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lunedì 26 ottobre 2015

Legione River di Simona Colombo Recensione

Buon inizio settimana cari lettori! Sono qui per presentarvi la recensione di un romanzo che mi ha coinvolto e anche commosso! Una storia che mescola la fantascienza e l’avventura, alternando nozioni conosciute ad una buona dose di originalità! Simona Colombo e il suo Legione River è ciò che vi propongo oggi!



Titolo: Legione River
Autore: Simona Colombo
Editore: Selfpublishing
Pagine: 358
Genere: Fantascienza
Ebook: € 5,27
Prezzo: € 10,98
Uscita: 2014

TRAMA

Diventare un legionario può essere un privilegio o una condanna. Questa è la storia di River che a diciotto anni scopre la Legione Segreta quasi per errore. È la storia dei suoi amici e delle sue avventure. È la storia della sua missione più importante e pericolosa.
1883 - Cinque membri della Legione Segreta sono in missione nella leggendaria città di Kenorah, sperduta nel deserto australiano. Scompaiono insieme all'intero altopiano su cui è costruita.
1993 - Africa centrale. Il diciottenne River Peacock resta, suo malgrado, coinvolto in un esperimento sui viaggi nel tempo. Suo padre, legionario a capo del progetto, è costretto a rivelargli l'esistenza della millenaria organizzazione e portarlo con sé.
2013 - River ha lasciato la Legione Segreta da dodici anni e vive con la figlia Maya in una casa di pietra. Un giorno riceve la visita di un legionario che lo informa del ritrovamento del diario di Garrard, uno degli uomini scomparsi durante la spedizione a Kenorah. River scopre, così, che il suo nome compare su quelle pagine scritte centotrenta anni prima.

Note: La saga di Legione si sviluppa in cinque libri. I primi due sono già pubblicati, i successivi sono attualmente in lavorazione
Ogni episodio ha un diverso protagonista e si svolge in differenti epoche e ambientazioni. Il filo conduttore che lega questi cinque romanzi è la Legione Segreta un'organizzazione mondiale millenaria che si occupa di risolvere misteri naturali e soprannaturali. Ogni avventura, autoconclusiva, tratta temi differenti: River descrive l'ingresso di un ragazzo nella Legione Segreta e l'impatto di questa scelta sulla sua vita; Gabriel è incentrato sul progetto Vespro per i viaggi nel tempo; Susanna tratta del progetto Orizzonte sui viaggi interstellari; Oliver esplorerà il mondo dei sogni e delle cospirazioni; Maya, ultimo libro della saga, segnerà la conclusione di tutte le trame raccontate nei precedenti in un mondo post-apocalittico.

Simona Colombo, scrittrice e viaggiatrice, è nata e cresciuta a Monza.
Appassionata lettrice e divoratrice di documentari, riporta nei suoi libri tracce degli argomenti che predilige spaziando dalla fantascienza alle cronache di esplorazione, dall’horror all’archeologia, dalla magia all’avventura. Notizie e curiosità sui suoi ebook e libri, si trovano sul sito www.scrittiapenna.it
Innamorata della natura, viaggia ogni volta che le è possibile. Condivide foto, video e racconti delle sue esperienze a spasso per il pianeta sul blog Semm de Passacc.
Nel 2013 ha vinto il premio Silver al concorso Go Around the World per racconti di viaggio.




Legione River di Simona Colombo è un progetto molto ambizioso, composto da cinque libri, di cui ognuno è dedicato ad un personaggio che di volta in volta avrà il ruolo principale nella trama generale. Il primo capitolo è dedicato a River, giovane coraggioso e pieno di vita che fin dall’età più innocente, per volere esterno, si avvicina a quello che viene considerato il segreto più grande e più innominabile: l’esistenza di una legione che combatte e difende il mondo da tutti i pericoli che giungono dall’ignoto.

L’autrice fin dalle prime pagine della propria creazione colpisce per due motivi fondamentali: estrema pulizia e correttezza nello stile e nel linguaggio e una padronanza assoluta di ciò che sta narrando.

