Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Baldini&Castoldi, oggi vi parlo di Tutta brava gente di Ashley Flowers.
tuttA BRAVA GENTE di Ashley Flowers Editore: Baldini+Castoldi Pagine: 337 GENERE: Thriller Prezzo: 11,99€ - 20,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Tutti a Wakarusa, in Indiana, si ricordano del tragico caso di January Jacobs, la bimba di soli sei anni scomparsa una notte e ritrovata morta in un fosso qualche ora dopo. E Margot Davies non è da meno: lei, che aveva la stessa età e abitava nella casa di fronte, quella notte non l’ha mai dimenticata, anche perché January era la sua migliore amica. Ora, dopo molti anni, Margot è diventata una brava giornalista e anche se la vita l’ha portata lontano, è sempre tormentata dal ricordo dell’amica e dal pensiero che avrebbe potuto esserci lei al suo posto. Ma quando ritorna a Wakarusa – la solita cittadina di provincia, pettegola e soffocante – il passato la investe con tutta la sua prepotenza: un’altra bambina è stata uccisa in circostanze simili a quelle di January. Margot decide quindi di indagare. Ripercorre piste già battute in passato, raccoglie indizi e formula ipotesi, decisa a trovare il filo comune di quelle due storie, l’elemento mancante che potrebbe finalmente assicurare alla giustizia il colpevole. Nessuno le dà retta però. Anzi, tutti in città sembrano avere un segreto da custodire. E più Margot indaga, più resistenza incontra, e il mistero attorno a January si infittisce sempre di più. Cosa le costerà scoprire la verità? Trascinante e imprevisto, con colpi di scena travolgenti, Tutta brava gente è un romanzo percorso da una domanda ineluttabile e affascinante: di cosa sono capaci le persone quando nessuno le vede?"
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RECENSIONE
Ashley Flowers, autrice e conduttrice di Crime Junkie, esordisce con un thriller avvincente e cupo, Tutta brava gente. Ambientato in una cittadina americana carica di segreti e pregiudizi, il romanzo intreccia due epoche, il 1994 e il 2019, attraverso le vite di due protagoniste femminili che incarnano temi di perdita, verità e resilienza.
1994. Krissy Jacobs, una madre di famiglia di Wakarusa, Indiana, vive una vita modesta, regolata dalle aspettative della comunità. Una mattina, la sua esistenza viene devastata dalla scomparsa della figlia January, una bambina di sei anni, trovata morta poco dopo. Il caso sconvolge la cittadina, ma non porta ad arresti. La tragedia personale della famiglia Jacobs diventa uno spettacolo pubblico, amplificato dai pettegolezzi e dai giudizi. Krissy, intrappolata tra il dolore della perdita e le insinuazioni dei vicini, è una donna schiacciata dal doppio peso del lutto e della colpa indotta dalla società.
2019. Margot Davies, giornalista specializzata in cronaca nera, ritorna a Wakarusa per accudire lo zio Luke, gravemente malato. Il ritorno coincide con la scomparsa di Natalie Clark, una bambina di cinque anni, che riapre le ferite lasciate irrisolte dal caso Jacobs. Margot, legata a January da un’amicizia d’infanzia, si immerge in un’indagine personale che la porta a scoprire segreti scomodi sulla comunità e sulla propria famiglia.
Il romanzo esplora il ruolo del giudizio collettivo in una piccola comunità. La famiglia Jacobs non è soltanto vittima di una tragedia, ma anche del pregiudizio dei vicini, che cercano capri espiatori per la propria paura e insicurezza. Krissy, in particolare, è bersaglio di una sottile accusa di cattiva genitorialità, simboleggiata dall’immagine controversa della figlia in un costume da danza.
La narrazione si sofferma sul modo in cui i traumi personali si intrecciano con quelli collettivi.
Margot, cresciuta accanto a January, vive il ritorno a Wakarusa come un confronto con i fantasmi del passato. Il suo senso di colpa per non aver mai compreso a fondo il significato della morte dell’amica emerge attraverso i suoi sforzi per dare un senso alla scomparsa di Natalie.
In entrambe le epoche, il romanzo mostra come la verità venga distorta dal sensazionalismo mediatico e dai pettegolezzi. La storia di January diventa un caso nazionale, ma non porta a giustizia, lasciando spazio a speculazioni che alimentano il dolore dei sopravvissuti.
Il rapporto tra Margot e suo zio Luke rappresenta un esempio commovente di amore familiare in condizioni difficili. Nonostante la malattia di Luke, Margot dimostra una dedizione instancabile, che si contrappone alla distanza emotiva che ha sempre caratterizzato il rapporto con i suoi genitori.
Krissy è una donna che incarna il conflitto tra il desiderio di conformarsi alle aspettative della società e la rabbia repressa per un ruolo che non sente suo. La sua risposta alla perdita è una combinazione di resilienza e vulnerabilità, che mette in luce le dinamiche oppresse delle donne in comunità conservative.
Margot rappresenta la voce critica del romanzo. È una donna che lotta con il senso di colpa, la nostalgia e il bisogno di risposte. Il suo lavoro come giornalista la costringe a confrontarsi con l’etica del raccontare storie dolorose senza strumentalizzarle, un dilemma che arricchisce il suo sviluppo personale.
Luke è un personaggio complesso, segnato dalla perdita della moglie e dalla progressiva perdita della propria identità a causa della malattia. Attraverso il suo rapporto con Margot, emerge la tenerezza di una figura paterna surrogata e la fragilità di un uomo che si aggrappa ai ricordi.
La cittadina è un microcosmo che riflette le ipocrisie e le dinamiche di potere della società americana. Dietro una facciata di fede e bontà, gli abitanti dimostrano una crudele propensione al giudizio, alimentata dalla paura e dalla necessità di trovare un senso alla tragedia.
Tutta brava gente è un romanzo ipnotico che bilancia il mistero con un profondo studio dei personaggi. L’autrice crea un’atmosfera opprimente, dove ogni dettaglio, dai pettegolezzi di Wakarusa ai ricordi personali di Margot, contribuisce a una storia avvolgente e inquietante. La storia non offre solo un’indagine su un crimine, ma una riflessione sulla natura umana e sul prezzo della verità.
Consigliato a chi ama i thriller psicologici, narrazioni complesse con protagoniste femminili forti, e storie che esplorano il lato oscuro delle comunità chiuse.
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