Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Beisler, oggi vi parlo di Niente draghi per Celeste di Nikolaus Heidelbach e Ole Konnecke.
niente draghi per celeste di Nikolaus Heidelbach e Ole Konnecke Editore: Beisler Pagine: 32 GENERE: Albo illustrato Prezzo: 18,50€ Formato: Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Una serata da soli, senza mamma e papà, in visita ai vicini. Boris è strafelice: la casa libera, per cena patate fritte e dolcetti a volontà, e qualche storia della buonanotte per la sorellina. Storie di paura però, come piacciono a Celeste. Boris sguazza felice fra terribili fantasmi, rospi giganti, draghi e lucertole mangiauomini. Aria fritta, per Celeste, più sveglia che mai. Tanto che inizia a raccontare la storia dell'orrore più orrorifica del mondo. Chi vincerà la sfida? E chi dei due si abbandonerà per primo al mondo dei sogni? Un libro a quattro mani da parte degli autori più sensibili e attenti al mondo dell'infanzia. Una storia che indaga con garbo e ironia il rapporto misterioso che lega fratello e sorella, e intanto sdrammatizza il tema antico della paura, necessario toccasana per diventare grandi e andare nel mondo. Una meravigliosa maratona di storie e colpi di scena, di parole e immagini, di disegni e colori.
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RECENSIONE
Niente draghi per Celeste di Nikolaus Heidelbach e Ole Konnecke è un albo illustrato che gioca con la narrazione in modi sorprendenti e innovativi, sfidando le convenzioni del genere e offrendo al lettore un’esperienza immersiva e metanarrativa. La struttura orizzontale del libro e l’uso di diversi piani narrativi e illustrativi sono solo l’inizio di un viaggio nel potere della narrazione e nei meccanismi della fantasia infantile.
La trama è tanto semplice quanto accattivante: Boris, lasciato a casa con la sorella Celeste, si ritrova a doverle raccontare una storia della buonanotte. Tuttavia, Celeste, con il suo spirito critico e disincantato, smonta puntualmente ogni tentativo del fratello di spaventarla. Questo schema, che si ripete per undici storie all’interno della cornice narrativa, non solo aggiunge ritmo e ironia, ma esplora anche il delicato equilibrio tra chi racconta e chi ascolta, tra chi crea e chi giudica.
Boris si impegna a costruire storie dettagliate e suggestive, che vengono illustrate con uno stile "classico" ricco di particolari. Tuttavia, ogni volta che l’immaginazione di Boris prende il volo, Celeste interviene con osservazioni pratiche e taglienti, riportando il racconto a terra. Questa dinamica non è solo divertente, ma simbolicamente rappresenta il dialogo continuo tra fantasia e realtà, tipico del mondo dell’infanzia.
La svolta arriva quando Celeste decide di prendere in mano la narrazione. Questo passaggio non è solo un cambio di prospettiva, ma un momento di affermazione per il personaggio: Celeste dimostra che, pur essendo critica, possiede una creatività propria, capace di sorprendere persino il fratello.
Boris e Celeste incarnano due approcci opposti alla narrazione e alla paura.
Boris è il narratore entusiasta, il creatore che cerca di affascinare e coinvolgere. È il fratello maggiore che vuole impressionare la sorella, ma anche un simbolo del narratore universale, colui che crea mondi per il puro piacere di raccontare.
Celeste, invece, rappresenta l’ascoltatore attento, ma anche il critico implacabile. La sua incapacità di spaventarsi non è tanto un limite, quanto un’affermazione di indipendenza: Celeste rifiuta di lasciarsi condizionare passivamente dalle storie di Boris, dimostrando di avere un pensiero critico e una capacità di analisi non comuni. Quando infine racconta la sua storia, Celeste rivela un lato nascosto della sua personalità: è capace di attingere al mondo della fantasia, ma alle sue condizioni.
Il dialogo tra Boris e Celeste riflette dinamiche tipiche del mondo dell’infanzia: il desiderio di essere ascoltati, il bisogno di sorprendere e di emergere, ma anche la capacità di analizzare e decostruire ciò che viene proposto dagli adulti o dai pari. Questo libro mostra come i bambini non siano semplici "spettatori" delle storie, ma partecipanti attivi, capaci di riscrivere e reinterpretare ciò che viene loro offerto.
Niente draghi per Celeste è un ottimo esempio di come i libri illustrati possano superare il confine tra forma e contenuto, creando opere che non solo raccontano una storia, ma la costruiscono visivamente e testualmente. Il gioco tra i piani narrativi — il testo principale, i fumetti dei dialoghi, le illustrazioni "classiche" delle storie di Boris e quelle più dinamiche che rappresentano l’interazione tra i personaggi — dimostra le infinite possibilità di questo formato.
L’albo illustrato non è solo un mezzo per intrattenere, ma uno strumento potente per stimolare la fantasia, insegnare la complessità dei linguaggi e incoraggiare il pensiero critico nei giovani lettori. Le storie raccontate nei libri illustrati diventano uno specchio in cui i bambini possono esplorare emozioni, paure e desideri, imparando al contempo a riconoscere e apprezzare la bellezza della narrazione.
Con il suo approccio innovativo e il suo umorismo intelligente, Niente draghi per Celeste è un libro che diverte, stupisce e ispira. È un inno al potere della narrazione, ma anche un tributo all’infanzia come fase della vita in cui tutto è possibile: dove si può smontare e ricostruire il mondo, esplorare e ridefinire le proprie paure, e, soprattutto, scoprire il piacere di raccontare e ascoltare storie.
Un’opera di valore per chiunque voglia immergersi nella magia dei libri illustrati.
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