Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Corbaccio, oggi vi parlo del secondo volume della serie Non ti scordar di me, Lost at present di Kerstin Gier.
Editore: Corbaccio Pagine: 448 GENERE: Fantasy/Young Adult Prezzo: 9,99€ - 16,90€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2023 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟
Trama:
Compagni di scuola: un legame particolare, che a volte sbiadisce nell'indifferenza, a volte resta simpatia oppure antipatia, a volte diventa qualcos'altro, a prescindere dal punto di partenza… Quinn e Matilda hanno tante cose che li separano, ma un legame potente che li unisce e che li rende speciali: entrambi appartengono al mondo di tutti, ma Quinn può anche oltrepassare la Soglia, una dimensione in cui prendono vita creature immaginarie, idee e desideri. E Matilda, con la sua curiosità e la sua intelligenza, è l'unica persona che riesce ad aiutarlo a districarsi in questa realtà parallela. Una realtà fantastica ma al contempo pericolosissima, perché è abitata anche da presenze oscure e minacciose che vogliono condizionarla eliminando tutti coloro che nel mondo degli uomini sanno dell'esistenza della Soglia: e in particolare Quinn, che sembra destinato ad avere un ruolo speciale. Ma Quinn può contare su Matilda e sulla forza che insieme sprigionano e che è determinata ben più dalla sfera dei sentimenti che provano l'uno verso l'altra che non dai poteri soprannaturali...
|
RECENSIONE
Lost at present è il secondo romanzo della serie Non ti scordar di me di questa autrice che continua ad affascinare generazioni di lettori.
Il primo libro termina con un finale aperto che lascia con il fiato sospeso. Ritroviamo Quinn e Mathilda ormai separati perchè dopo uno scontro non proprio facile in cui Quinn comprende che a causa della sua nuova vita e dei suoi poteri, ma soprattutto a causa delle creature che lo cercano e con cui deve scontrarsi spesso, può mettere in pericolo non solo la sua vita ma anche quella di Mathilda.
Non è ancora molto chiaro se sia innamorato di lei, i due sono legati da una profonda amicizia e mentre di lei sappiamo che ama Quinn come potrebbe amarlo una ragazzina della sua età, lui sembra più in difficoltà e non ha molta dimestichezza a gestire tutte queste situazioni piuttosto complicate.
Intanto Mathilda si riconferma un personaggio ben riuscito, con un carattere forte, certo, parla un po’ troppo e ha questa tendenza a fare amicizia con chiunque, soprattutto con un demone che l’accompagna per tutta la durata del suo viaggio al limite della Soglia, ossia questo mondo nel quale solo Quinn può accedere.
Il giovane, invece, è alle prese con troppi problemi, tra cui anche quello di trovare il padre.
Nonostante ciò, lo stile continua a essere scorrevole e ci sono numerose parti del romanzo che fanno sorridere.
Forse sono un po’ troppo vecchia per queste letture, ma ho notato che questo romanzo è molto leggero e anche aspetti che dovrebbero essere trattati con un po’ più di serietà si rivelano piuttosto scherzosi, o quanto meno, è più difficile credere alla veridicità di certe scene perchè sono descritte un po’ troppo giocosamente.
Anche le figure dei cattivi o dei demoni che dovrebbero incutere un po’ di timore, risultano delle caricature che un tipo come me ha difficoltà ad accettare.
Ciò non toglie che i personaggi siano caratterizzati molto bene, almeno quelli principali, mentre gli altri vengono lasciati un po’ appesi, e questo comporta che perdono credibilità. È come se il lettore dovesse per forza apprezzare i protagonisti e vedere in loro tutte le qualità positive senza avere un vero confronto con le forze del male contro cui stanno combattendo.
Mathilda e Quinn vivono le loro esperienze separatamente e sembrano cavarsela alla grande nonostante la distanza. Il mondo della Soglia viene spiegato un po’ meglio rispetto al volume precedente, e ci sono molti eventi che catturano l’attenzione, ma credo che manchi un po’ di mordente, qualcosa che possa rendere questa storia davvero indimenticabile.
Tra i personaggi secondari spiccano sicuramente Giovanna D’Arco e Bax, simpatico e irriverente, un degno compagno di avventure per Mathilda.
Quinn a volte mi è apparso un po’ pesante, ma del resto è facile comprendere la sua preoccupazione e la sua volontà di tenere la ragazza a cui tiene lontano dalla Soglia, un mondo pieno di pericoli e di creature soprannaturali. Mathilda, dal canto suo, non rimane ferma a guardare. E proprio attraverso i sogni riuscirà a entrare in contatto con quel mondo che a lei è proibito. Un chiaro riferimento alla trilogia scritta in precedenza dall’autrice che sicuramente ha fatto felice moltissime fan.
La storia continua nel terzo libro, non ancora pubblicato in Italia, e spero che i rapporti tra i ragazzi diventino più definiti e che ci sia qualche risvolto effervescente e indimenticabile che mi faccia innamorare perdutamente di questa storia, un po’ troppo young per i miei standard.
Nessun commento:
Posta un commento