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venerdì 19 aprile 2019

✎ Recensione ➱ UN CATTIVO RAGAZZO COME TE di L.A. Casey

Buongiorno! Oggi vi parlo di Un cattivo ragazzo come te di L.A. Casey. Un romanzo che pensavo mi sarebbe piaciuto e invece per niente. Non amo recensire negativamente, ma questa volta sono stata costretta. Una lettura inutile.

un cattivo ragazzo come te
di L.A. Casey

Editore: Newton Compton
Pagine: 249
GENERE: Romance
Prezzo: 9,00 € - 5,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2019
Link d'acquisto: ❤︎
VOTO: 🌟🌟

Trama:
Tornare a casa è molto doloroso per Lane. Il suo adorato zio Harry, infatti, è morto improvvisamente. E fare i conti con la sua scomparsa significa accettare l’idea di incontrare di nuovo qualcuno che fa parte del suo passato. Kale Hunt è stato il migliore amico di Lane sin da quando erano bambini. Ma è stato anche il motivo per cui Lane ha deciso di trasferirsi a New York. Vedere Kale con un’altra non avrebbe dovuto ferirla, erano amici dopotutto. Ma la sofferenza con cui Lane si è trovata a convivere era così autentica e profonda da spingerla a un taglio drastico: raccattare le sue cose e chiudere il passato dietro una porta per sempre… Adesso che è tornata, anche i sentimenti sono gli stessi di sempre. Come se non se ne fosse mai andata. Le tragedie hanno un modo bizzarro di far riavvicinare le persone. E Lane non è l’unica a dover fare i conti con il passato. Perché gli anni trascorsi, forse, non sono bastati a cancellare l’amicizia con Kale…

RECENSIONE

Un cattivo ragazzo come te è stato una vera delusione. C’è poco da dire, è inutile indorare la pillola, quando è no, è no. Eppure odio fare recensioni negative, e infatti accade molto raramente, ma in questo caso non posso proprio evitarlo.

Innanzitutto una cover e un titolo che fanno pensare a cose ben diverse da quelle che poi accadono. Giusto per non sfatare il mito che la Newton Compton non indovina mai né il titolo né la copertina di un romanzo.

Detto questo, ho trovato questa storia a dir poco avvilente. Sì, lettori, proprio AVVILENTE.

Difficilmente uso questo termine, ma fin dall’inizio c’è un continuo proporre una tragedia dietro l’altra e del rapporto tra i due protagonisti, in altre parole del loro legame e di ciò che dovrebbe essere il centro della storia, non c’è assolutamente nulla.

Lane torna a casa dopo diversi anni di lontananza perché è morto zio Harry, l’unica persona con cui aveva mantenuto buoni rapporti. Lui è una sorta di confidente, amico, allo zio dice qualsiasi cosa, e li lega un rapporto fortissimo.

Bene. Muore lo zio. 

Veniamo a conoscenza che Lane, nonostante la sua ritrosia, ha una madre e un padre che le vogliono bene e due fratelli che stravedono per lei. Insomma quando avevamo letto che viveva lontano e che non voleva più parlare con i suoi familiari, avevamo pensato le cose peggiori, e invece il vero motivo, peraltro assurdo e poco credibile, per cui decide di allontanarsi da tutto e tutti, è una delusione d’amore.


TI STO BACIANDO PERCHÈ SE NON LO FACCIO RISCHIO DI IMPAZZIRE.


Che poi, dico io, va bene che Kale, il tuo migliore amico ti ha delusa anni addietro, ma cosa c’entra la tua famiglia?
Boh, non c’è alcuna spiegazione plausibile.

Tornando a noi, Lane rivede tutti e rivede anche Kale.
Apriti cielo.
Con una serie di flashback conosciamo la loro amicizia, quanto fossero legati da piccoli e l’amore che lei ha sempre provato per lui, e lui?
Mah, non si capisce bene cosa vuole e cosa faccia.
A volte la considera la sua sorellina, altre se la vuole portare a letto.

Insomma, sin da piccolo, ovviamente non ha le idee chiare e manda in confusione Lane.
Fino al punto di mettersi con un’altra ragazza e di avere anche un figlio da lei.
Lane, giustamente, dopo vari tentativi di avvicinamento e dopo aver intuito che anche lui la vuole, ma è frenato dalla famiglia, ci rimane male davanti a questa notizia e decide di andarsene.
Ecco, il mistero è svelato.

   SENTIVO LA SUA PASSIONE
FIN DENTRO LE OSSA.

E adesso veniamo a lui.
Kale che sembra uno stoccafisso.
Un inutile ammasso di muscoli con un cervello che andrebbe cercato a lungo, perché io non ne ho vista traccia.
È talmente confuso, non sa quello che vuole, che è un punto interrogativo vivente e fa tanta rabbia.
Lane ci sta male, ha sofferto molto in passato, ma fate attenzione, quando torna, non solo lo zio è morto, ma scopre che anche il figlio neonato di Kale è morto.
Che sfiga!

Non è finita qui, vi avverto.
Purtroppo devo fare SPOILER necessariamente altrimenti non potete capire la tristezza di questa storia, tristezza infondata.

Lane scopre che anche quella che un tempo era la sua migliore amica è morta.
Yes, è proprio così!
Mi sono spesso chiesta chi altro sarebbe morto!

Tutte queste belle notizie servono solo a riempire una trama che non emoziona e non coinvolge perché i due protagonisti, quelli che dovrebbero amarsi e desiderarsi con una passione rovente, sono pallidi, scialbi, privi di qualunque interesse. 


IO NON TI VOGLIO. 
IO HO DANNATAMENTE BISOGNO DI TE. 

Ma poi lui, oh diamine, che personaggio inutile!
Del resto fa tutto lei!
Lei si allontana anni prima e lei torna a riprenderselo, e lui nel frattempo che fa?
Boh. Niente.

Se non si fosse capito, NON mi è proprio piaciuto. 
Se dovessi salvare qualcosa, salverei una o due scene su un intero romanzo ma nulla di più.
Ma quale ragazzo cattivo? Che titolo ingannevole!
Non è cattivo, è praticamente inesistente!

Ho letto fino alla fine perché speravo che ad un certo punto ci fosse la svolta, sapete, quella che vi fa rivalutare un libro o un film all’ultimo momento.
Ma cosa? Niente. Vuoto assoluto.

Non posso nemmeno consigliarlo come una storia romantica perché affligge inutilmente. È pesante, ripetitiva, fredda, inospitale.
Vi consiglio di lasciar perdere, c’è molto ma molto di meglio.


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