✎ Recensione: MALEDETTA VOGLIA DI TE di Pepper Winters

Buongiorno cari lettori! La serie Il debito di Pepper Winters continua a NON prendermi. Ho letto Maledetta voglia di te, quinto romanzo, e devo dire che mi è piaciuto ancor meno degli altri. Vi spiego perchè.

maledetta voglia di te di Pepper Winters Editore: Newton Compton  Pagine: 352 GENERE: Dark Romance Prezzo: 5,99 € - 10,00 € Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 25 ottobre 2016 Link d'acquisto: ❤︎ VOTO: 🌟🌟/2 Trama: Credevano di avere vinto. Di avere stretto un’alleanza che li avrebbe liberati entrambi. Ma non si sono accorti di cosa li attendeva al varco… Nila Weaver si è innamorata. Ha dato la sua anima a un uomo che credeva speciale. Ma nel farlo ha distrutto se stessa. Tre debiti sono stati pagati, mancano solo pochi giorni alla scadenza del quarto. L’Eredità del Debito ha quasi fatto un’altra vittima. Jethro Hawk si è innamorato. Ha abbassato le sue difese e ha lasciato entrare nel proprio cuore una donna che credeva potesse curarlo. Per un attimo si è sentito libero. Ma poi ha pagato un prezzo altissimo. Non c’è più amore. Solo guerra. La speranza è morta. Ora intorno a loro c’è soltanto morte. Un altro debito sta attendendo di essere pagato…

RECENSIONE

Maledetta voglia di te è il quinto romanzo della serie Il debito di Pepper Winters.

Un capitolo che mi ha lasciato davvero stranita. La nostra protagonista, Nila, convinta che il suo Jethro sia morto, viene donata all’altro fratello, Daniel, il cattivo che le promette violenze di ogni genere.

E in effetti sarà proprio così e questo è il motivo del mio straniamento.

Partiamo sempre dal presupposto che stiamo leggendo una serie prettamente Dark, quindi gli elementi violenti, brutali, scandalosamente crudeli non mancano. E fin qui ci siamo. Se si sceglie di leggere una storia del genere è perché si è preparati all’impossibile. 

Quello che mi lascia perplessa, soprattutto dopo aver letto questo romanzo, è come questa serie possa aver avuto successo. Leggendola e avendo ormai letto in tanti anni ogni genere di romanzo e ogni genere di stile di scrittura, posso dire con quasi assoluta certezza che questa serie NON è assolutamente commerciale, quindi predisposta al successo.

Abbiamo ereditato le colpe dei nostri antenati, 

ma cambieremo il corso della storia.

Si sa, se ne parla tanto proprio in questi giorni, il genere che vende di più è il Rosa. Nulla contro questa categoria di romanzi, piacciono anche a me, nonostante io preferisca quelli meno smielati, ma comunque, sono le storie d’amore piuttosto soft, magari con qualche sofferenza, qualche dolore ma non troppo, qualche ostacolo da superare, che attirano la maggior parte dei lettori.

Ora mi chiedo come ha fatto la storia di Jethro e Nila così assurda, inverosimile, addirittura accettabile fino a un certo punto, perché poi sfido chiunque, anche i più grandi estimatori di questo genere, a non storcere il naso davanti a certe scene davvero MA davvero brutte, a diventare un best seller mondiale.

Inoltre, c’è un altro elemento che non quadra con il successo: lo stile dell’autrice.

Una storia, per raggiungere un largo numero di lettori deve essere scorrevole, scritta in modo semplice, evitare di essere pesante, ripetitiva, troppo concentrata sui dissidi interiori dei personaggi e coinvolgente dal punto di vista dell’azione. Beh, qui a volte sembra di essere dallo psicologo. L’autrice rende veramente ma veramente pesanti i pensieri dei suoi protagonisti rallentando fastidiosamente l’intreccio e rendendo tutto meno immediato.

HO BISOGNO DI TE. 

DI OGNI MILLIMETRO DEL TUO CORPO.

Inoltre lo stile è ricco di vocaboli, non è una lettura fluida, in alcuni punti si fa fatica a seguire proprio perché l’ossessione della Winters sembra essere quella di non essere capita, che il suo romanzo e le scelte dei suoi personaggi non vengano comprese fino in fondo e allora insiste, insiste, insiste, spesso sempre sulle stesse cose, sviscerando inutilmente la mente sia di Nila, ma soprattutto di Jethro. Proprio perché è lui quello che potrebbe apparire meno accettabile essendo il mostro della situazione, almeno all’inizio.

Detto questo, espresse le mie perplessità in generale, torniamo a parlare di questo romanzo che NON mi è piaciuto. Non è che i precedenti mi abbiano convinto, ma in questo si supera qualsiasi tipo di limite.

La maggior parte della lettura è concentrata sulle violenze che Nila subisce a causa del padre e del fratello di Jethro mentre lui, che non è morto, viene curato altrove.

Ti voglio per tutta la vita.

Insomma, non nego di aver saltato molte pagine, perché leggere di quelle vere e proprie torture mi ha dato solo fastidio. Ormai era ben chiaro l’andamento della storia, la follia della famiglia degli Hawk, quindi non c’era assolutamente bisogno di calcare in quel modo la mano.

Forse la Winters, sempre per riscattare il suo amato eroe Jethro, ha voluto dimostrare che lui in realtà era un cucciolo in confronto alla vera follia maligna dei suoi parenti e devo dire che ci è riuscita. Ad onor del vero, posso affermare che non ci sono solo scene disgustose, ma il legame tra Nila e Jethro si solidifica e diventa una grande conferma, sotto tutti i punti di vista.

Nonostante questo, non ho amato questo quinto capitolo della loro storia. Banale e scontato e non ha aggiunto nulla di nuovo a quello che già sapevamo.

Procederò con la lettura degli ultimi due romanzi. Ma ormai le speranze di lasciarmi prendere sono finite.