Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fazi, oggi vi parlo di Per non aver commesso il fatto di Michele Navarra.
per non aver commesso il fatto di Michele Navarra Editore: Fazi Pagine: 302 GENERE: Thriller/Giallo Prezzo: 7,99€ - 18,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Un’auto viene ripescata dalle acque limacciose del lago di Bracciano, alle porte di Roma. All’interno del bagagliaio il cadavere di Giuseppe Finotti, un uomo misteriosamente scomparso tempo prima di cui non si era saputo più nulla. Le indagini, grazie alle dichiarazioni di un testimone oculare, costretto a parlare per evitare di tornare in carcere a scontare un ergastolo, conducono all’arresto di Carlo Baldini, un noto agente immobiliare della capitale. Come movente la gelosia, perché Finotti, secondo la tesi del suo accusatore, sarebbe stato l’amante della bellissima Agnese Baldini, la moglie di Carlo.
La difesa dell’imputato verrà affidata ad Alessandro Gordiani, giovane avvocato da poco tornato sulla scena giudiziaria, dopo un periodo di esilio autoimpostosi per cercare di superare una profonda crisi professionale ed esistenziale. Gordiani, in sella alla sua vecchia e sgangherata Vespa px Arcobaleno e con l’aiuto della collega Patrizia, dovrà fare i conti con le sue idiosincrasie, con il suo perfezionismo e le sue debolezze, per cercare di superarli e arrivare preparato al processo. Un processo indiziario, il più difficile e delicato, con il quale ogni avvocato, prima o poi, si deve confrontare, nella speranza di ottenere per il proprio assistito una sentenza assolutoria “per non aver commesso il fatto”.
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RECENSIONE
Per non aver commesso il fatto di Michele Navarra è un romanzo legale con un protagonista, Alessandro Giordani, avvocato penalista, che vive la sua vita ormai in totale disillusione.
La svolta arriva con un omicidio avvenuto sullo sfondo del lago di Bracciano, dove il cadavere di un promotore finanziario scomparso, Giuseppe Finotti, viene ritrovato dopo essere stato spinto con la sua auto in acqua. Il caso coinvolge Giacomo Raimondi, un ex detenuto graziato che, nel tentativo di evitare il carcere per una rapina fallita, fornisce informazioni cruciali sulla scena del crimine. Le sue accuse si dirigono verso Carlo Baldini, un agente immobiliare ambiguo con un passato intrecciato alla vittima e alla moglie.
Alessandro è chiamato a difende Raimondi. Nonostante le reticenze iniziali, decide di accettare, riconoscendo la complessità del caso e il potenziale impatto sulla sua carriera.
Il romanzo si sviluppa alternando scene di indagine, intricati procedimenti legali e flashback personali che delineano il profilo psicologico e morale dei personaggi.
Il titolo allude a una difesa che si fonda sull'incertezza: l’impossibilità di dimostrare con certezza la colpa o l’innocenza. L’autore esplora il funzionamento della giustizia, presentandola come un sistema che, pur basandosi sulla legge, è influenzato da passioni, ambizioni e compromessi morali. Il processo, descritto nei dettagli tecnici e umani, diventa il palcoscenico di una battaglia in cui la verità non è mai assoluta.
È interessante come la giustizia venga rappresentata non solo come un'entità imparziale, ma come il prodotto di chi la vive, con tutte le sue debolezze.
Ogni personaggio è una pedina in una rete di decisioni morali ambigue:
Alessandro Gordiani incarna l'avvocato tormentato dal senso di giustizia ma costretto a difendere chi non sempre lo merita.
Raimondi, pur essendo colpevole di vari reati, dimostra una sorprendente umanità. Il suo desiderio di sopravvivere lo porta a manipolare la verità, ma lo fa con una logica che quasi giustifica le sue azioni.
Carlo Baldini, il sospetto principale, simboleggia l’egoismo e la freddezza di chi è disposto a tutto per mantenere il controllo.
La società italiana contemporanea emerge mostrando le disuguaglianze e i fallimenti del sistema legale e sociale. I personaggi, in particolare Raimondi, sono prodotti di un ambiente che lascia poche vie d’uscita, costringendo molti a scegliere la strada della criminalità. Anche il contesto del lago di Bracciano, simbolo di bellezza naturale, diventa il teatro di un crimine che riflette il degrado morale della società.
Lo stile narrativo è asciutto ma coinvolgente; bilancia descrizioni tecniche e introspezione emotiva. Le scene legali sono descritte con precisione, rivelando la conoscenza approfondita dell'autore del sistema giudiziario. Il ritmo narrativo alterna momenti di suspense a riflessioni lente e intense, che permettono al lettore di entrare nella mente dei personaggi.
Per non aver commesso il fatto è più di un giallo: è un’esplorazione delle zone grigie della natura umana e della giustizia. Il romanzo ci costringe a riflettere su domande difficili: cos’è veramente giusto? È possibile difendere chi è colpevole senza tradire i propri valori? La verità è sempre raggiungibile?
Giacomo Raimondi ci pone davanti alla domanda: possiamo davvero condannare qualcuno che lotta per sopravvivere in un sistema che non lascia spazio per il riscatto? La sua fragilità e il suo pragmatismo lo rendono un personaggio tragico e umano. Ciò che fa molto riflettere è la difesa legale dei colpevoli.
Alessandro Gordiani si confronta continuamente con il paradosso del suo mestiere: difendere qualcuno significa credere in loro o semplicemente garantire che il sistema funzioni correttamente? Questa domanda guida molte delle sue azioni e riflessioni.
Navarra ci invita a considerare l’etica del sistema giudiziario. La giustizia, nella sua forma ideale, dovrebbe proteggere gli innocenti e punire i colpevoli, ma il romanzo dimostra che spesso è una lotta tra abilità, risorse e opportunismo.
L’autore ci offre una prospettiva disincantata, ma non priva di speranza, mostrando che, anche nel caos e nella corruzione, esistono individui che lottano per fare la differenza. Il titolo stesso è un monito: non tutto ciò che è legale è morale, e non tutto ciò che è morale trova spazio nella legge.
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