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martedì 27 agosto 2024

Recensione: LOVE GAMES. CHI GIOCA VINCE di Joy C. Hazelnut

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Rizzoli, oggi vi parlo di Love games. Chi gioca vince, di Joy C. Hazelnut.

love games. chi gioca vince

di Joy C. Hazelnut.
Editore: Rizzoli
Pagine: 264
GENERE: Sport Romance
Prezzo: 9,99€ - 16,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Parigi 2024, Olimpiadi: le gare per cui le ragazze della nazionale di pallavolo femminile hanno lavorato, faticato e sofferto una vita sono finalmente arrivate. Aidy è decisa a conquistare l’oro per la sua squadra, anche perché questo è il suo ultimo anno. A settembre toglierà la maglia e dovrà scegliere se studiare per diventare allenatrice o seguire quel sogno che nasconde in fondo al cuore e che non ha confessato a nessuno, legato alla scrittura e ai libri. Ma persino una campionessa come Aidy rischia di perdere la concentrazione quando il nuotatore ribelle che già da mesi porta scompiglio nella squadra in cui gareggia anche Teo, il suo fidanzato, sembra avere un conto in sospeso con lei. Mentre Aidy è testa, concentrazione e logica, Nico è istinto, sentimento, e quando vuole qualcosa, se la prende. In pratica, sono l’uno l’opposto dell’altra. Inoltre, il fatto che sia di una bellezza a cui è difficile restare indifferenti, capace di far saltare ogni ragionamento logico di Aidy, di certo non aiuta. L’attrazione che si accende tra loro pone Aidy davanti a una domanda che nella vita ha sempre evitato: per essere felici bisogna seguire ciò che suggerisce la testa o il cuore?

RECENSIONE

Love games. Chi gioca vince di Joy Hazelnut, pseudonimo di un’autrice italiana, di cui non si sa praticamente nulla, è uno sport romance, che a differenza di quasi tutti gli altri, ci parla di due sport di cui il romance si occupa davvero molto poco: la pallavolo e il nuoto. 

I protagonisti gareggiano in queste due squadre e il romanzo è ambientato nientemeno che durante le Olimpiadi di Parigi del 2024. Io purtroppo, sono riuscita a scrivere la recensione soltanto adesso e a pubblicarla, ma credetemi che leggerlo durante il meraviglioso evento sportivo di quest’anno è stata una delizia. 

Aidy è la nostra protagonista, una ragazza che fa parte della nazionale di pallavolo femminile italiana, e adesso sappiamo che nella realtà, la stessa nazionale ha vinto addirittura l’oro, e che ha un sogno nel cassetto: vincere queste olimpiadi e poi abbandonare questo sport per dedicarsi ai libri e alla scrittura. Insomma, subito è chiaro che ci troviamo davanti una ragazza non del tutto risolta, che lotta quotidianamente contro paure e desideri ed è piena di dubbi sul suo futuro. 

Ovviamente in questo momento, ciò che conta di più per lei è la vittoria; insomma gareggiare con le sue compagne e portare la medaglia a casa che sarebbe il modo perfetto di coronare la sua carriera. Una carriera, che a dispetto delle aspettative, non sembra interessarle più di tanto, almeno non nel futuro, perché le sue vere passioni sono altre. Abbandonare la carriera potrebbe anche significare avere un futuro come allenatrice, ma Aidy non vuole propendere per questa scelta, perché ha altro in mente; certo, qualcosa di più rischioso ma che le fa battere davvero il cuore

Un cuore che, a onor del vero, dovrebbe battere forte, anche per il suo fidanzato, o forse ex, non è ancora chiaro, di nome Teo, che fa parte della squadra di nuoto italiana. Non è ben chiaro, all’inizio, se i due stiano ancora insieme, probabilmente c’è qualcosa da chiarire nonostante i due personaggi abbiano molti aspetti in comune. Aidy è molto precisa, determinata, ha ben chiari i suoi obiettivi, è una persona che tiene molto allo studio, alle prestazioni e al dovere. Anche Teo è così. È il golden boy della situazione, uno di quei ragazzi che se trovi è un miracolo. Sembra sempre molto attento, forte, generoso, uno che ci mette l’anima e non crea mai problemi a se stesso e agli altri. 

Molto ma molto diverso da Nico, il terzo incomodo. 
Eh, sì, perché anche se non sembra, questo romanzo si basa su un triangolo amoroso. Non è uno dei trope che io prediligo ma comunque ho deciso di continuare a leggerlo perché la scrittura è scorrevole e soprattutto per l’ambientazione e i temi trattati: insomma se ci troviamo di fronte un raro romance che non parla dei soliti sport come il football o l’hockey, e allora va letto, diamine! 
Ci riserverà sicuramente delle sorprese! 

Nico è il bad boy della situazione. Non rispetta le regole, è istintivo, sembra fregarsene di tutto e di tutti e questo atteggiamento così diverso dalla personalità di Aidy, li fa continuamente scontrare. Nico è un ragazzo davvero bellissimo e ciò che più la mette in crisi è la consapevolezza di essere attratta da lui ma di non avere nessuna possibilità, perché in fondo lo odia, anche a causa di qualcosa che è successo nel passato. 

La narrazione, infatti, si muove tra passato e presente. In alcuni momenti è un po’ difficile stare dietro a ciò che succede nell’oggi, perché i due si rapportano come se avessero un trascorso, che però spesso, viene spiegato in un secondo momento, facendoti perdere l’attimo. 

Nonostante ciò, è una storia semplice, non impegnativa e ciò che più mi è piaciuto è stato sicuramente il tema delle olimpiadi; è stato divertente e mi ha messo anche tanta curiosità di scoprire man mano come sarebbe andata a finire. La storia è di circa 200 pagine, quindi non è lunga e peccato che al POV di Nico venga dato davvero poco spazio, come anche al nuoto, in quanto tutto si concentra in modo privilegiato su Aidy. In altre parole è lei quella che deve risolversi e da lei dipendono sia le scelte in ambito della carriera sia quelle sentimentali. 

Un romanzo perfetto per l’estate, per chi vuole viverla ancora, e per chi ha bisogno già di ricordare. Non negatevi un momento di relax e di no stress con una bella partita di pallavolo o un tuffo in piscina!

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