Buongiorno! Oggi vi parlo di un Dark Romance/Music Romance che mi è piaciuto davvero tanto, dal titolo Blackburn Feathers A-Side di Sara Masvar pubblicato in Self.
di Sara Masvar Editore: Selfpublishing Pagine: 235 GENERE: Dark Romance/Music Romance Prezzo: 2,99€ - 15,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2021 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟
Trama:
Lena Vegas è tornata e questo può voler dire solo una cosa. Problemi.
La reunion dei Blackburn Feathers andrà come Crystal McCornish, storica manager del gruppo, se l'era immaginata? Riusciranno i BBF a tener testa alla scorbutica vocalist italiana, tutta fuoco e tatuaggi? Sapranno affrontare insieme tutti i loro mostri oppure il passato arriverà a chiedere, finalmente, il conto?
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RECENSIONE
Blackburn Feathers è il primo romanzo di una dilogia DarkRomance/Music Romance, che tratta tanti argomenti con uno stile accattivante, a tratti poetico, molto viscerale e di pancia.
Tutti questi elementi, insieme, hanno garantito che questo romanzo mi piacesse. Ma davvero tanto.
Amo le storie complicate, dove si soffre parecchio e nelle quali è possibile scorgere spezzoni di vita quotidiana, piuttosto realistica, e, per favore, senza alcuna favola da regalare, bensì, vita cruda, e perché no, anche crudele.
I protagonisti sono una band rock composta da Charlie, Ryan, Anthony, Micheal e la voce del gruppo, Lena Vegas.
Inutile tentare di raccontarvi la loro storia, posso giusto dirvi qualcosina, perché è talmente intricata e si muove tra passato e presente, che è difficile rendervi a parole, e in poco spazio, la bellezza di questo romanzo.
La band ha un enorme successo fino a quando uno dei suoi componenti si suicida a causa della droga. E infatti è proprio la droga, il troppo successo e la vita senza più regole che getta nel baratro tutti i componenti del gruppo.
A vegliare su di loro c’è la loro manager, Crystal, una donna opportunista, fredda, distaccata che pensa soltanto all’immagine e al guadagno. È lei che costruisce il loro mito e allo stesso tempo li conduce alla distruzione.
Il romanzo inizia con il presente, quando, dopo anni di separazione, il gruppo si riunisce con la vocalist Lena. È stata proprio lei ad abbandonarli dopo la tragedia.
Il racconto procede su due linee temporali perché ci spiega come il gruppo si è separato e come sono tornati insieme.
Lena è una donna controversa. Un personaggio che ho amato molto. Un carattere forte, ha subito abusi da bambina e condivide, con il fratello Anthony, un legame molto speciale.
Nel passato, Lena si legherà in modo indissolubile a due uomini: Charlie e Jeremy Allen, un uomo che entrerà a far parte del gruppo in un secondo momento. Amerà entrambi a modo suo, ma questi due personaggi rappresentano due facce della sua vita e del suo modo di reagire al mondo.
Avendo subito violenze fin dall’adolescenza dallo zio che l’ha cresciuta, Lena è convinta di doversi punire ancora oggi, e di essere perfettamente in grado di scegliere lei quale tipo di violenza subire, e in questo modo, crede di esorcizzarla. Poiché da piccola gli è stata imposta e non l’ha scelta, crescendo, il fatto di poterla scegliere, anche se è sbagliata, le fa credere di avere il controllo sulla sua vita.
Quindi stabilisce con Charlie, il più taciturno e ombroso membro del gruppo, una relazione basata sul sesso violento. Lui non è d’accordo, ma è talmente infatuato di lei che, alla fine, cede, e fa tutto quello che dice, rischiando anche di essere denunciato.
Con Jeremy, invece, Lena trova quel tipo di amore che non ha mai provato prima. La relazione con lui è un vero e proprio sogno dal quale vorrebbe non svegliarsi mai.
Tutto si interrompe con la tragedia che colpisce il gruppo. Lena scappa via, gli altri provano a continuare a suonare, ma non hanno lo stesso successo che avevano quando c’era lei.
I capitoli dedicati al passato sono quelli più intensi e anche problematici. In alcuni momenti bisogna indurire il cuore per leggerli, perché l’autrice ci va giù pesante, non cerca di addolcire nulla, non ci prova nemmeno. Racconta i fatti come stanno, ed è questa la caratteristica del suo stile che ho apprezzato di più.
La storia del gruppo è triste, violenta, piena di sfumature che hanno i colori più scuri e degradati. Lena la puoi amare come odiare, e lo stesso equivale per Charlie, un personaggio che, proprio a causa dei suoi sentimenti, ho amato molto. Un uomo che è difficile giudicare, nonostante quello che abbia fatto. Infatti è proprio Lena a dire: io lo istigo. Io lo provoco. Io lo rendo un animale.
Lena è un inganno e Charlie è la sua vittima. Eppure non c’è niente di giusto o sano in questo folle cercare di ammazzarsi.
Lo ha fatto per amore? Sì, senza alcun dubbio. Ma d’altro canto, può un uomo accettare di essere violento se glielo chiede una donna? È comunque giustificato? Non lo so, non sono qui per dare una risposta.
Ciò che so, però, è che i punti di domanda che questa lettura ha fatto nascere dentro di me sono stati tanti. E, come sempre, se una lettura ti fa fare domande, e ti fa crescere anche solo un po’, ha tutto il mio rispetto e la mia considerazione. Sembra tutto così reale da lasciarti il segno.
Questo romanzo non è per ragazzini o ragazzine. È per persone che non hanno timore di affrontare le diversità, gli abusi, le cattiverie del mondo. Il marcio e ciò che si deteriora nell’animo umano. Le ferite della carne e del cuore. È per le persone che sanno cosa cercare in una lettura. E quando la trovano, come me, in questo caso, non la lasciano più.
Onore alle autrici o autori che riescono a creare storie così pulsanti di vita e di dolore da renderti impossibile negare la loro intensità e profondità. Ti lasciano dentro un piccolo solco, una curva, una piega che simboleggia il loro passaggio.
Diverso da qualunque altro.
Perchè le storie "vere" non si somigliano. MAI.
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