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lunedì 11 marzo 2024

Recensione: REGINA ROSSA di Juan Gomez Jurado

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fazi, oggi vi parlo di Regina rossa di Juan Gomez Jurado, da cui è stata tratta anche una serie TV disponibile su Prime Video.

regina rossa

di Juan Gomez Jurado
Editore: Fazi
Pagine: 444
GENERE: Thriller
Prezzo: 9,99€ - 15,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Primo capitolo di una trilogia che domina le classifiche spagnole da anni, Regina Rossa è un vero e proprio fenomeno. Preparatevi a conoscere Antonia Scott, la nuova regina del thriller spagnolo. Antonia Scott è speciale. Molto speciale. Non è una poliziotta né una criminologa. Non ha mai impugnato un’arma né portato un distintivo. Eppure ha risolto dozzine di casi. Ma è da tempo che non esce dalla sua soffitta a Lavapiés. Dotata di un’intelligenza straordinaria, è stanca di vivere: ciò che ha perso contava molto più di ciò che l’aspetta là fuori. Jon Gutiérrez, quarantatré anni, omosessuale, ispettore di polizia a Bilbao, è nei guai: su Internet circola un video in cui, nell’intento di aiutare una giovane prostituta, introduce nell’auto del suo protettore una dose di eroina sufficiente a mandarlo dritto in prigione. A farli conoscere è Mentor, la misteriosa figura a capo dell’unità spagnola di Regina Rossa: un programma segreto volto alla cattura di criminali di alto profilo in Europa. Così, loro malgrado, Antonia e Jon si trovano a collaborare a un caso spinoso: il cadavere di Álvaro Trueba, il figlio della presidentessa della banca più grande d’Europa, è stato ritrovato in una villa immacolata con un calice pieno di sangue in mano. La stessa notte, anche Carla Ortiz, figlia di uno dei più ricchi imprenditori del mondo, è scomparsa. Entrambe le famiglie hanno ricevuto una telefonata da un uomo che dice di chiamarsi Ezequiel, ma non vogliono rivelare i dettagli della conversazione avuta con lui: evidentemente, ci sono dei segreti così grandi da non poter essere sacrificati nemmeno in nome di un figlio. Chi è Ezequiel? Si tratta di uno psicopatico o dietro c’è qualcosa di più? Per Antonia e Jon scatta così una disperata corsa contro il tempo, tra false piste, pestate di piedi e trappole mortali, attraverso i meandri più oscuri di Madrid.

RECENSIONE

Regina Rossa è un thriller che ha conquistato il mondo, il primo di una trilogia di cui è possibile vedere la prima stagione su Prime Video. Una storia che all’inizio sembra essere la copia di tante altre vicende simili, ma che poi, a metà libro, cambia totalmente mostrando a pieno il suo potenziale senza più riserve. 

Il commissario Gutierrez è stato appena sospeso perchè un video lo ritrae mentre lascia droga all’interno dell’auto di un protettore per incastrarlo e per salvare una prostituta. Un uomo di nome Mentor, a capo di un progetto internazionale che mira alla cattura di pericolosi criminali in tutto il mondo, lo contatta e gli chiede di convincere una donna di nome Antonia ad andare da lui. Gutierrez non sa che quella donna è la più intelligente del mondo, e già in passato ha collaborato con la polizia, ma ha perso troppo e ha deciso di non vivere più, rintanandosi nella sua casa a Madrid. 

I protagonisti sono un uomo e una donna agli antipodi. Un mix di caratteri e di personalità che non andrebbero mai d’accordo ed è così, fino a quando l’autore non decide di far crescere il loro legame e di incastrarli in un rapporto che diventa sempre più intenso, caratterizzato da comprensione e da fiducia reciproca. 

Nella stessa notte, il figlio della presidentessa della più importante banca d’Europa viene trovato morto con un calice di sangue in mano e l’olio in testa rimandando chiaramente a un rito religioso e la figlia di un noto imprenditore plurimiliardario scompare. I due casi sembrano lontani anni luce, ma c’è qualcosa che li accomuna: Ezequiel. Questa figura sconosciuta che parla al telefono con entrambi i genitori delle vittime e chiede un ipotetico riscatto senza che però nessuno lo confermi. I genitori non vogliono dichiarare alla polizia che cosa si sono detti con l’uomo, forse perchè ci sono troppi segreti in gioco e nessuno di loro vuole che il mondo scopra che cosa nascondono. Si comportano in modo del tutto inadeguato, irresponsabile, menefreghista, mettendo a rischio la vita dei loro figli. 

Lo stile dell’autore rende la storia veloce e scorrevole. Le frasi brevi e il poco approfondimento psicologico dei personaggi, ti permettono di leggere in poco tempo, di non annoiarti né confonderti.
Anche se l’inizio ha dei tempi morti dovuti ad alcune banalità, a tal punto che hai come l’impressione che sia tutto già visto e già sentito, dopo la prima metà del libro, tutto cambia. Cominciano i colpi di scena e c’è da dire che la storia risulta molto affascinante. 

Il titolo non mente e nemmeno l’identità dei personaggi, che lentamente diventano molteplici e arricchiscono una storia che parte con un piede non proprio fermo a terra, ma che poi si riprende conducendoti verso un finale, ovviamente aperto, pieno di suspense e di adrenalina. 

Parliamo di un vero thriller, che ha i suoi punti deboli, perchè, poi, il libro assolutamente perfetto non esiste, ma che durante la lettura scopriremo essere capace di sorprendere il lettore. I cattivi che di solito catalizzano tutta l’attenzione nei thriller, qui sono importanti, fondamentali, ma non sono i perni principali intorno ai quali ruotano tutte le vicende. È come se fossero un semplice punto di partenza, perchè questo libro non è solo un thriller, dove si parla di segreti, di morte, di omicidi, di sangue, ma anche di società, di politica, e di tutto ciò che sta dietro l’apparente tranquillità familiare. Inoltre, si parla anche di un argomento che tocca sempre in modo forte: la ricchezza e i soldi. 

Insomma, Regina Rossa non delude. È uno di quei libri che sono arrivati in Italia dopo aver conquistato il resto del mondo e che anche qui si sono ritagliati il loro spazio meritevole di successo. 
Come definirlo? Intrigante, senza dubbio. 
Non so la serie TV come sia stata realizzata perchè ancora non l’ho vista, ma il libro, sì, il libro merita una possibilità.

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