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giovedì 26 agosto 2021

Recensione: IL LADRO DI BACI di J.L. Shen

Buongiorno! Avevo in mente di leggere Il ladro di baci di J.L. Shen da molto tempo, e finalmente ci sono riuscita. Non mi aspettavo molto, e ho trovato conferma a tutti i miei dubbi.

Il ladro di baci

di L.J. Shen
Editore: Always Publishing
Pagine: 367
GENERE: Dark Romance
Prezzo: 5,99€ - 14,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2021
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟 

Trama:
Mi chiamo Sebastian Lindstrom, e sono il cattivo della storia. Ho deciso di mettermi a nudo, di dire la verità per una volta nella mia ingannevole vita, non importa quanto possa essere oscura. E vi assicuro che è così oscura, che vi ritroverete a vagare per i recessi bui della mia mente, in cerca della maniglia della porta che non c’è. Non scambiatela per una confessione. Non sono in cerca di perdono, e in ogni caso non lo accetterei. I miei peccati mi appartengono. Mi tengono compagnia. Si tratta della vera storia di come l’ho trovata, rapita e poi persa. Era una dolce donzella e aveva già il suo principe azzurro. Ma ogni fiaba ha un cattivo, qualcuno appostato nell’ombra pronto a mandare tutto all’aria. Un mascalzone disposto a mettere il mondo a ferro e fuoco pur di ottenere ciò che vuole. Quello sono io. Il cattivo della storia.

RECENSIONE

Il ladro di baci non è stata una lettura che mi ha entusiasmato. 
Francesca Rossi e Wolfe Keaton si conoscono a una festa, e lui dimostra immediatamente il suo carattere da orso, scorbutico e irriverente. La ragazza è innamorata di Angelo, si conoscono sin da bambini e in ogni occasione possibile si scambiano baci ed effusioni promettendosi l’amore eterno.

Siamo a Chicago, e il padre di Francesca è uno dei più potenti boss della malavita. Wolfe, al contrario, è un senatore la cui reputazione è sotto l’occhio del ciclone. Decide di sposare Francesca nonostante sin dal loro primo incontro, ci sia un odio che nessuno dei due vuole celare. 

Del resto, chi andrebbe contro la nostra eroina? Voglio ben dire, convinta di sposare il suo Angelo, da un giorno all’altro, si troverà costretta a sposare un uomo più grande di lei, un politico dal carattere taciturno e insopportabile, che evidentemente non prova per lei nessun sentimento. 
Il loro matrimonio è soltanto un mezzuccio politico. 
Inoltre, Wolfe, fin dal loro primo incontro, si comporta da vero bugiardo. 


Lui era fuoco. Magnifico allo sguardo, letale a sfiorarlo.
 
Infatti il titolo del romanzo si riferisce proprio a un’azione che lui compie, con la quale inganna apertamente la protagonista. In altre parole, le ruba un bacio, anche se non dovrebbe, andando contro una profezia a cui Francesca e la sua famiglia, per intere tradizioni, credono e intendono rispettare. 
Un bel bugiardo, insomma, sotto tanti punti di vista. Ma Wolfe non è soltanto questo. 
Il loro fidanzamento è un tira e molla devastante, e purtroppo, devo ammettere, non in senso buono.

Francesca è una donna insopportabile dal mio punto di vista. Una ragazzina, in realtà. 
Si è rivelata spesso ridicola perché voleva a tutti i costi contrastare l’aria minacciosa di Wolfe, i suoi continui ordini e quei comportamenti degni di un dittatore, ma in realtà, appena ci provava, ne usciva sconfitta, e cominciava a piangere. 
Non so quante volte Francesca sia scoppiata in un pianto che mi ha fatto cadere le braccia. 
A un certo punto, credo di aver pensato, di non sopportarla più proprio per questo motivo. 

L’autrice voleva creare una protagonista forte, perché per contrastare uno come Wolfe, è necessaria, ma ciò che è venuto fuori è stata una caricatura. Dall’altra parte, nemmeno Wolfe è un protagonista maschile indimenticabile. I suoi atteggiamenti danno sui nervi. 
Il retelling di La bella e la bestia regge, ma fino a un certo punto. 

