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lunedì 3 febbraio 2025

Recensione: WHEN THE KING FALLS. LA SPOSA DI SANGUE 1 di Marie Niehoff

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Gribaudo, oggi vi parlo di When the king falls. La sposa di sangue 1 di Marie Niehoff.

WHEN THE KING FALLS. LA SPOSA DI SANGUE 1

di Marie Niehoff
Editore: Gribaudo
Pagine: 384
GENERE: Dark Fantasy Romance
Prezzo: 9,99€ - 18,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2025
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Sono la sua prescelta. Sono il suo destino. Sono la sua morte. Londra. Per secoli, i vampiri hanno governato l’umanità con mano pesante. Ma una ribellione si è organizzata in clandestinità: un gruppo di persone che non è più disposto ad accettare l’oppressione. Anche Florence fa parte della resistenza ed è stata preparata al suo compito fin dalla nascita. Con lei, i ribelli hanno la loro prima occasione di far entrare in incognito un assassino nel castello del re dei vampiri. Ogni solstizio d’inverno, infatti, il re sceglie una nuova sposa di sangue di cui nutrirsi, un tributo umano con cui la Corona rinnova l’accordo che vieta ai vampiri di cibarsi degli uomini. Quest’anno Florence è una delle candidate. Deve far sì che lui la scelga, la desideri, si fidi di lei. E userà tutto questo contro di lui per ucciderlo. A meno che non venga scoperta prima… Dark, sensuale, soprendente… «Continua a fare il fiorellino fragile, Glorence. Si accorgerà delle tue spine solo quando inizierà a sanguinare.» La sposa. Florence Hawthorne è stata preparata al suo compito fin dalla tenera età: combattere i vampiri. All’esterno veste i panni della ragazza delicata e condiscendente, ma è stata addestrata in segreto al combattimento corpo a corpo e al pensiero strategico. E ora la sua famiglia si aspetta che usi le sue capacità per sedurre il re dei vampiri, facendosi scegliere da lui tra le candidate convocate a corte per la selezione della nuova sposa di sangue. Il re. Benedict Tudor è sul trono inglese da dieci anni, dalla misteriosa morte dei suoi genitori. È autoritario, potente e terrificante. Un mostro in grado di uccidere un uomo con poco più di uno schiocco delle dita. Ma è anche dannatamente bello e sorprendentemente gentile, cosa che confonde Florence. La missione. Florence deve rimanere nel castello per sei mesi. Sei mesi per guadagnarsi la fiducia di Benedict. In modo che la notte del solstizio d’estate, quando i vampiri sono più deboli, lei possa affondare un pugnale d’argento nel suo cuore e dare inizio alla ribellione. Sempre che il suo stesso cuore non la tradisca… Il primo volume della dilogia "La sposa di sangue".

RECENSIONE

Ci sono libri che ti trascinano in un mondo oscuro e sensuale, dove ogni battito di cuore potrebbe essere l’ultimo. When the king falls. La sposa di sangue 1 di Marie Niehoff è uno di questi. Un romanzo che, sin dalle prime pagine, avvolge il lettore in un’atmosfera gotica e inquietante, tra giochi di potere, desideri proibiti e un destino già scritto che sembra non lasciare scampo. 

Ma è davvero così? O è solo un’illusione, un perfetto inganno orchestrato con maestria dall’autrice per farci cadere, come la sua protagonista, nella rete di un mondo affascinante quanto letale? La risposta è nascosta tra le righe, nei dettagli sussurrati, nelle tensioni sottili che percorrono le pagine come un brivido lungo la schiena. Ed è proprio questo il punto di forza di When the King Falls: non è solo un fantasy con vampiri, né solo una storia d’amore pericolosa. È un intricato gioco di maschere, un duello tra cacciatore e preda in cui i ruoli sono più sfumati di quanto si possa immaginare. 

Marie Niehoff costruisce un mondo in cui il potere è saldamente nelle mani dei vampiri, creature che non si limitano a vivere nell’ombra ma che dominano apertamente la società. Londra è divisa in due: l’Inner District, il cuore del regno vampiresco, e il resto della città, dove gli umani vivono sotto un governo che li considera esseri inferiori, strumenti da usare e sacrificare. Ogni anno, il re sceglie una sposa di sangue, una donna umana che avrà il compito di nutrirlo e servirlo. Questo rituale, apparentemente un privilegio, è in realtà una condanna: le spose vengono consumate, svuotate, distrutte. 

Nessuna è mai sopravvissuta abbastanza da raccontarlo. Ma c’è una novità. Quest’anno, tra le candidate, c’è qualcuno che non è lì per inchinarsi. Florence Hawthorne è venuta per uccidere il re. 

Florence è una protagonista affascinante perché non è la classica ribelle impulsiva, né una vittima passiva. È intelligente, fredda, strategica. Sa che ogni sua parola, ogni sguardo, ogni gesto può significare la vita o la morte. Fin dall’inizio, è chiaro che la sua presenza al ballo del solstizio non è frutto del caso. La sua famiglia ha tramato per anni per portarla lì, per darle l’opportunità di avvicinarsi a Benedict e distruggerlo dall’interno. Ma si può davvero uccidere un mostro quando sei costretta a danzare con lui ogni notte? 

