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lunedì 3 novembre 2025

Recensione: THE FAVORITES. UN'ULTIMA VOLTA NOI di Layne Fargo

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Mondadori, oggi vi parlo di The favorites. Un'ultima volta noi  di Layne Fargo.

THE FAVORITES. UN'ULTIMA VOLTA NOI

di Layne Fargo.
Editore: Mondadori
Pagine: 516
GENERE:  Sport Romance
Prezzo: 10,99€ - 20,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2025
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟 

Trama:
Anche se non ha alle spalle un nome altisonante, né una famiglia che la sostenga economicamente o emotivamente, Katarina Shaw ha sempre saputo di essere destinata a diventare una stella del pattinaggio olimpico. Quando incontra Heath Rocha, un ragazzo orfano, silenzioso e solitario, tra i due nasce istantaneamente un'intesa profonda, che li renderà una coppia formidabile sul ghiaccio e nella vita. Aggrappati al pattinaggio per sfuggire alle loro esistenze problematiche e riscrivere il proprio futuro, Kat e Heath scalano in fretta la strada che li conduce da giovani promesse a inarrestabili campioni di danza su ghiaccio. Belli, sfacciati e senza paura di mostrare la passione che li unisce anche in pista, i due giovani conquistano il pubblico con la chimica dei loro corpi, uno stile ribelle e una relazione da montagne russe. Fino a quando un incidente scioccante alle Olimpiadi di Sochi mette improvvisamente fine alla loro storia. Con l'avvicinarsi del decimo anniversario dall'ultima esibizione, un documentario non autorizzato riaccende l'ossessione per Kat e Heath, promettendo di svelare cosa sia realmente accaduto tra di loro. Kat non vuole avere nulla a che fare con il documentario, ma non può sopportare l'idea che qualcun altro pretenda di definire la verità al posto suo. Così, dopo un decennio di silenzio, decide di raccontare la sua versione: dalle tragedie d'infanzia che hanno saldato quel legame totalizzante tra lei e Heath, fino agli scontri e alle incomprensioni che li hanno portati a separarsi. Cosa siamo disposti a sacrificare per inseguire un sogno? Alternando il punto di vista di Katarina e i frammenti delle interviste con gli amici più stretti e i rivali più accaniti, The Favorites racconta i risvolti più morbosi dell'amore - che sia per una persona o uno sport - quando si trasforma in ossessione. Una storia travolgente, ambientata nel mondo scintillante e feroce del pattinaggio agonistico.

RECENSIONE

The favorites. Un'ultima volta noi  di Layne Fargo è uno sport romance che non mi è piaciuto del tutto. C'è stato tanto hype per questo libro, un po' come con Alchemised, cioè enfatizzando la storia d'amore. Beh, posso dire, avendoli letti entrambi, anzi, il secondo l'ho quasi finito, che in nessuno dei due libri è la storia d'amore a fare il romanzo. 

Nel libro di Layne Fargo ci sono due protagonisti che crescono insieme, quasi come fratelli, perché lui è adottato, è un senza casa e senza famiglia e non si sa bene cosa voglia fare nella vita. Però ci pensa Kat a decidere per lui. Infatti lei ama in modo spropositato il pattinaggio e farà di tutto per arrivare alle vette più altre calpestando chiunque si trovi sul suo cammino, anche lo stesso Heath. Lui mi è piaciuto poco o niente, lei davvero odiosa. Il romanzo si incentra sul pattinaggio – e quante spiegazioni di questo sport assolutamente inutili. Vi dico solo che per capitoli interi bisogna leggere di cosa indossavano i partecipanti, cioè, voglio dire, anche meno. 

