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mercoledì 25 settembre 2024

TRILOGIA DEL NERVA di Charlotte J. Bright

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fanucci, oggi vi parlo di Trilogia del nerva di Charlotte J. Bright.

trilogia del nerva

di Charlotte J. Bright
Editore: Fanucci
Pagine: 768
GENERE: Sci-Fi Romance
Prezzo: 1,99€ - 16,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
In un futuro in cui l’umanità si è trasformata in una società interstellare, il mondo brulica di spie e traditori che cospirano per impossessarsi del Nerva. Anna è l’ultima di una dinastia che da sempre lo controlla spostandosi da ben due decenni, insieme alla sua famiglia, da un sistema solare all’altro all’interno del Circolo Galattico Definito. Ma nascondersi è praticamente impossibile. All’ennesimo tentativo di proteggere il Nerva da Goran, il leader dei ribelli, Anna è costretta a rifugiarsi all’Accademia sotto falsa identità. Con il suo spirito inadatto al rigore militare, si ritrova ben presto nel mirino delle pressanti attenzioni del tenente più scontroso ed enigmatico, Seneca Graves, e lei stessa non riesce a ignorare il piacere che le provoca sfidarlo. Ma gli eventi precipitano e l’Accademia può aspettare. Ora c’è in ballo una sfida più grande di lei e Anna sarà costretta a scendere a patti con il suo passato per scoprire una verità ancora più scomoda... Un’avventura nello spazio siderale, una storia di amicizia e rispetto, ma anche di inganni e falsità, dove la verità rischia di essere manipolata e l’unica via per la sopravvivenza è seguire l’istinto, anche a costo di rimetterci la vita.

RECENSIONE

Trilogia del nerva  di Charlotte J. Bright è un’avventura Sci-Fi interstellare che non solo intrattiene, ma tocca i temi dell'identità, del potere, e delle relazioni umane. In questa serie, l’autrice ci guida attraverso un viaggio tanto ricco di azione quanto di riflessione, offrendoci una storia che si muove tra il vasto spazio cosmico e l’intimità dell’animo umano. 

Al centro di questa narrazione si trova Anna Drake, un personaggio che rappresenta molto più di una semplice eroina. Anna è l'ultima custode del Nerva, una versione del Chosen One molto articolata che incarna un potere tanto straordinario quanto pericoloso, capace di plasmare la realtà stessa. Tuttavia, ciò che la rende una protagonista degna di nota non è solo la sua abilità sovrumana, ma il suo percorso di crescita e auto-scoperta. 

Sin dall'infanzia, Anna è stata costretta a nascondersi, le sue doti sono degli Hidden Powers a tutti gli effetti, che la costringono a reprimere la sua vera natura per sopravvivere. Questa fuga costante ha lasciato cicatrici profonde dentro di lei, rendendola diffidente e solitaria, ma al contempo determinata e resiliente. Durante il percorso, il suo carattere evolve, mostrando una donna che, pur portando sulle spalle il peso di un destino ineluttabile, impara a fidarsi, ad amare, e a lottare non solo per se stessa, ma per un bene più grande. 

Il suo rapporto con Seneca Graves, il tenente incaricato della sua protezione, è fatto di alti e bassi. È il classico Enemies to Lovers che ci piace tanto. L’uomo nasconde sotto la sua maschera di rigore una complessità emotiva straordinaria. È attraverso lo scontro e l’incontro con Anna che inizia a rivelare le sue debolezze e le sue paure, rivelandosi non solo un compagno d’armi, ma un complice emotivo. 

Il loro legame non è immediato, né facile; è uno Slow Burn che si alimenta di sguardi, silenzi, e parole non dette, fino a diventare un amore intenso e viscerale. L’autrice esplora con profondità le dinamiche di fiducia e tradimento che attraversano la loro relazione, utilizzando queste tensioni per sondare le loro personalità. Lui, combattuto tra il dovere e un amore che non riesce a comprendere, rappresenta il conflitto interiore di chi è chiamato a scegliere tra la propria lealtà e i propri desideri più profondi; rappresenta l’autorità e il controllo, elementi che si contrappongono alla natura ribelle e indipendente di Anna. 

