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domenica 31 marzo 2024

Recensione: UN MALEDETTO LIETO FINE di Bianca Marconero

Buongiorno! Dopo aver letto la novella, eccomi a parlarvi di Un maledetto lieto fine dedicato alla storia tra Brando e Agnese, pubblicato da Bianca Marconero. 
UN MALEDETTO LIETO FINE di Bianca Marconero
EDITORE: Selfpublishing
PAGINE: 284
GENERE: Music Romance/Forbidden Romance
PREZZO: 2,99€ - 22,00
FORMATO: eBook - Cartaceo
DATA DI USCITA: 2020
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

TRAMA:
Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un'educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per “prova” sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più... .

RECENSIONE

Un maledetto lieto fine è dedicato alla storia di Brando e Agnese, già introdotti nella novella precedente. I due protagonisti sono fratellastri. La madre di lui e il padre di lei si sposano, costringendo Brando, che è un musicista e suona in un gruppo, ad accettare una relazione che non condivide. Ha un rapporto quasi morboso con la madre, e non accetta che lei possa essersi sposata con un uomo come il senatore Altavilla, molto più grande di lei e con un carattere presuntuoso e arrogante. Brando è convinto che il senatore controlli in modo ossessivo la vita della madre, fino a portarla al punto di non ritorno. 

Agnese, invece, sembra completamente distaccata. Non si interessa di cosa fa il padre, anzi, cerca solo di esaudire tutti i suoi desideri, senza mai deluderlo. Brando è un ragazzo alla mano, bello, che non ha mai avuto problemi a trovare una ragazza. Agnese, invece, è alle prime armi. Non è mai andata a letto con un uomo, ed è perdutamente innamorata di Mattia, un ragazzo più grande di lei che la illude, uscendoci qualche volta insieme, ma che poi si allontana perché sostiene che Agnese è troppo “bambina.” 

Così, lei decide di chiedere aiuto proprio al fratellastro. Vuole imparare a baciare. Vuole imparare a sedurre un uomo, capire cosa gli piace e diventare, finalmente, quello che Mattia desidera. Insomma, non vuole più essere considerata una bambina perché non ha esperienza in campo sessuale. 

 
Non vuole ricordarsi di me. Vuole solo usare le mie mani e la mia bocca.

Brando è restio ad accettare. Trova Agnese molto bella. Una bellezza a cui lui non è abituato. Sembra così pura, innocente, fragile. Ma la donna gli dimostrerà una forza inaspettata, e anche tanta astuzia e freddezza laddove è necessario. Agnese si propone di pagarlo. In cambio, lui dovrà dargli diverse lezioni, insegnandole come diventare più provocante ed esperta. Vivono nella stessa casa, ma davanti a tutti fingono di ignorarsi, mentre quando ci sono le lezioni, si avvicinano in un modo che inizialmente non preoccupa nessuno dei due, ma dopo, si rivelerà molto pericoloso. 

Brando è il primo ad accorgersene. Si rende conto che Agnese gli piace più di quanto è disposto ad ammettere e comincia ad essere geloso di lei. Agnese, invece, pur riconoscendo un’attrazione per Brando che non ha mai provato per nessuno, non ammette a se stessa quello che davvero prova per lui. Al contrario, comincia a provocarlo, a stuzzicarlo, comportandosi, spesso, anche in modo poco appropriato a una ragazza come lei. 

Le scene in cui i due protagonisti agiscono nella speranza di ferire l’altro, sono molteplici. È una storia complicata, in cui ci sono in ballo molti fattori, tra cui l’amicizia, la famiglia, il senso del dovere. L’amore è messo da parte perché nessuno è disposto ad accettarlo. Brando odia troppo Altavilla per accettare di essere innamorato proprio di sua figlia, che è anche la sua sorellastra. Agnese ha imparato a crescere senza aver bisogno di nessuno. Indossando una maschera di razionalità, non badando ai sentimenti, e pensando soltanto a ciò che è più logico fare, allontanando qualsiasi minaccia di emotività. 

 
Visto che lei è così pronta, vediamo di restarle sulla pelle.

Brando mette in bilico tutte le sue certezze. Ci sono momenti in cui i due si odiano a morte. Altri dove non si sopportano. Altri ancora in cui si desiderano da impazzire. La chimica è innegabile, ecco perché le lezioni sulla sensualità finiscono per essere soltanto una scusa. In realtà vogliono stare insieme ma nessuno è capace di accettarlo. Un evento tragico metterà in crisi il loro rapporto. E dopo aver a lungo patito, ed essersi finalmente trovati, si perderanno nuovamente, mentre gli anni passeranno, e tante cose non saranno più le stesse. 

È un romanzo che ha un finale aperto, perché ci sono sia una novella che un sequel da leggere per conoscere la conclusione della loro storia. Mi piace molto lo stile dell’autrice. È capace di regalare emozioni e di creare una storia ricca di colpi di scena, in cui l’odio e l’amore sono i protagonisti e in cui l’angst è il pane quotidiano. 

Amo molto questo genere di prerogative. E ho sentito in ogni singola pagina, il contrasto tra Brando e Agnese, il loro respingersi a vicenda. All’inizio perché non si conoscevano e non si sopportavano. Sapevano di essere diversi, come il sole e la luna, e quindi non avevano alcun interesse a stabilire un rapporto. Ma, poi, a causa delle lezioni, si avvicinano e da lì non è più possibile tornare indietro. Loro due, così diversi, si trovano a essere più simili del previsto. La chimica aiuta, naturalmente, ma c’è anche dell’altro. Un profondo coinvolgimento che Brando non ha mai provato per nessuna. Mentre Agnese comprende che quello che sentiva per Mattia, non è nulla in confronto alle sensazioni che le regala Brando. 

 
Ho il talento di far strazio dei miei stessi desideri.

Ho amato molto il modo in cui l’autrice ha costruito il loro rapporto. Ho apprezzato Brando, anche se le sue scelte sono quasi tutte sbagliate. È un po’ fuori di testa, ribelle, sfrontato e menefreghista in alcuni momenti, ma è dotato di un grande cuore e sa come far stare bene la ragazza di cui è innamorato. Agnese è il personaggio più complicato. Una donna di cui, secondo me, l’autrice non ha ancora detto tutto. Ha un carattere spigoloso, bisogna saperla prendere, ed è raro che si lasci andare ai sentimenti. Preferisce lasciar credere di essere una dura e impenetrabile, piuttosto che cedere di fronte al romanticismo. 

Ecco, io non sono un tipo romantico. E questa storia non è mielosa, né sdolcinata, anzi, la definirei molto poco romantica. Ha delle sfumature di Dark Romance che, cavoli, a me hanno fatto girare le testa. In senso buono, ovviamente. 
L’ho trovata originale, molto ben scritta, e mai noiosa. Una buona introspezione psicologica che mi lascia ben sperare per i titoli successivi. 
Consigliato a chi ama le storie che ti avvolgono come una coperta calda. Però, attenzione, non significa che vi tengano al sicuro. Qui dovete metterci tutta l’anima e soffrire, e allora, state sicuri, che vi resterà addosso.

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