Buongiorno! Oggi vi parlo di un Dark Romance pubblicato da Virgibooks, dal titolo Sicko, la cui autrice è Amo Jones. Una storia che, nonostante non abbia trovato perfetta, mi è piaciuta ugualmente.
di Amo Jones
Editore: Virgibooks Pagine: 521 GENERE: Dark Romance Prezzo: 2,99€ - 13,50€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2021 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Jade è una ragazza adottata, che cresce col fratellastro Royce. Fra i due si crea un legame che va da subito oltre. Si desiderano, e sanno di non potersi avere. Quando Royce compie diciotto anni, viene mandato via da casa dopo una rissa, e Jade non sa più nulla di lui. Si rincontrano quando Jade va all'università a Los Angeles, dove Royce vive e, nel frattempo, è diventato un gangster che tutti chiamano Sicko. L'attrazione fra loro è sempre più potente, ma Royce non è più lo stesso, né lo è Jade. Sono entrambi stati traviati dalle loro storie personali, da soprusi che sono stati costretti a subire. Ma il loro amore non conosce confini, e fra tradimenti, violenza e colpi di scena, si odieranno, si lasceranno e si proteggeranno a vicenda, fino al giorno in cui saranno finalmente liberi di amarsi.
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RECENSIONE
Non è facile scrivere un Dark Romance.
È un genere che quasi tutti attaccano, così simile al thriller per certi versi, ma anche dotato di una tensione sessuale molto alta e, ovviamente, di una storia d’amore.
È proprio questo il punto su cui la maggior parte della gente non riesce a capacitarsi.
L’amore, nel dark romance, è un po’ diverso da quello classico. È oscuro, tormentato, controverso, e quasi mai romantico, almeno non nell’accezione comune.
Ecco, dunque, la difficoltà nello scrivere questo genere che presuppone anche una buona dose di colpi di scena, di violenza, di abusi, e di giochetti psicologici che vanno a discapito dei personaggi e dei lettori stessi.
Sicko è un dark romance.
Ha molte caratteristiche che trovo giuste in questo genere di storia.
Un protagonista, Royce, forte, violento quando serve, leader di un gruppo di motociclisti. Dalla personalità molto ben definita, un po’ rozzo, maldestro, ma in genere adatto a questo tipo di narrazione.
Jade è la sua sorellastra. Su di lei avrei qualcosa da ridire, ma tutto sommato, rientra nei canoni. Anche lei una personalità forte, forgiata da una serie di esperienze che non sto qui a raccontarvi, ma vi basti sapere che è una che ne ha passate tante, e nonostante ciò, è ancora in piedi.
Insomma, i due crescono insieme, perchè lei viene adottata dalla famiglia di Royce, fino a quando poi, per cause esterne, si separano.
Si rivedranno dopo diversi anni, e faranno di tutto per odiarsi. L’odio è uno degli elementi fondamentali di questo genere. Un odio che in questo caso riguarda sia la loro vicinanza a livello parentale, in quanto sanno bene che sono considerati come fratelli e non potrebbero amarsi, e poi anche in riferimento a fatti esterni che li hanno portati ad allontanarsi, con o senza la loro volontà.
Non che io abbia fatto i salti di gioia leggendo di Royce. A me ha fatto ridere molto spesso.
Ho dei problemi con i personaggi maschili dei libri e dei film in generale. Noto sempre e troppo, direi, le note stonate, che mi disturbano la fruizione della loro personalità.
In poche parole difficilmente mi conquistano.
Royce Kane è per tutte. È la fantasia segreta di tua madre e l’insicurezza di tuo padre.
E Royce è un po’ troppo stereotipato e anche esagerato nei suoi discorsi, nel suo modo di parlare, nella sua gestualità e nei suoi comportamenti.
Ecco, anche un po’ meno, direi.
Jade, invece, mi è sembrata un po’ troppo confusa, e spesso eccessivamente preda della ferocia di Royce e della sua mania di controllarla e di farla sua a tutti i costi.
Sorvolando su questo, devo ammettere che la storia mi è piaciuta. Come dicevo, non è facile scrivere un dark, e Amo Jones è un’autrice totalmente fuori di testa.
E io l’ho adorata proprio per questo.
Capiamoci bene. Per scrivere questo genere devi essere un po’ fuori di testa. Devi dare libero sfogo alle fantasie più oscure mischiandole agli elementi criminali, violenti, sporchi e corrotti che ti vengono in mente.
Ad Amo Jones tutto questo riesce alla perfezione.
Ho apprezzato il suo modo di scrivere, il suo stile casinista proprio come lei.
Ora non vorrei dire, ma verso la fine parte una grande festa di fatti, di colpi di scena. Insomma una tarantella micidiale che ti lascia un po’ stordita.
Tanto che cominci a chiederti che cosa hai letto esattamente.
Inoltre, ci sono degli errori di traduzione, refusi vari che penalizzano lo scorrere della storia, ma purtroppo questo non dipende da chi l’ha scritta.
Infine, per capire chi era il cattivo della situazione mi è bastato leggere la prima frase da lui pronunciata all’inizio del libro.
Lei è un fottuto bersaglio che cammina.
Quindi per me non c’è stata nessuna epifania finale, ma nonostante ciò, ripeto, quello che conta per me è come è scritta una storia.
La forza di questa storia è lei.
Amo Jones, il suo modo di raccontarla.
Ecco perchè voglio dare piena fiducia a questa autrice.
In primis perchè scrive Dark Romance, uno dei miei generi preferiti.
In secondo luogo perchè è pazza. E io adoro i pazzi e fuori di testa.
L’artista è originale, coraggioso, anticonvenzionale.
Non capisco quelle persone che leggono sempre le stesse cose. Gli stessi romanzi, con storie copiate l’una dall’altra, con le stesse dinamiche senza alcuna sorpresa, senza alcun tipo di patimento, di fremito, di terrore.
Oh, per me invece, è un grande soddisfazione leggere una storia originale, uno stile diverso, una volontà di andare oltre per esplorare nuovi sentieri e nuovi limiti.
Qualcosa, insomma, che ti spiazzi.
E, perchè no, ti spezzi, anche.
Questo è quello che succede in Sicko.
Non è un romanzo perfetto.
Assolutamente no.
Ma chi se ne frega.
È capace di trasmettere emozioni, di farti battere il cuore e di intrigarti.
Io sarò sempre dalla parte di storie come questa finché porteranno cose nuove, schiaffi in faccia, scossoni nelle ossa.
Io sarò sempre dalla parte di chi osa.
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