Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fazi editore, oggi vi parlo di Stato di sogno di Eric Puchner.
stato di sogno di Eric Puchner Editore: Fazi Pagine: 468 GENERE: Narrativa contemporanea Prezzo: 9,99€ - 19,50€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2025 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Cece è innamorata. Presto si sposerà con Charlie e, da Los Angeles, si trasferisce nel Montana, nella casa dei futuri suoceri, per gli ultimi preparativi. È lì che ha scelto di sposarsi, in quella vecchia casa sul lago che ama più di qualunque altro posto al mondo. A officiare la cerimonia sarà Garrett, il migliore amico di Charlie dai tempi del college. Cece non riesce a immaginare qualcuno di più inadatto: è un burbero, un pessimista, ha abbandonato gli studi e lavora come addetto ai bagagli in aeroporto, è perseguitato da una vecchia storia tragica. Nulla a che vedere con Charlie, estroverso e solare, medico anestesista con una brillante carriera davanti a sé. A mano a mano che Cece passa del tempo con Garrett, però, impara a conoscerlo, la sua maschera oscura inizia a cadere e in lei cominciano a sorgere, per la prima volta, delle incertezze sul proprio futuro. Dal canto suo Garrett, dopo averla incontrata, comincia a sentirsi di nuovo vivo. Mentre una contagiosa influenza intestinale minaccia di mandare a monte il matrimonio e l’amicizia tra Charlie e Garrett viene messa a dura prova, Cece si vedrà costretta a scegliere tra la vita che ha sempre sognato e una vita del tutto diversa, che non ha mai immaginato.
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RECENSIONE
In Stato di sogno, Eric Puchner ci conduce in un Montana che è al contempo un luogo fisico e uno stato dell'anima, un paesaggio di una bellezza mozzafiato che funge da specchio alle anime tormentate dei suoi protagonisti. È qui che si consuma il dramma di Cece, Charlie e Garrett, un triangolo amoroso che va ben oltre i cliché del genere, per esplorare le sfumature più complesse e contraddittorie del cuore umano.
Cece è una protagonista fragile, stracolma di sogni idealizzati. All'inizio è un'esplosione di ottimismo, una giovane donna innamorata che vede nel matrimonio con Charlie e nella casa sul lago la realizzazione di una felicità perfetta. Ma sotto questa superficie si agita un'inquietudine profonda, un vuoto lasciato dalla morte prematura della madre che nessuna favola può colmare. La sua storia è un caos di emozioni irrisolte, una lotta tra ciò che dovrebbe volere e ciò che il suo cuore, in modo irrazionale e autodistruttivo, brama. È un personaggio di una complessità sconcertante, a tratti esasperante nella sua indecisione, ma sempre, sempre visceralmente reale.
Charlie è l'incarnazione della stabilità, della bontà quasi ingenua, ma anche di una certa convenzionalità che soffoca lo spirito selvaggio di Cece. La sua sofferenza è palpabile, il suo smarrimento di fronte al crollo del suo mondo perfettamente costruito è così autentico da spezzare il cuore. Eppure, anche nella sua tragedia, emerge la sua forza, la sua resilienza, la sua disperata ricerca di un nuovo equilibrio.
Garrett è un'anima tormentata. È il classico bad boy intellettuale, cinico e disilluso, segnato da un trauma che lo ha reso incapace di aprirsi all'amore e alla felicità. Le sue conversazioni con Cece sono duelli verbali carichi di una tensione quasi insopportabile, in cui ogni parola è un'arma a doppio taglio, una difesa contro la vulnerabilità. Ma è proprio in questa sua corazza che si cela la sua più grande fragilità. Il suo amore per Cece è una forza della natura, un sentimento così potente da spaventarlo, da costringerlo a sabotare se stesso pur di non affrontarlo. È un personaggio che si ama e si odia allo stesso tempo, un'anima persa che cerca disperatamente una via d'uscita dal proprio inferno personale.
L'autore demolisce senza pietà l'idea romantica di un amore salvifico, mostrandoci come le nostre proiezioni e i nostri bisogni inespressi possano trasformare anche il sentimento più sincero in una prigione. Il matrimonio di Cece e Charlie, inizialmente visto come un rifugio, si rivela un castello di carte costruito su fondamenta di aspettative irrealistiche.
Ogni personaggio è incatenato al proprio passato. La perdita della madre per Cece, il trauma irrisolto di Garrett, persino la normalità quasi soffocante della famiglia di Charlie: tutto contribuisce a definire il presente, a influenzare le scelte, a creare un bagaglio emotivo che si trascinano dietro, spesso inconsapevolmente.
Al di là delle vicende amorose, questo è un romanzo sulla ricerca di un senso in un'esistenza che spesso sembra priva di scopo. Cece abbandona la carriera medica, Garrett vive ai margini della società, Charlie si rifugia nella sicurezza della sua professione. Ognuno di loro è alla disperata ricerca di qualcosa che dia un valore alla propria vita, un qualcosa che vada oltre le convenzioni sociali e le aspettative altrui.
La scrittura di Eric Puchner è prosa lirica, quasi poetica, che riesce a catturare le più piccole sfumature dell'animo umano. Non ha paura di immergersi nel dolore, nella confusione, nella disperazione dei suoi personaggi, e lo fa con una tale onestà da rendere la lettura un'esperienza quasi fisica. Si sente il freddo dell'acqua del lago sulla pelle, si percepisce l'odore di pino e di pioggia, si avverte il battito accelerato di un cuore innamorato o spezzato.
Non ci sono vincitori né vinti. C'è invece un senso di malinconica bellezza, con la consapevolezza che la vita è un groviglio inestricabile di gioia e dolore, di amore e perdita, di scelte giuste e sbagliate che, alla fine, ci rendono ciò che siamo. È un romanzo che ci ricorda che, nonostante tutto, vale la pena di vivere, di amare, di soffrire, di cercare disperatamente quel "prato nascosto" di felicità che, forse, esiste solo dentro di noi.
Se siete alla ricerca di una lettura che vi scuota nel profondo, che vi faccia riflettere sulla natura stessa delle relazioni umane e che vi lasci con una sensazione di agrodolce meraviglia, allora Stato di Sogno è il libro che fa per voi.
Ma preparatevi: vi spezzerà il cuore, per poi ricomporlo in un modo nuovo, più consapevole e, forse, più saggio. Ancora più umano.
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