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giovedì 22 giugno 2023

Recensione: UNA SERA TRA AMICI A JINBOCHO di Satoshi Yagisawa

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Feltrinelli, oggi vi parlo di Una sera tra amici a Jinbocho di Satoshi Yagisawa.

una sera tra amici a jinbocho

di Satoshi Yagisawa
Editore: Feltrinelli
Pagine: 176
GENERE: Narrativa contemporanea
Prezzo: 9,99€ - 16,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2023
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Tōkyō. A Jinbōchō, nel quartiere di librerie più grande del mondo, i giorni scorrono tranquilli. Nei vicoli lontano dal traffico, la gente passeggia curiosa tra centinaia di librerie, tutte diverse. Fumetti, cinema, libricini del periodo Tokugawa e perfino gatti: ce n’è per tutti i gusti, per la gioia dei lettori. Alla libreria Morisaki, un piccolo negozio a gestione familiare specializzato in letteratura giapponese moderna, pile di libri affollano gli scaffali fino a invadere ogni angolo del pavimento e, quando la campanella sopra la porta segnala l’arrivo di un cliente, dalla stanza al piano superiore fa capolino il proprietario, lo zio Satoru. Di recente, ad aiutarlo c’è la moglie Momoko, ma spesso si unisce anche la nipote Takako, nei momenti liberi dal suo lavoro. Per l’anniversario di matrimonio di Satoru e Momoko, la ragazza regala loro un viaggio romantico. Satoru è preoccupato per il negozio, ma lei si impegna a sostituirlo e a trasferirsi nella stanza sopra la libreria, come aveva già fatto in passato. Tornare a immergersi nell’atmosfera fuori dal tempo di Jinbōchō, con il suo panorama variopinto di habitué e di visitatori, sarà la spinta che le ci voleva. Per la prima volta dopo molto tempo, Takako è entusiasta della vita. Ma allora perché Satoru si comporta in modo così strano? E chi è la donna che lei continua a vedere nel caffè in fondo alla strada?

RECENSIONE

Una sera tra amici a Jinbocho è un romanzo che provoca tanti spunti di riflessione e che ti spinge a guardare dentro te stesso e a paragonare quello che leggi con ciò che ti circonda. 

Jinbocho è un quartiere di Tokyo pieno di librerie, è la comfort zone dalle mille sfumature dove si recano tutti coloro che vogliono abbandonarsi alla lettura di un buon libro, magari un genere che già conoscono o scoprire qualcosa di totalmente nuovo, che gli apra le porte di un nuovo mondo e che li conduca a esplorare qualcosa che non si aspettano. 

Tokyo è una città grande, caotica, che ti offre mille opportunità, eppure c’è questo quartiere dove tutto è più calmo lineare, accogliente e armonioso a tal punto da attrarti come se ne fossi incantato. Ma attenzione, la calma che si respira non è piatta, è solo quell’aria serena di chi sa ciò che vuole e dove deve andare per sentirsi bene. 

I lettori non sono un genere che si accontenta facilmente e noi lo sappiamo bene. Quindi non pensate che questo quartiere pieno di librerie sia pesante e noioso, anzi! È frequentato da gente di ogni tipo, molti personaggi strambi si muovono tra le sue strade sempre alla ricerca di qualcosa su cui mettere le mani e la mente per svagare o per riflettere. Ogni lettore ha una sua storia da raccontare e cerca qualcosa di preciso, o magari non lo sa nemmeno lui, e allora basta entrare in una libreria e il tempo magicamente si ferma. 

Come si fa a non amare un libro del genere? Io mi sono sentita subito a casa, mi è sembrato di passeggiare per il quartiere e sentire tutti gli odori caratteristici che ne fanno parte. 
Takako, la protagonista, aiuta lo zio nella gestione della libreria e ogni giorno vede tanti personaggi entrare e uscire dal quartiere. C’è chi compra solo prime edizioni e chi, al contrario, acquista solo libri a poco prezzo per rivenderli. Insomma c’è quello di poche parole, il raffinato, quello allegro e persino l’amante dei libri anonimi. 

All’improvviso qualcosa accade e turba l’armonia della libreria: lo zio di Takako sembra stanco e preoccupato da qualcosa che non vuole rivelare. Una vacanza insieme alla moglie sembra essere l’ideale, così Takako potrà occuparsi da sola della libreria. Nonostante ciò, lo zio non si rasserena e lei comincia a pensare che la sua inquietudine possa avere a che fare con una donna che si siede sempre ai tavoli del bar di fronte. 
Insomma, un bel dilemma da risolvere. 

Ecco allora che l’atmosfera dolce e calma del quartiere si rivela solo apparenza. Anche lì covano dei segreti e Takako è ansiosa di scoprirli, desiderosa di provare di nuovo quel brivido che la sua vita quotidiana grigia e banale le ha strappato via. 

Questo piccolo romanzo è una carezza delicata per i momenti più agitati. È un ritorno all’origine per chi come me ama i libri, perchè sono una passione e un vero e proprio amore. 
Leggere di questo quartiere mi ha portato alla mente il quartiere della mia città dove le librerie pullulano, le università campeggiano e i ricordi di un passato universitario hanno fatto capolino regalandomi più di un sorriso. 
È questo quello che una lettura dovrebbe fare. 
Riportare di nuovo da te qualcosa che hai dimenticato.

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