Ci troviamo di fronte ad un romanzo che abbraccia un lasso di tempo molto ampio e un numero considerevole di personaggi. Una trama principale e una serie di sottotrame che ad essa confluiscono e che vengono intelligentemente dosate e giostrate per giungere in modo preciso ma anche sorprendente al finale.

River è il protagonista e poiché il tempo è suddiviso in tre momenti temporali, conosciamo situazioni diverse della sua vita in relazione agli anni in cui si  dispiega la storia.

1883- Sono gli anni nei quali accade l’inspiegabile. Un evento drammatico e maledetto che porterà alla morte di cinque legionari per motivazioni soprannaturali che però resteranno celate nell’ombra perché non ci sarà nessun sopravvissuto e soprattutto apparentemente, non ci sarà alcuna testimonianza di tale dramma e incommensurabile perdita.

1993- Anno  in cui River entra nella Legione Segreta, con la quale in modo seppur involontario è sempre stato a contatto grazie al lavoro del padre che lo ha per molto tempo tenuto in contatto con il laboratorio dove sperimentava nuovi progetti commissionati dall’organizzazione di difesa.

2013- Data che corrisponde al momento attuale e che vede un River ormai trentenne alle prese con una bambina da crescere e con la scomparsa della moglie Aurora, anch’ella legionaria e rapita inspiegabilmente da un’altra dimensione, definita Aldilà, dove in effetti, ci finiscono le persone morte. Aurora dunque, tecnicamente è un fantasma pur non essendo mai morta.

Gli scarti temporali sono tre e tutti vengono utilizzati per spiegare i vari sviluppi della storia principale attraverso i suoi movimenti e i personaggi che ne sono coinvolti. Non a caso il 1883 diventa il perno principale e costituisce il passato che ha segnato drasticamente il presente ed anche quello che sarà il futuro perché proprio in quel periodo, con la morte dei legionari, si è aperto un misterioso contatto con una dimensione infernale che potrebbe mettere in serio pericolo l’intera umanità.

L’autrice descrive la Legione Segreta come un’organizzazione che si basa su valori molto forti e che arruola soltanto uomini e donne in grado di combattere e di sacrificarsi per un bene superiore. Non è militare e non è gestita da nessun governo, il suo scopo è proteggere il mondo e farlo nel silenzio più assoluto. Uomini speciali che affrontano situazioni speciali. Infatti ognuno di essi ha una particolare predisposizione che deve essere messa assolutamente a disposizione delle forze unitarie della comunità al fine di combattere sotto tutti i fronti le possibili minacce del male.

River era uno dei migliori ma poi a causa degli affetti e dell’amicizia che lo lega a Tim, amico d’infanzia e legionario anche lui, decide di abbandonare l’organizzazione e dedicarsi interamente alla famiglia, a Maya ed Aurora, almeno fino a quando il passato non torna a bussare alla sua porta, portando con sé gli echi mortali ed insanguinati di quella porta dell’inferno, a suo tempo chiusa per miracolo, e che qualcuno minaccia di riaprire.

“Così gli enigmi di Kenorah e la porta dell’inferno rimasero celati all’umanità.”

L’autrice riesce con disinvoltura ad alternare un linguaggio scorrevole ed appetibile nel narrare i momenti più delicati e legati maggiormente alle emozioni affettive e familiari con quello più irruento, potente, drastico e crudo che vede questi uomini, imperturbabili legionari, combattere contro forze dichiaratamente superiori.

Molta attenzione viene data alla psicologia di River, non solo perché è il protagonista ma perché è in lui che si concentra egregiamente il senso più profondo della missione. La sua vita è stata un continuo lottare, conquistare e soprattutto perdere il suo grande amore in un modo assurdo e che sicuramente ha ferito la sua anima e complicato notevolmente il suo modo di relazionarsi con il resto del mondo.

“Sono diventato uno stronzo paranoico che non riesce neanche a prendere un cazzo di caffè.”

River ha ragione, veder scomparire la propria moglie senza un motivo plausibile e sapere che ricomparirà soltanto ogni volta che ci sarà un temporale, è da andare fuori di testa! Come dargli torto?