Tuttavia, col tempo, emerge un legame che va oltre l’attrazione fisica o la semplice alleanza di circostanza. Anna riesce a penetrare la maschera che Seneca indossa, scoprendo in lui un uomo tormentato, diviso tra il dovere verso il Circolo Galattico Definito e i sentimenti profondi che prova per lei. Seneca, da parte sua, è costretto a confrontarsi con emozioni che ha sempre represso, scoprendo in Anna non solo una protetta, ma una compagna in senso pieno, capace di sfidare le sue convinzioni più radicate. 

I segreti che entrambi nascondono l’uno all’altra aggiungono un ulteriore livello di complessità, poiché il loro amore deve costantemente confrontarsi con il peso del passato e le incertezze del futuro. Il culmine del loro rapporto arriva quando entrambi sono costretti a fare i conti con le rispettive verità: un momento di crisi che non solo mette alla prova il loro legame, ma lo rafforza, portandoli a comprendere che, nonostante tutto, sono più forti insieme che separati. 

Questa complessità si riflette anche nei personaggi secondari, che arricchiscono ulteriormente la narrazione. Quintilla, l’amica che Anna trova all'Accademia, e che rappresenta parte di quella Found Family che tanto scalda il cuore, è un esempio brillante di come vengano utilizzati i rapporti di amicizia per approfondire il tema dell’accettazione di sé. Quintilla non è solo un supporto per Anna, ma un catalizzatore per il suo sviluppo personale. Attraverso la sua presenza, la protagonista impara cosa significa essere accettata per ciò che è, senza dover nascondere il proprio potere o la propria identità. 

Questo rapporto offre una prospettiva toccante sulla necessità di connessioni genuine nella nostra vita, specialmente quando si vive in un mondo che impone costantemente maschere e segreti. È un incentivo a credere nella solidarietà femminile e un input che le permette di comprendere che non deve, per forza, affrontare tutto da sola. Mentre Seneca rappresenta la sfida romantica e il confronto con le proprie paure più intime, Quintilla è il simbolo della sicurezza e della forza che derivano dal potersi fidare degli altri. 

Nemesianus, zio di Anna, è forse uno dei personaggi più complessi della trilogia, poiché incarna il conflitto tra il dovere familiare e il desiderio di libertà. Nemesianus è l’ultima figura di autorità nella sua vita, un uomo che ha dedicato la sua esistenza a proteggere il Nerva e che vede in Anna non solo una nipote, ma l’ultimo baluardo contro le forze che minacciano l’universo. Questo legame è intriso di aspettative, responsabilità e, soprattutto, segreti. Il vecchio, pur amando la nipote, la vede anche come uno strumento per raggiungere un fine superiore, un elemento che crea una tensione costante tra i due. La ragazza lotta contro il controllo che lo zio esercita su di lei, desiderando disperatamente di trovare la propria strada senza dover sempre rispondere a qualcuno. C'è quindi il classico conflitto generazionale, in cui i desideri e le ambizioni dei più giovani si scontrano con le visioni del mondo e le esperienze dei più anziani. Nemesianus, con la sua figura imponente, è allo stesso tempo un mentore e un ostacolo per Anna, costringendola a scegliere tra l’obbedienza e la sua autonomia. 

La trilogia culmina in una battaglia epica contro Goran, il villain, il famoso Dark Lord, con la sua aurea oscura, che incarna le forze brutali he minacciano di distruggere non solo l'universo, ma anche l'umanità dei protagonisti. Goran non è un antagonista monolitico; è dipinto come un personaggio complesso, i cui ideali per un nuovo ordine galattico si scontrano con i metodi brutali e senza scrupoli che è disposto a utilizzare. 

Il rapporto tra Anna e Goran è uno scontro ideologico oltre che fisico. Anna, con il suo potere del Nerva, rappresenta la possibilità di un futuro diverso, un futuro che Goran cerca di distruggere per imporre la sua visione del mondo. Questo scontro è emblematico della lotta tra oppressione e libertà, tra l’uso del potere per proteggere e quello per dominare. Goran, attraverso le sue azioni e le sue parole, costringe Anna a confrontarsi con le implicazioni morali del suo potere, spingendola a comprendere che non basta avere il Nerva; è necessario sapere come usarlo in modo giusto. 

Il merito principale dell’autrice risiede nella sua capacità di tessere insieme la bellezza di una narrazione fantascientifica con l’intensità delle emozioni umane. La sua scrittura è fluida, capace di mantenere alta l’attenzione del lettore, e allo stesso tempo di scavare nella mente dei suoi personaggi con delicatezza e precisione. Un viaggio che ci porta a riflettere e che tocca mente e cuore.

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