Francesca è viziata, un po’ stupida, e piagnona, mentre Wolfe è arrogante, presuntuoso e freddo come il ghiaccio. Ovviamente al suo carattere c’è una spiegazione che affonda le radici nel suo passato come spesso accade in questo genere di storie. 
Molti definiscono questo romanzo un Dark Romance, beh, allora io sono la regina Elisabetta. 
Detto questo, vi ricordo, e mi ricordo, che lo ha scritto L.J. Shen, un’autrice che apprezzo molto. 

Indi la mia valutazione non è negativa, perché come sempre, nei suoi scritti, c’è uno stile che a me fa impazzire. Pulito, scorrevole, scritto divinamente. Nonostante questo, ho trovato il romanzo un po’ troppo lungo. Certe parti meramente riflessive potevano essere alleggerite. 

Un senatore che sposava la figlia di un mafioso.
 

Il vero problema resta però la storia e i personaggi. Non è assolutamente un dark. La violenza è poco presente, al di là del contesto criminale, di qualche minaccia, e di una scena che a me non è proprio piaciuta e di cui, sinceramente, non ho colto il senso. 

SPOILER.
La prima volta che Francesca e Wolfe stanno insieme. Lui non sa che lei è vergine, e che Dio ci aiuti, la tratta proprio come una puttana. La poverina non gli dice che dovrebbe andarci con calma, e quello che dovrebbe essere il suo primo rapporto, diventa praticamente una quasi violenza. Ovviamente non è colpa di lui, ma di lei che si è sempre comportata come una donna matura, con esperienza, che è stata a letto con tanti uomini, soltanto per provocarlo e per dimostrargli che non ha paura. 
FINE SPOILER.

Yes, anche lei è una grandissima bugiarda. 
A me ha fatto soltanto tenerezza. Un’immensa tenerezza che spesso è sfociata nell’assurdità. Francesca è una ragazza, non una donna. Si comporta come tale, anche le sue scelte riflettono la sua presunzione, ma dimostrano che è priva di sostanza. Non ha le palle, praticamente, almeno, non abbastanza per non farsi sopraffare da uno come Wolfe. 

Nel mio cuore c’è posto per lui. Lui deve solo reclamarlo.
 

Questo romanzo potrebbe andare bene per quelle lettrici che non si sono ancora approcciate ai veri Dark Romance e che vogliono sondare un po’ il terreno. 
Il ladro di baci, splendido titolo e splendida cover, è una storia scritta un po’ così. Scritta bene, per carità, ma non spacca. Non resta, non ti dice nulla di ciò che già sai. La leggi e sai già come andrà a finire. 
La pecca, secondo me, sono i personaggi, questa volta lo stile dell’autrice non è bastato a farli restare impressi nella memoria. Un po’ insapore, anche perchè, come già sapete, io amo i sapori forti, amari, che ti restano in bocca anche in modo doloroso. 

Qui c’è un tentativo di creare una trama avvincente, con qualche tradimento, sotterfugio, scambio, mistero, inganno, un po’ di sangue e di violenza, ma è tutto filtrato dal fantasma di una fiaba che dovrebbe fare da collante. Secondo me rende soltanto tutto scialbo. 
Alla fine non è una fiaba. 
Non è un Dark Romance. 
Non so cosa sia. 
E non mi applico nemmeno tanto per capirlo.

4 commenti:

  1. Incredibile. Sei incredibile. 🤗😀😀
    Non ho mai letto nulla di questa autrice, ma capisco perfettamente il tuo punto di vista, Antonietta. E tu che sei esperta in questo genere letterario, penso sia più che comprensibile sentirti come ti sei sentita. 💖
    Ma con la Regina Elisabetta, mi hai fatto davvero morire! 😂😂🤣🤣 Ne avevo decisamente bisogno.
    Un abbraccio 💗

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    1. Grazie, Fede! <3 Felicissima di averti fatto sorridere :* Ho espresso come sempre il mio punto di vista, così come le sensazioni vere che ho provato leggendo. :)

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  2. Non un titolo che leggerei probabilmente, dalla tua recensione sembra che i personaggi siano veramente insopportabili :')

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  3. Sì, credo non sia il tuo genere. E quando i personaggi non mi colpiscono è davvero dura fare in modo che io apprezzi un libro. :)

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