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giovedì 16 marzo 2023

Recensione: BEATRICE. UN AMORE SENZA TEMPO di Joris Mertens

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Tenuè, oggi vi parlo di Beatrice. Un amore senza tempo di Joris Mertens, un Silent Book che mi ha commosso.

beatrice. un amore senza tempo

di Joris Mertens
Editore: Tunuè
Pagine: 112
GENERE: Silent Book/Graphic Novel/Fumetti
Prezzo: 19,90
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: 2023
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Un silent book visivamente sublime e dal tono romantico e delicato. Un viaggio onirico attraverso il tempo, Mertens giova con prospettive alternate e non manca mai di attirare lo sguardo del lettore nel posto giusto. Ogni giorno Beatrice, commessa in un grande magazzino parigino, prende il treno per andare a lavoro. Nella confusione della stazione dei treni, una borsa rossa attira la sua attenzione che, giorno dopo giorno, sembra attenderla nello stesso angolo. Non riuscendo a resistere alla curiosità, Beatrice raccoglie la borsa e la porta a casa. Al suo interno un diario e delle foto, che la spingono a indagare fino a... rivivere la vita di un’altra donna.

RECENSIONE

Beatrice. Un amore senza tempo è un Silent Book, un libro che non ha nemmeno una parola, e che è tutto fatto di immagini. 

La protagonista, Beatrice, è una donna che ogni mattina indossa il suo cappotto rosso e attraversa le strade piene di gente di Parigi per recarsi ai Grandi Magazzini, dove fa la commessa. Tutti i giorni sono uguali. Mette al servizio delle clienti più esigenti, il suo sorriso e la sua gentilezza, e dopo una giornata di lavoro, torna a casa stremata. Passa le sue serate in compagnia di un libro e dei suoi gatti. 

Un giorno, però, vede una borsa gettata in un angolo di una strada. La colpisce perché è dello stesso colore del suo cappotto rosso. La lascia stare perché è convinta che qualcuno la prenderà, ma poi si rende conto che la gente la ignora, troppo presa dalla fretta e dal grigiore della propria vita. Così decide di portarla a casa con sè. 

Aprendola, troverà all’interno delle fotografie di persone che sono vissute negli anni precedenti, con imagini di luoghi a lei familiari oppure sconosciuti. La città che quelle immagini ritraggano è diversa dalla Parigi che lei conosce. Molti luoghi sono mutati, mentre altri sono rimasti uguali. Beatrice rimane folgorata dalle foto in bianco e nero che rappresentano momenti così lontani dalla sua vita, ma al contempo, accendono fortemente la sua curiosità. 

Mentre scorriamo le pagine del libro, ci renderemo conto che le parole mancano, è vero, perchè ci sono solo illustrazioni, ma questo non ci impedirà di comprendere la storia attraverso l’uso dei disegni e dei colori che fungono da elemento principale per trasmettere le emozioni. 

Non avevo mai letto un Silent Book. E questo è davvero meraviglioso. Sembra difficile al primo approccio. Pensavo di non riuscire a comprendere a pieno tutto, e invece, lasciando scorrere lo sguardo, sono state le stesse immagini a prendermi con sé e a suggerirmi proprio in quel silenzio pregato e dovuto, il vero significato della storia. 

La città è piena e rumorosa. Parigi è colma di gente che corre e che non vive il presente inseguendo costantemente un futuro che ancora deve arrivare, perdendosi gli attimi migliori che ha davanti a sè. 
Ma Beatrice è diversa. Lei guarda ciò che la circonda e lo vede. Infatti è l’unica ad accorgersi della borsa perché lei è una persona viva che vive il presente e non si lascia prendere dalla fretta che caratterizza il mondo moderno. È una persona riflessiva e quando scopre quelle foto le usa per approfondire il passato e per lasciarsi trasportare da nuove emozioni. 

La voglia di conoscere la vita delle persone ritratte, la conduce a scoprirne la natura, e la porta a scovare luoghi in cui non è mai stata pur di avvicinarsi a quelle storie che la toccano così profondamente e di cui vorrebbe essere protagonista. 

La bellezza delle immagini commuove. E trasmette chiaramente la frettolosità con cui ci avviciniamo al prossimo, e il modo sbagliato con cui viviamo le nostre vite. Dovremmo lasciar perdere l’ansia del futuro e concentrarci sugli attimi che viviamo momento dopo momento, perché mentre noi ci danniamo e pensiamo a ciò che ancora deve accadere, quegli attimi li abbiamo persi e non torneranno più. 

Beatrice ci insegna a godere del sorriso momentaneo e della felicità che ci regala un attimo fugace, ci mostra come essere noi stessi provando a convincerci a non fare la fine di quella folla di gente con la faccia grigia che lei incontra ogni giorno quando va a lavorare. Gente spenta che ha perso la voglia di vivere il momento perché troppo presa da problemi che minano la pace interiore. 

Un libro molto particolare che sicuramente riesce a lasciarti qualcosa dentro. Lo comprendi anche senza leggerlo, ti basta guardare le immagini e lasciare che parlino al tuo cuore e alla tua anima. Lo consiglio a chiunque non bada alle parole, ma vive e si nutre di emozioni.

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