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lunedì 15 aprile 2024

Recensione: LITTLE THIEVES. C'ERA UNA VOLTA UNA RAGAZZA CATTIVA di Margaret Owen

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice De Agostini,  oggi vi parlo di Little thieves. C'era una volta una ragazza cattiva di Margaret Owen.


little thieves. c'era una volta una ragazza cattiva

di Margaret Owen
Editore: De Agostini
Pagine: 548
GENERE: Fantasy Young Adult/ Retelling
Prezzo: 9,99€ - 17,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟

Trama:
Matilde Moretti è un'ingegnera informatica, preferisce il codice binario alla maggior parte delle persone e detesta i compromessi. Tutti. Specialmente se hanno a che fare con Aron Carrara, l'uomo più attraente, sarcastico e geniale che lei abbia mai conosciuto, suo socio in affari nonché fidanzato… con il quale ha appena rotto su tutti i fronti. Per Aron la vita è una sequenza di dati misurabili e rischi imprevedibili. Essere il cofondatore di una software company in difficoltà non è un problema, custodire un enorme segreto familiare è fattibile, ma vivere sotto lo stesso tetto di colei che è appena diventata la sua ex… ecco, quello è un inferno. Perché Matilde è la donna con la quale finora ha condiviso tutto, e lei ora lo considera il suo peggior nemico. Il piano è semplice: sciogliere l'azienda, cambiare casa e mettere fine alla guerra. Non fosse che, proprio in quel momento, l'app di dating sviluppata da Matilde e Aron, MyMatch, diventa virale accendendo i riflettori su di loro. Perché MyMatch ha così tanto successo? È ovvio: perché, agli occhi di tutti, i suoi creatori sono l'esempio dell'amore perfetto. E, se vorranno cavalcare l'onda, dovranno continuare a fingere che sia così. Ma recitare il ruolo degli innamorati in pubblico mentre sono sul piede di guerra in privato è un tormento. Perché, se simulare di desiderarsi è folle, ignorare l'attrazione esplosiva che divampa sotto la cenere è impossibile… Anna Nicoletto firma una rom-com divertente e arguta, dove fra equivoci e colpi di scena l'inganno si trasforma in una seconda magnifica possibilità.

RECENSIONE

Little thieves. C'era una volta una ragazza cattiva è un romanzo fiabesco dove la protagonista non è dal lato giusto della barricata, ma da quello sbagliato. Una delle rare occasioni in cui il cattivo è il protagonista della storia. In questo caso, una ragazza che è stata allontanata dalla sua famiglia, in quanto i genitori pensavano che portasse sfortuna, essendo la tredicesima di tredici figli, e ceduta alle dee Morte e Fortuna. Insomma, non vi sto a dire cosa possa significare per una bimba essere allevata dalle personificazioni di due divinità del genere. 

Così, Vanja cresce con un unico desiderio: quello di essere accettata. Ha sofferto molto l’allontanamento dalla sua famiglia e il senso di abbandono, e la consapevolezza di non essere abbastanza l’ha accompagnata per tutta la vita fino a quando decide di prendersi la sua vendetta. Grazie a una collana di perle, può assumere l’identità di chi vuole, così decide di diventare la principessa di cui è servitrice, di prendere il suo posto e di fingersi cameriera e andare in giro per il mondo a vendicarsi di tutti i nobili. In che modo? Rubando, naturalmente. 

L’aspetto più bello di questo romanzo è sicuramente l’edizione. Avete visto che splendida copertina? Per non parlare degli interni. È proprio un libro che racconta di una fiaba che al contrario del solito, è un po’ più oscura e tende a essere spesso spietata e irriverente. Vanja è un personaggio sfrontato, accattivante, con una bella dose di coraggio; niente sembra spaventarla e ha un obiettivo preciso che intende rispettare a ogni costo. Quando sul suo camminino incontrerà Emeric, un detective che comincia a sospettare di lei, diventa tutto più complicato ma Vanja non si tira indietro. 

Conduce una doppia vita, quella della principessa e della ladra, rubando tutto ciò che può dai forzieri dei nobili. Purtroppo però, finisce per scontrarsi con la divinità sbagliata, e a quel punto viene minacciata di trasformarsi in un gioiello per sempre se non scopre come spezzare la maledizione. 

Insomma, è un romanzo pieno di avventure e di colpi di scena che ti tengono con il fiato sospeso. La suspense è tanta perchè ci sono molti personaggi inaspettati che sbucano all’improvviso e infittiscono la trama. Un altro aspetto positivo è lo stile, molto scorrevole e pieno di ironia. Non aspettatevi una fiaba oscura e pesante, anzi! Vanja, nonostante compia molte cattive azioni, è un personaggio con cui si entra in empatia; un po’ perché l’autrice descrive il suo passato rendendolo una giustificazione abbastanza plausibile seppur ovvia per le sue attuali scelte di vita ma anche perchè, i personaggi buoni hanno un po’ stancato, poiché le loro storie finiscono sempre allo stesso modo. Qui non si corre questo pericolo. Vanja promette grandi sorprese e sconvolgimenti. 

La parte romantica è molto ben sviluppata senza mai essere stucchevole. Così si adatta molto bene al clima ironico dell’intero romanzo. È divertente e appagante osservare come Vanja ed Emeric si rapportano, si conoscono piano piano, scoprono di essere attratti l’uno dall’altra senza comprendere i loro sentimenti perchè sono troppo presi a gareggiare tra di loro: lei a fuggire e lui a prenderla. I giochi di astuzia che mettono in pratica per fregare l’altro sono divertenti e molto intelligenti; così facendo questo romanzo diventa una grande dimostrazione di saper intrattenere e di astute riflessioni. Insomma, non è una storia banale, ma ha un potenziale molto alto che potrebbe essere sviluppato nei volumi successivi. 

Infine, ho scoperto un nuovo termine, “demisessuale”, che riguarda sia Vanja che Emeric. Significa che entrambi provano attrazione sessuale solo quando e dopo che sono stati conquistati emotivamente ed empaticamente dall’altra persona.

A parte questa piccola curiosità, a dispetto delle premesse che presentavano questo libro come Fantasy rivolto a un pubblico giovane, c’è del divertimento intelligente che vi aspetta, quindi, non lasciatevi scoraggiare e avventuratevi in un mondo in cui anche i cattivi hanno il loro lieto fine.

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