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mercoledì 29 marzo 2023

Recensione: ORA TI VORREI QUI di Kathleen Glasgow

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Rizzoli, oggi vi parlo di un romanzo bellissimo, che consiglio a tutti di leggere. Ora ti vorrei qui di Kathleen Glasgow.

ora ti vorrei qui

di Kathleen Glasgow
Editore: Rizzoli
Pagine: 384
GENERE: Young Adult
Prezzo: 9,99€ - 18,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2023
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟

Trama:
Emory Ward è una figlia obbediente e premurosa, è l'angelo custode di suo fratello maggiore Joey, è la sorellina della studentessa più popolare della scuola. Quando viene coinvolta nel terribile incidente che provoca la morte di una ragazza e porta alla luce la tossicodipendenza di Joey, che lo costringerà ad andare in rehab, il suo bisogno di essere vista e ascoltata deflagra. Muovendosi a tentoni tra le nebbie dell'adolescenza, con l'aiuto di pochi, fidati amici, Emory prova a trovare la sua voce e comincia a rendersi conto che le persone sono più complesse, e spesso fragili, di come si mostrano; si accorge che anche gli adulti possono sbagliare e che molti errori si commettono per amore; capisce che per guarire dalle dipendenze non basta seguire una lista di regole e che bisogna salvare se stessi prima di provare a salvare gli altri. Dovrà trovare la forza di affrontare a testa alta le delusioni sentimentali e le umiliazioni, il dramma che ha colpito la sua famiglia e la cappa di segreti e pettegolezzi che avvelena le piccole comunità; non c'è altro modo per capire cosa il mondo, che le vortica intorno, intende farsene di lei. Con questo nuovo romanzo, che racconta il volto invisibile delle dipendenze con rara onestà, Kathleen Glasgow si conferma una delle scrittrici che meglio sa esprimere cosa significa essere adolescenti e giovani adulti nel difficile mondo di oggi.

RECENSIONE

Come si fa a parlare di un libro senza mancargli di rispetto? Ora ti vorrei qui è una storia così delicata, intima e profonda, e mi ha colpito così intensamente, che credo non sarò mai in grado di raccontare la sua bellezza. 
Temo di mancargli di rispetto, perché forse non sono all’altezza. 

Non sono all’altezza perché, in parte, ho vissuto sulla mia pelle, le stesse paure e le stesse inadeguatezze, sensi di colpa e tristezze che vivono i protagonisti di questo romanzo. Se pensate di liquidarlo come una tipica storia di adolescenti, beh, vi sbagliate di grosso. Questo libro è potente perché ti schiaffeggia la faccia, con parole e frasi, tutta la verità e la crudeltà di cui la vita può essere capace. 

Emory è una ragazza intelligente, che vive nella speranza di essere amata e di poter esprimere il suo essere. Non ci riesce, perché da un giorno a un altro, la sua vita cambia. È presente durante un incidente in cui una ragazza muore, e da quel momento, dovrà farei i conti con la tossicodipendenza di Joey, il fratello più grande. In quella macchina, c’erano lo spacciatore del fratello, la stessa Emory, Candy, cioè la ragazza che morirà, e Joey durante una crisi. 

Quando il fratello tornerà dalla riabilitazione, i genitori di Emory stabiliranno che sarà lei a prendersi cura di lui, a controllarlo, a fargli da angelo custode. Ci pensate? Una ragazzina che si assume la responsabilità di un fatto così grave e pericoloso. Mentre il fratello cade a pezzi perché non è mai facile uscire da una dipendenza, qualunque essa sia, Emory viene sempre di più messa da parte. La madre, una famosa avvocatessa, ha già stabilito il futuro della figlia, e vuole che sia come lei stessa desidera. Ma Emory è diversa, sta ancora cercando la sua strada, e la consapevolezza di dover essere per forza quello che gli altri hanno deciso per lei, comincia a minare la sua sicurezza. Crescono i sensi di colpa perché pensa di non essere importante quanto il fratello, e di venire sempre in secondo piano. 

So quanto i sensi di colpa uccidono. 
L’ho provato sulla mia pelle e ho sentito così dannatamente bene, il dolore e la paura che ti divora lo stomaco che prova Emory. Ho sentito i morsi fatti di denti e di sangue del terrore che ti attanaglia le viscere quando ti convinci di non valere niente e che qualunque cosa tu faccia, sei sempre meno degli altri. Il baratro è vicino, non immaginate quanto. 
L’ho provato a ogni pagina. Una morsa nel petto che stringeva ogni volta di più perché io so cosa si prova ed è incredibile come l’autrice, con uno stile intenso e toccante, seppur semplice e scorrevole, riesca a entrarti dentro, e tutto quello che dice è come averlo già vissuto, seppur non nella sua interezza. 

Sì, la famiglia vuole che Emory aiuti Joey, ma chi aiuta Emory? Il problema è proprio questo: per aiutare gli altri, dovremmo aiutare prima noi stessi. Ed è quello che Emory deve fare altrimenti rischia di essere distrutta dagli eventi e da tutto ciò che non può cambiare. 
Se Joey ha bisogno di essere salvato, allo stesso tempo, potrebbe non volerlo, perché non tutti vogliono essere salvati. 
È qualcosa con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno. Possiamo fare di tutto, ma potrebbe non bastare. L’importante è non perdere mai di vista noi stessi e capire che prima degli altri, veniamo noi. Se non siamo interi, noi stessi, non potremmo mai aiutare gli altri a ricostruire ciò che hanno perso, soprattutto se riguarda la loro interiorità. 

È un libro che ti fa fare tante domande, e che ti permette di guardare gli altri con occhi diversi, ma soprattutto ti porta a riflettere sul tuo percorso interiore, e a capire, che sbagliamo a cercare la ragione dei nostri malesseri all’esterno. Molto spesso vengono da dentro di noi, da situazioni irrisolte che non ci permettono di vivere con fiducia e libertà quello che siamo. 
Emory si sente ingabbiata, non vuole essere quello che i genitori e gli altri hanno deciso per lei. E il compito di salvare a tutti i costi il fratello, la porta a una crisi che potrebbe diventare irreversibile. Ha bisogno di guardarsi dentro e di vedersi. E soprattutto ha bisogno che qualcuno la veda per quello che è. 

Con tutto l’amore che possiamo provare per qualcuno, è sempre l’amore per noi stessi a farci rialzare se cadiamo, perché se non ci amiamo, non possiamo amare nessuno come merita. 
L’amore e la paura hanno la stessa forza, potente e devastante, perché parte dal centro del petto. 
Una ti salva, l’altra ti distrugge. 
E non avete idea che bella sensazione quando a quella forza terrificante si sostituisce la forza della libertà. 
Il petto si apre e si comincia a volare.

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