Ho apprezzato molto la sua figura sia in se stessa che in relazione alla trama e agli altri personaggi. E’ il filo conduttore, la calamita che attrae tutti gli eventi mettendoli in fila e donandoci una visione logica. Ovviamente tutto questo è merito dell’autrice che è stata capace di unire originalità e studio, elementi inventati a quelli già conosciuti, creando una storia molto personale e assolutamente condivisibile.

Il concetto che sta alla base della Legione è ammirabile, spunto di riflessione e occasione per riflettere su numerosi elementi come la guerra, il potere, e i veri valori che danno un significato alla nostra esistenza.

“Tutti sapevano che le persone scelte dalla Legione possedevano speciali qualità e si creava uno spontaneo senso di rispetto. Aiutare o salvare un compagno significava anche preservare qualcuno prezioso per il mondo, che fosse anche un amico o meno."

Insomma una lettura che non mi ha lasciato indifferente, che ho apprezzato per la chiarezza, nonostante la trama sia intricata, la semplicità dell’esposizione ma paradossalmente la complessità della consistenza stessa del romanzo perché la storia non è assolutamente superficiale ma profonda, metaforica, capace di dire molto più di quanto sia immediatamente fruibile.

La scrittura è solida, conforme al testo, priva di scivoloni, essenziale e capace di descrivere tempi e luoghi anche sostanzialmente diversi. Scene inquietanti, minacciose, terribili sono capaci di impressionare e di suggestionare allo stesso modo in cui momenti di profonda e solidale amicizia riescono a commuovere.

Legione River è appassionante, non banale, studiato e pensato in modo intelligente e portato a termine con uno scopo preciso, ravvisabile dall’inizio fino alla fine. Un progetto lineare e meritevole, nel quale non ci sono sciocchezze, ma c’è uno studio dietro, una passione, una conoscenza che valica la semplice e spesso inadeguata scelta di scrivere per rispondere all’impulso di provare la penna nuova.

La metafora del grande Male, la guerra e il concetto di difesa, di protezione mi hanno fatto immaginare che l’autrice deve credere molto in ciò che ha scritto, non solo nel romanzo in sé ma nei valori che ha cercato di trasmettergli. River è l’unico che può salvare il mondo e la sua vita sarà messa in pericolo così come i suoi affetti in nome di qualcosa che va tenuto segreto ma che veglia su ciascuno di noi.

Mi sono commossa alla fine perché non me lo aspettavo eppure quel finale così pieno di emozioni è stata l’ennesima conferma che l’autrice ha creato una storia di eroismo, di sacrificio, di verità e di amore, dove sono il coraggio e la forza a rendere indistruttibili i legami oltre la vita e oltre la morte, oltre perfino il romanzo stesso che diventa molto più di una storia, molto più di un libro.



12 commenti:

  1. Ti ringrazio tantissimo per questa recensione perché mi hai dimostrato che il messaggio nascosto nella trama riesce a raggiungere il lettore.
    Aggiungo che qualche sotto-trama appena accennata si risolverà nei prossimi libri della saga e alcuni personaggi (Tim e River) compaiono anche nel terzo episodio uscito da poco che ha per protagonista, questa volta, una donna: Susanna.
    Complimenti per l'analisi e sono felice che la lettura ti abbia appassionato tanto.

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    1. Grazie Simona, è stato un piacere leggerti! E sono sicura che anche i successivi capitoli non deludano. :-)
      A presto!

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  2. Non conoscevo questo libro e sono contenta di averlo appena scoperto! Anche se non ho mai letto nulla di questo genere mi incuriosisce molto e spero di riuscire a leggerlo molto presto :) Davvero complimenti!

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    1. Grazie Valentina, sono felice di averti messo curiosità perchè è un romanzo davvero molto bello. ^_^

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  3. L'ho letto e mi è piaciuto molto, la tua recensione lo rispecchia

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  4. Davvero interessante, il mio genere di lettura.

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  5. Le tue recensioni colpiscono il segno, anche se non amo il genere fantascienza, questo sembra diverso dal solito.

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  6. Sembra un bel libro, un'analisi accurata che non ha messo in luce nessun difetto.

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