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giovedì 11 maggio 2023

Recensione: CLESSIDRA di Keiran Goddard

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Edizioni E/O, oggi vi parlo di Clessidra di Keiran Goddard, consigliato a chi ama la poesia e le storie raccontate con uno stile inusuale.

clessidra

di Keiran Goddard
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 198
GENERE: Narrativa contemporanea
Prezzo: 11,99€ - 18,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2023
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Un uomo e una donna si conoscono, si frequentano, si innamorano, provano a iniziare una vita insieme, poi si lasciano, lei scompare, lui resta. A raccontarlo è lui, testimone e protagonista di un amore che procede per accumulo e sottrazione. E che tuttavia nel suo mutare forma e intensità persevera nel suo essere amore. Come sabbia in una clessidra che si riempie e poi si svuota, Keiran Goddard rintraccia ogni granello della loro vita condivisa e lo descrive per lasciare testimonianza al mondo di quanto è stato vissuto. Nel farlo commuove, diverte, sorprende, spezza i cuori di chi legge e riconosce, pagina dopo pagina, l’universalità e unicità di questa come di ogni storia d’amore. E alla domanda che fa il protagonista verso la fine del libro – quanto è troppo? – è solo l’esperienza del futuro che risponde.

RECENSIONE

Clessidra è un libro per chi ama la poesia e per chi si aspetta una storia non lineare, ma che viene raccontata da un unico punto di vista: quello della persona lasciata, che perde il contatto con la sua metà.

Innamoramento, sì, storia d’amore, altrettanto, ma anche e soprattutto fine di una storia. Una storia che diventa universale perché i pensieri della voce narrante, del protagonista, sono quelli di tutti noi quando ci troviamo a confrontarci con la fine di un amore. Una fine che appare interminabile perché in tutto ciò che ci circonda, in tutta quella vita che fino a poco fa avevamo vissuto con l’altro, si riflette costantemente quel sentimento spezzato. 

Non sappiamo l’identità di chi racconta, è un uomo che esprime le sue emozioni raccontando della propria esistenza poco prima dell’arrivo della donna di cui si innamorerà. Non sapeva che lei sarebbe arrivata, perché l’amore è prima di tutto una sorpresa, ma quando la vede per la prima volta, sa che è la cosa più bella che abbia mai visto. Non la persona, ma la cosa. Perché “cosa” comprende una categoria molto più ampia e quindi ancora più significativa. 

I loro primi incontri, i loro primi contatti intimi che provocano baci insaziabili e risate. Bocche che si cercano, che vanno così a fondo da raggiungere la gola e risate divorate dalla fame d’amore. – “L’ho mangiata. Ho mangiato la tua risata.” 

L’uomo racconta di scrivere il nome dell’amata sulla mano, non per ricordarlo come si fa da bambini, ma per evocarlo, perché desidera con tutto se stesso che lei appaia da un momento all’altro e lo porti con sé in quel viaggio chiamato desiderio insaziabile. 

Lei gli ha insegnato tante cose come la consapevolezza che le scelte più importanti in realtà non sono mai scelte. E che la certezza di avere il cuore come una scatola di biscotti ammaccata da una mano gigante di un uomo che continua a spingerla nel petto, non è sintomo di sconfitta, ma di una cocente e feroce ansia di libertà che ti cresce dentro. 

L’ama così tanto che ogni tanto controlla che non sia morta. È questa la più grande dimostrazione d’amore per lui: preoccuparsi della salute dell’altra persona denota che l’amore è più profondo di qualunque altro. – “So di amarti perché la persona che amo ha un nome e quel nome è il tuo nome e l’ho messo sopra ogni altro suono che conosco. E per questo le mie mani non sono mai in equilibrio. Qualcosa mi solleva e non voglio mai essere rimesso giù.” 

Un amore incondizionato che parla con un cuore universale. Uno stile che rapisce, caratterizzato da frasi brevi, a volte brevissime che contengono nella scelta di poche parole, il significato e il senso di un intero universo. Quello del sentimento e dell’emozione nuda e cruda, senza più veli o filtri che possono proteggerla. 

Il cuore di chi parla in questo libro è sincero, liquido, privo di qualunque forma. È un cuore che assume le fattezza di quello dell’essere umano, basta che sia capace di battere e di amare. 
Perchè poi alla fine quando la persona che amiamo se ne va, non c’è un momento dopo quell’addio. 
Non c’è proprio un dopo. Il dopo non arriva mai. Il dopo è sempre stato lì. Il dopo è sempre lì. E volta sempre le spalle. 
E questa è una legge universale. 
Potete fare quello che vi pare. 
La sostanza non cambia. 
Resta uguale per tutti.

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