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giovedì 8 dicembre 2022

Recensione: LA SIRENETTA di Benjamin Lacombe

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Rizzoli, oggi vi parlo di La Sirenetta, un graphic novel di Benjamin Lacombe.

la sirenetta

di Benjamin Lacombe
Editore: Rizzoli
Pagine: 96
GENERE: Graphic Novel
Prezzo: 22,80 
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: 2022
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Una sirena deve aspettare di compiere quindici anni prima di poter salire in superficie e vedere da vicino gli umani. Quando finalmente arriva il suo turno, la figlia minore del re del Mare si innamora perdutamente di un principe. Per lui, la Sirenetta accetta di rinunciare alla sua coda e di perdere l'uso della voce... Un'edizione speciale, una nuova lettura della fiaba di Andersen alla luce delle lettere dello scrittore. Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe, che firma anche una personale ed emozionante introduzione

RECENSIONE

Questo bellissimo graphic novel è stato realizzato da Benjamin Lacombe, usando la storia di Hans Christian Andersen, ossia La Sirenetta. 
Chi non la conosce? 
Disney ci ha guadagnato tanti soldi e proprio ultimamente si è parlato dell’ultima trasposizione cinematografia di questa fiaba. 

Probabilmente però nessuno sa come e perché nacque questa storia, e cosa si cela dietro i suoi personaggi. Per capirlo dobbiamo conoscere la storia dell’autore di origine danese che nella sua vita le tenta tutte. Prima l’attore, poi il cantante e infine l’autore teatrale. Tutti i suoi tentativi sono un fallimento. Un uomo, Jonas Collins, lo aiuterà e finanzierà i suoi studi permettendogli, poi, di  dedicarsi alla scrittura. Sarà proprio il figlio di Collins ad avere un ruolo centrale nella vita di Andersen. 

Lui non sa che sono stata io a salvargli la vita.

Ci sono numerose lettere che testimoniano il legame d’amicizia e di affetto che lo legava a lui, ma è nella storia della sirenetta che viene fuori tutto il mondo sentimentale dell’autore. Anche se non sembra, questa storia è piena di sacrificio e di significati nascosti. 
Non è una storia bella, ma è triste perché la stessa sirenetta, per diventare umana ed essere amata dal principe, deve abbandonare il mare, tagliarsi la coda e perdere la voce. Insomma, un bel sacrificio. Inoltre, nella fiaba, la sirenetta si innamora del principe perché lo salva da un naufragio, ma lui non sa chi è lei. E, quando, dopo del tempo, lei decide di andare dalla strega del mare e farsi dare una pozione per diventare umana e congiungersi all’uomo che ama, quest’ultima le chiederà in cambio la sua voce. 

La sirenetta accetta ma perderà tutto. Perché quando arriverà sulla terra, il principe l’accoglierà, ma presto si renderà conto che lui è promesso sposo a un’altra donna, e questo significa, che se non riuscirà a farsi sposare, la sirenetta morirà ricongiungendosi alla schiuma del mare. 
Il finale è tragico. Lei perderà tutto, perché il principe sceglierà un’altra. 
Un sacrificio d’amore, dunque, che resta tale senza alcuna speranza. 

Ecco, sembra che Andersen abbia scritto questa storia facendo riferimento al suo rapporto con Edvard Collins. Attraverso le lettere, si nota che all’inizio c’è rispetto e stima, tra i due, poi il legame diventa più intenso e stretto. Ma purtroppo Edvard è promesso sposo a una donna. 
E qui entra in gioco la storia della sirenetta. 
Molti sostengono che Andersen sia la sirenetta ed Edvard sia il principe che, alla fine, sposerà un’altra donna. Insomma, al di là di tutto questo e delle continue dispute sull’identità sessuale di Andersen e sulla sua mentalità, questa fiaba, scritta nel 1837, resta di una modernità pazzesca. Pensate che all’epoca la fluidità di genere non era nemmeno considerata. Eppure lui dimostra di conoscere profondamente se stesso e ciò che lo circonda. 

Sentì il proprio corpo dissolversi in schiuma.

La sirenetta è un personaggio pieno di sfaccettature. Rappresenta il sacrificio, e la consapevolezza che per raggiungere ciò che si desidera, ossia il principe e la vita umana, è necessario perdere una parte della propria natura, quindi fingere di essere quello che non si è, non a caso, infatti, perde la coda e soprattutto sacrifica la sua bellissima voce, che è ciò che la rende così unica. 

Questo graphic novel è molto bello, realizzato con colori molto forti, come il rosa flou che intende ricordare i colori bellissimi dei fondali marini. Allo stesso tempo, però, il colore che predomina è il blu e il nero, colori scuri, che richiamano la natura destinata a morire alla quale sembra appartenere la protagonista. 

Un dietro le quinte che non conoscevo e che mi ha lasciato senza parole. È incredibile quello che può esserci dietro una favola. Sofferenza e dolore perché si è consapevoli di non potersi mostrare per quello che si è. 
Ieri come oggi.

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