essere spietati, seducenti e inafferrabili. Eppure, ogni tanto, la verità sfugge da dietro la maschera. 

Quando Phaedra lo provoca, dicendogli che si crede un dio solo perché ha avuto una buona stagione con una macchina mediocre, lui risponde con una battuta. Ma i suoi occhi tradiscono un’ombra: "Ho bagnato molti letti, sì." Si dà una spintarella per allontanarsi dal tavolo e si incammina verso la porta con una disinvoltura esasperante. "Ma non nel modo in cui pensi tu." Qui vediamo l’essenza del personaggio: un uomo che non vuole essere letto, ma desidera disperatamente essere capito. Il suo flirt continuo è una forma di autodifesa, una distrazione dal fatto che, nel profondo, teme di non essere abbastanza. 

La relazione tra Phaedra e Cosmin è fatta di equilibrio tra tensione e vulnerabilità. I loro scambi di battute non sono mai solo scherzi, ma duelli verbali, sfide a chi abbasserà per primo la guardia Ma sotto le provocazioni si nasconde una verità inconfessabile: entrambi si riconoscono nell’altro. Lei vede in lui un uomo che cerca disperatamente di dimostrare il proprio valore, lui vede in lei qualcuno che, per sopravvivere, ha imparato a non sentirsi mai abbastanza. 

Al di là della storia d’amore, Double Apex è un libro che parla di merito, disuguaglianza e aspettative sociali. La figura di Phaedra è un manifesto del dilemma delle donne in ambienti maschili: essere sempre migliori, sempre più forti, sempre impeccabili, eppure non essere mai abbastanza. Cosmin, al contrario, incarna il mito della virilità tossica, dell’uomo che deve sempre dimostrarsi superiore, sempre in controllo, sempre vincente. Ma sotto questa maschera si nasconde un bambino ferito, terrorizzato dal fallimento. Entrambi devono imparare a fidarsi, a cedere, a lasciarsi andare. Non è un percorso facile, ma è ciò che rende la loro storia così coinvolgente e autentica. 

Double Apex è un romance che sfida i confini del genere, combinando adrenalina, emozioni letali e riflessione sociale in un mix esplosivo. Josie Juniper scrive con uno stile tagliente e immersivo, capace di trasportare il lettore nelle curve pericolose di Silverstone tanto quanto nelle battaglie interiori dei suoi protagonisti. 
È una storia di ambizione, paura, desiderio e fiducia. E, come in ogni grande corsa, non è solo il traguardo che conta, ma tutto ciò che succede prima della bandiera a scacchi.

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