A tratti sembra un libro di narrativa, ma ho letto libri di narrativa molto più emozionanti e intensi di un romance. Questo, secondo me, non è un vero romance. Si parla solo di sport, ma veramente in modo così dettagliato che a una certa stanca di brutto. Non che sia sbagliato rendere consapevole il lettore delle regole e di tutto ciò che ruota intorno a questo sport e ai campionati olimpionici e mondiali, però posso dirvi con certezza che quando l'autrice deve raccontare come erano vestiti e le esibizioni tecniche, riempie interi capitoli; quando deve farci leggere una scena tra Kat e Heath, basta un semplice capitolo, e tutto si conclude in fretta e furia. Non c'è pathos, nel legame tra loro, c'è invece nelle competizioni. Ecco, nelle competizioni, l'autrice mette in campo tutta la chimica e l'odio-amore che intercorre tra loro, ma senza entrare nei particolari e lasciandoci sempre all'esterno di quella porta che si chiama anima. 

Kat e Heath non hanno un anima. La loro anima si chiama pattinaggio. Sembrano personaggi costruiti per parlare di pattinaggio; è come se l'autrice volesse una scusa per raccontarci la sua passione per questo sport. Ma tutti gli elementi tipici di un romance non ci sono. Inoltre Heath è a dir poco inconsistente. Subisce tutte, dico tutte, le scelte di Kat. La prima? Lui non ama il pattinaggio, non sa nemmeno cosa voglia dire pattinare, eppure diventa campione del mondo solo per far felice lei. E lei? Non è mai contenta di nulla. È una ragazza e poi donna assetata da una sete che non ammette sconfitte. È continuamente delusa, frustrata, non si rende conto di quanto fa del male a lui. 

Ripeto, è un bel libro, perché è scritto bene, anche se molto noioso per il motivo che ho già spiegato, ma non chiamatelo romance. Chiamatelo sport e basta. Le scene più emotivamente pregnanti? Sono quelle in cui Kat soffre per il pattinaggio, ma non soffre per lui. Anche perché tutto ciò che Kat vede è sempre filtrato da questa ossessione. Anche Heath, lo ama nella misura in cui lui le serve per raggiungere il suo scopo. Infatti non batte ciglio quando cambia partner. E non batte ciglio nemmeno quando lui si allontanerà. 

C'è da dire che è un libro che ha il suo perché ma non come il booktok lo ha fatto passare: per la storia d'amore, perché proprio quella è vuota. Infatti, da sola, la coppia Kat e Heath non trasmette nulla, le loro personalità regalano emozioni, – tra l'altro odio per la maggior parte, solo in corrispondenza al pattinaggio, cioè quando si relazionano nello sport. Sappiamo poco o niente del loro passato, e ci viene data solo qualche notizia sporadica su chi erano e il modo in cui stavano insieme. 

Riconosco all'autrice il coraggio di raccontare di un personaggio che è impossibile amare. Io non ho provato la minima empatia per Kat, nemmeno quando si è fatta male. L'autrice è brava a costruirla in modo che sembra che tutto ciò che le capiti, se lo sia meritato. Onore alla volontà di mettere in campo un personaggio freddo e calcolatore, manipolatore e tossico. 

Sì, la loro relazione è tossica perché lei è tossica. Lui è manipolato dall'inizio alla fine, in realtà, io non so se abbia una personalità. E, perdonatemi, ma con tutta la buona volontà, con tutti gli hype del mondo, nemmeno una tipa come me che legge di relazioni tossiche come il pane quotidiano, può lasciarsi convincere da una storia dove l'amore, se guardi bene, non è tossico. La realtà è che l'amore non c'è proprio. 
Anzi c'è solo l'amore per lo sport. 
Il resto? Un semplice incidente di percorso.
La cosa più divertente? I nomi dei protagonisti e anche parte della storia iniziale, è un omaggio a Cime tempestose.
Cime. Tempestose.
Uno dei libri più intensi, crudeli, angoscianti e cupi che siano mai stati scritti. Dove l'amore diventa ossessione e poi vendetta.
Ecco: L'AMORE per un altro essere umano.
In The favorites l'unica ossessione che ho visto è come strumentalizzare chiunque per vincere. 

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