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martedì 9 giugno 2020

Recensione: RAINY DAYS di A.S. Kelly

Buongiorno cari lettori! Oggi vi parlo di Rainy Days di A.S. Kelly. Un romanzo adatto alle sognatrici, a chi ama i romanzi rosa classici e a chi adora i lieto fine. Una storia pubblicata qualche anno fa che non mi ha sconvolta, forse troppo semplicistica.

rainy days
di A.S. Kelly

Editore: Selfpublishing
Pagine: 312
GENERE: Contemporary Romance
Prezzo: 0,99 € - 11,44 
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2018
Link d'acquisto: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟 

Trama:
Liam O’Reilly è un uomo che ha lavorato duramente per realizzare i suoi sogni. Ha lasciato Dublino per inseguire la carriera che ha sempre desiderato nel mondo della musica, sperando di costruirsi una nuova vita lontana dal suo passato, ma nonostante la fama e il successo raggiunti, c’è qualcosa che non gli permette di essere felice e che lo costringe a tornare alle origini: una promessa fatta anni prima a cui non è riuscito a tenere fede. Rain O’Donovan vive con suo fratello e i suoi amici in una cittadina sul mare a nord di Dublino. Trascorre le sue giornate tra il lavoro nel pub di famiglia e le sue amate passeggiate sotto la pioggia. La sua è una precaria e metodica quotidianità che le permette di mantenere insieme i pezzi di una vita che non ricorda di aver vissuto a causa di un incidente in cui ha perso parzialmente la memoria. Liam ritorna dopo due anni di assenza, deciso a rimediare agli errori fatti in passato, ma ce n’è uno che rimpiangerà sempre e a cui forse non c’è rimedio. Il suo sbaglio più grande e il suo più doloroso rimpianto.

RECENSIONE

Rainy Days è un romanzo classico dal punto di vista della strutturazione dell’opera, che abbraccia molteplici aspetti tipici dei romanzi rosa. Con questo non voglio sminuirlo, semplicemente chiarire sin da subito che si tratta di una lettura piuttosto blanda, che percorre sentieri ampiamente sfruttati e che non si prende nemmeno la briga di apparire originale, bensì si accomoda felicemente su una serie di cliché ormai saturi. 

Venendo alla storia, la protagonista è Rain, una ragazza che ha perso la memoria a seguito di un incidente e che non ricorda nulla del proprio passato. Il suo presente è caratterizzato dalla presenza del fratello Aaron e dei suoi due migliori amici, Patrick e Jay. Un tempo tutti insieme formavano un gruppo musicale dotato di un certo successo, peccato che abbiano smesso di suonare a causa dell’allontanamento di uno dei membri principali: Liam.

Sono difettosa. 
Sono qualcosa che non si può sistemare.

Quando quest’ultimo torna nel piccolo paesino irlandese, dopo aver viaggiato in lungo e in largo e aver assaporato il gusto del successo con tutto ciò che implica, tra droga, alcol, donne e fregature di ogni genere, la sua comparsa mette a repentaglio la vita di Rain. I due, infatti, hanno un passato consistente che li accomuna, in particolar modo una persona: Neil, fratello di Liam e fidanzato di Rain. La donna però, non ricorda nulla del suo vecchio compagno e non ha nemmeno la possibilità di confrontarsi con lui perché Neil è morto in un incidente che ha coinvolto sia la sua donna che suo fratello. 

Coloro che avrebbero potuto dirle la verità, come Aaron e i suoi amici, preferiscono non rivelarle nulla perché la verità sarebbe troppo dolorosa per lei. Così la proteggono e la fanno vivere in una sorta di bolla protettiva, nascondendole ogni tipo di male, soprattutto quello rappresentato da Liam. L’uomo, tornato da diverso tempo, la spia da lontano, come uno stalker, senza essere visto perché teme che Aaron possa cacciarlo via o addirittura dargli un pugno in faccia per come si è comportato sia con il suo gruppo, sia con la sorella. 

Non sono in pezzi. Non sono in frammenti. Sono polvere, che puoi solo soffiare via.

Che cosa ha fatto Liam di così terribile? 
Beh, la cosa più facile del mondo: scappare davanti alle difficoltà. 
Quando, in quel maledetto incidente, Neil è morto, prima di esalare l’ultimo respiro, ha chiesto a Liam di salvare Rain e di amarla come avrebbe fatto lui. I due fidanzati dovevano sposarsi, ma la donna non aveva intenzione di accettare la proposta di matrimonio. 
Indovinate perché? Era innamorata di Liam. 

Il passato, dunque, è pieno di verità scomode e nessuno ha il coraggio di rivelare a Rain che aveva un piede in due scarpe, in altre parole, stava con un uomo, ma amava suo fratello. Così, quando Liam le si avvicina dolcemente, la donna, pur non ricordando nulla, si ritrova innamorata di questo sconosciuto senza sapere nemmeno perchè. Liam ha paura di rivelarle la verità, soprattutto perché ha fatto un errore grave in passato, e non ha rispettato una promessa fondamentale. E più di ogni altra cosa, ha abbandonato Rain. 

La trama è piena di avvenimenti. All’inizio la conoscenza tra i protagonisti sembra normale, ma poi lentamente si scopre che ci sono numerosi segreti che nessuno vuole svelare.

La donna per la quale farei qualunque cosa. Anche lasciar morire mio fratello.

Rain mi ha fatto più volte tenerezza. Insomma, voglio dire, non ricorda nulla, è in balia di un presente che non sente suo fino in fondo, perché non sa come ci è arrivata, e di un passato che non esiste. Aaron, anche se ha un intento buono, la soffoca, non vuole che lei ricordi e crede di proteggerla per sempre dalla verità, ma così facendo le impedisce di vivere. 

Liam è un vero bastardo. La sua immagine non è delle migliori, rispetto a Rain fa davvero una pessima figura. È uno scapestrato, beve, si droga, dice di voler cambiare, ma non mi sembra molto coraggioso. Lo è molto di più lei che nonostante le difficoltà di una vita senza meta, riesce a combattere per ciò che vuole e ad amare senza limiti. Lui tenta invano di riabilitare la sua immagine verso la fine. Tentativo fallito.

Lo stile è scorrevole, molto semplice, a volte disturba per l’eccessiva poeticità di alcuni tratti e per la ridondanza dei pensieri dei protagonisti. Si va troppo nel profondo rischiando di essere lapalissiani. Non a caso alcune descrizioni degli stati d’animo sono melliflue, e risultano artefatte, come se l’autrice calcasse la mano senza che ce ne sia bisogno. In questo senso mi è sembrato un romanzo classico del genere rosa. È molto dolce, tenta di ammaliare con il suo tono pacato e rispettoso, per poi giungere a piccoli picchi di estrosità, quando si tratta di raccontare di rabbia o di sentimenti esplosivi, senza però risultare mai pungente o incisivo. 

Rainy Days mi ha trasmesso poco nella sua logica purezza. È un romanzo che non ha nulla di torbido, né di furbesco, è banale dall’inizio alla fine. Non è folgorante, si lascia leggere senza che tu lo ritenga essenziale. Insomma, le emozioni che ti regala, sai che ne potresti fare anche a meno. Ho provato un po’ di simpatia/empatia per la protagonista femminile, e questo, a mia discolpa, è sicuramente l’elemento che ha ammorbidito il mio giudizio finale.

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