Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Mondadori, oggi vi parlo di Uno di noi è il prossimo di Karen McManus, un Mistery Young Adult che evidenzia le fragilità e le colpe dell'universo giovanile.
di Karen McManus Editore: Mondadori Pagine: 358 GENERE: Mistery Young Adult Prezzo: 9,99€ - 18,50€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2022 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
È passato un anno dalla tragica morte di Simon Kelleher, in tanti hanno cercato di imitare la sua app, ma nessuna è riuscita ad affermarsi, anche perché, prosciolti da ogni accusa Nate, Bronwyn, Addy e Cooper, i gossip portati alla luce si sono sempre rivelati poco appetitosi. Fino a questo momento, almeno.
Attraverso la chat degli studenti della Bayview High, infatti, ha preso piede una nuova inquietante versione di Obbligo o verità, destinata a portare alla luce altri oscuri segreti degli allievi della scuola e verso la quale tutti provano una morbosa attrazione. È come se tutti a scuola si fossero dimenticati della fine fatta da Simon che, per il modo in cui usava il gossip come arma, aveva finito per soffrire più di chiunque altro.
Tra i primi a essere coinvolti c'è anche Maeve, sorella di Bronwyn, costretta suo malgrado ad affrontare una situazione scomoda a causa della sua scelta. Del resto, si sa: a scuola basta commettere un errore per ritrovarti un'etichetta appiccicata addosso per il resto della vita.
La posta si fa via via più alta e quando il gioco prende una piega inaspettata è ormai chiaro che bisogna trovare, e fermare, chi lo sta orchestrando prima che sia troppo tardi...
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RECENSIONE
Uno di noi è il prossimo è il secondo volume della serie scritta da Karen MacManus.
Può essere letto anche se non si conosce il primo libro perchè i protagonisti sono diversi.
Facendo un breve riassunto del primo volume, scopriamo che l’ambientazione è quella scolastica, ossia tra i banchi della Bayview High di San Diego.
Trattandosi di un Mistery Young Adult, c’è un omicidio avvenuto in classe, di un ragazzo di nome Simon e quattro studenti che vengono accusati.
Il primo libro si conclude con l’assoluzione di tutti e quattro grazie alle capacità tecnologiche della sorellina di uno di loro, Maeve, che è una delle protagoniste di questo romanzo.
Dopo la morte di Simon, causata dalla sua invenzione di un app per spoilerare tutti i segreti più intimi degli studenti, nessuno vuole fare la sua fine, quindi la vita nella scuola procede in modo piuttosto tranquillo.
Fino a quando nella chat degli studenti compare un numero sconosciuto che invita a giocare a Obbligo e Verità.
Il panico si diffonde.
È un invito piuttosto strano che sembra nascondere qualcosa di minaccioso e di inspiegabile.
Nonostante ciò, gli studenti iniziano a giocarci.
Proprio perchè è il mondo dei giovani che è fatto così.
L’autrice è veramente molto brava a rappresentare con realismo il mondo giovanile e soprattutto quelle sfide senza pensare alle conseguenze che contraddistinguono l’esistenza di tanti ragazzi.
Infatti, una persona più matura forse, dopo quello che è successo a Simon, ci avrebbe pensato molto bene prima di accettare un gioco simile, proposto, tra l’altro, da qualcuno che non intende rivelare la propria identità.
E invece i ragazzi cominciano a giocare e cominciano anche i guai.
Cosa accade esattamente?
La prima vittima di questo gioco senza pietà è Phoebe, un’amica di Maeve, che scopre che il suo segreto viene rivelato a tutta la città. In questo modo perde l’affetto delle persone a lei più care e viene presa in giro da tutta la scuola.
Certo, cosa si può fare a diciassette anni?
I ragazzi, come dimostra questo libro, pensano poco e agiscono d’istinto, sia nel bene che nel male.
Ecco perchè Phoebe si ritrova nei guai, allontanata da tutti e incapace di ritrovare la sua dignità ormai fatta a pezzi da quel gioco brutale.
Le vittime aumenteranno fino a quando non succederà qualcosa di davvero terribile e di irreparabile.
A quel punto sembrerà che il fantasma di Simon sia tornato in vita per vendicarsi dei suoi amici e per seminare di nuovo panico e terrore.
Lo stile dell’autrice è scorrevole. Una scrittura veloce, moderna, che riflette molto bene la velocità con cui i giovani vivono le loro giornate senza fermarsi a riflettere.
Questo romanzo solleva un argomento controverso: che cosa si è disposti a fare per diventare popolari quando si è minorenni. Ma soprattutto cosa accade esattamente nella testa di questi giovani quando si rischia di non entrare nei gruppi e di essere considerati degli sfigati?
La voglia di vendetta? L’istinto omicida?
Insomma, c’è tanta carne al fuoco.
Sono presenti tematiche importanti come il bullismo, l’incapacità di accettarsi tipica dell’età adolescenziale, le preoccupazioni per il futuro e il desiderio di innamorarsi pur riconoscendo l’importanza e il valore dell’amicizia.
Una lettura non eccessivamente impegnativa dedicata a una conoscenza più approfondita del mondo giovanile e di cosa è capace, condita da un pizzico di mistero che non guasta mai.
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