Florence è divisa tra due forze opposte: la determinazione e il terrore. Sa di dover sedurre il re, di dover giocare il suo gioco senza farsi smascherare, ma ogni attimo trascorso al castello la avvicina sempre di più a un confine pericoloso. Non solo perché Benedict è un predatore letale, ma perché è un uomo che esercita un fascino a cui è impossibile sottrarsi. Il punto più interessante? Florence non è immune a questa attrazione. Lo odia, lo teme, ma non può ignorare il modo in cui lui la scruta, la sfida, la mette alla prova. E noi, come lettori, siamo intrappolati con lei in questa tensione insopportabile, domandandoci fino a che punto si spingerà prima di cedere. 

Dimenticate il classico vampiro tormentato. Benedict non si scusa per quello che è. Non è un uomo in cerca di redenzione, non ha alcun interesse a cambiare. È il re d’Inghilterra e il potere è scolpito nelle sue ossa immortali. Quando entra in scena, non c’è bisogno di presentazioni: la sala si ammutolisce, le spose si inchinano, la paura e il desiderio si mescolano nell’aria. Non ha bisogno di una corona per essere riconosciuto come sovrano. Eppure, Benedict non è una figura monolitica. È freddo, spietato, ma osserva Florence con un interesse particolare. La mette alla prova, le parla con ironia tagliente, sembra divertirsi nel vederla annaspare tra paura e finta sottomissione. Sospetta di lei? O è solo affascinato dalla sua sfida? 

Ciò che rende Benedict un personaggio complesso è questa sua dualità: da un lato il re crudele, dall’altro un uomo il cui sguardo tradisce un’intelligenza pericolosa. Non è uno sciocco, non è un predatore qualunque. E quando sceglie Florence come sua sposa di sangue, è impossibile non chiedersi: l’ha scelta per desiderio o per distruggerla? 

Il romanzo non si limita a raccontare il rapporto tra Florence e Benedict. Attorno a loro si muovono figure intriganti, come Valerian, il fratello di Florence, che agisce nell’ombra per proteggerla, e Lyra Tudor, la sorella del re, una pedina ambigua che potrebbe essere tanto un’alleata quanto un’arma letale. E poi c’è la politica vampiresca, il gioco di potere che si muove dietro le quinte. Florence è solo un pezzo di una partita più grande? O è lei l’unico vero pericolo per il re? 

Oltre alla tensione e all’intrigo, When the King Falls affronta temi profondi come il potere e il controllo. Chi controlla davvero la situazione, Florence o Benedict? La risposta cambia di continuo. Oppure Il desiderio e la paura. L’attrazione pericolosa tra i due protagonisti è costruita alla perfezione, senza forzature o cliché. E infine la vendetta e la moralità. Cosa succede quando la vendetta diventa più importante della propria vita? 

Marie Niehoff non semplifica mai le emozioni dei suoi personaggi. Non c’è bianco e nero, ma un’infinità di sfumature di grigio. Il romanzo esplora le dinamiche del potere attraverso la figura del re Benedict Tudor I. Il suo dominio è costruito sulla paura e sulla sottomissione, ma la sua autorità non è solo fisica: è un maestro della manipolazione. È lui a stabilire le regole del gioco e Florence, per sopravvivere, dovrà imparare a giocare sullo stesso campo. Le spose di sangue sono scelte annualmente per nutrire il re, ma la loro funzione non è solo biologica. Il vampirismo diventa una metafora per il controllo maschile sulla sessualità e sul corpo femminile. 

Florence è consapevole che la sua esistenza nel castello sarà ridotta a questo, e la sua lotta contro Benedict è anche una lotta per la propria autonomia.
Florence è guidata dall’odio, ma Benedict è tutt’altro che un mostro privo di fascino. L’autrice costruisce un’attrazione sottile ma inevitabile tra i due, creando una tensione che alimenta il romanzo. Benedict è un predatore letale, ma anche incredibilmente carismatico. Questo porta Florence a un conflitto interiore: può fidarsi del nemico? Può essere attratta da qualcuno che incarna tutto ciò che detesta?
Florence non è sola: suo fratello Valerian è un pilastro fondamentale della sua missione. Il loro legame è uno degli elementi più toccanti della storia. Ma anche Benedict ha una famiglia: sua sorella Lyra Tudor, che si rivela un personaggio imprevedibile. La lealtà familiare, sia nel bene che nel male, influenza le scelte di ogni personaggio. 

When the King Falls. La sposa di sangue 1 è un romanzo che tiene incollati fino all’ultima pagina. Il worldbuilding è curato, i personaggi sono vivi, le tensioni palpabili. Non è solo un fantasy sui vampiri: è una danza letale tra potere e desiderio, tra vendetta e sopravvivenza. Florence è un’eroina pronta a giocare la sua partita, ma Benedict potrebbe essere un avversario molto più astuto di quanto lei abbia mai immaginato. 
E noi? Noi siamo lì con lei, in attesa della prossima mossa, sapendo che quando il re cade… qualcuno deve prendersi il suo posto.
Potete giurarci.

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