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martedì 23 luglio 2024

Recensione: QUALCUN ALTRO di Guillaume Musso

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice La Nave di Teseo, oggi vi parlo di Qualcun altro di Guillaume Musso.

qualcun altro

di Guillaume Musso
Editore: La Nave di Teseo
Pagine: 320
GENERE: Thriller psicologico
Prezzo: 11,99€ - 20,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Costa Azzurra, primavera 2023. Al largo di Cannes, uno yacht è ancorato nelle acque calme di un’insenatura. A bordo riposa Oriana Di Pietro, editrice ed erede di una famosa famiglia milanese. Sotto il sole, in quell’angolo di paradiso, viene aggredita selvaggiamente da un uomo e muore dopo dieci giorni di coma. Suo marito Adrien, un pianista jazz di fama mondiale, è il primo sospettato, ma durante l’interrogatorio appare sfuggente. Ha davvero ucciso lui Oriana? Sul caso, che eccita morbosamente l’opinione pubblica, indaga l’ispettrice Justine Taillandier, una poliziotta eccezionale che sta però attraversando un periodo difficile: il duello con il sospettato diventa così, per lei, la partita della vita. Tra di loro, appare Adèle Keller, una ragazza che vive nell’ombra, un’amante capace di scomparire e riapparire come un fantasma tentatore. Tre donne dai segreti inafferrabili, un uomo che potrebbe essere sia vittima sia assassino. Nessuno di loro mente. Nessuno è d’accordo sulla stessa verità. Guillaume Musso cattura il lettore con un thriller imprevedibile e seduttivo, un’indagine vorticosa che rivela la sua chiave soltanto all’ultima riga.

RECENSIONE

Qualcun altro  di Guillaume Musso è una storia molto intricata che propone un punto di vista a tre, tutto al femminile, e che intende fornire al lettore una miriade di verità, quasi a chiedere: ne esiste una sola? 

L'imprenditrice ed ereditiera, Oriana Di Pietro, di origini milanesi, si trova sul suo yatch, da sola, nel bellissimo mare della Costa Azzurra. Sta prendendo il sole e vede alle sue spalle un uomo incappucciato, l’aggredisce e la colpisce con una spranga di ferro. Nonostante l’aggressione, Oriana resiste dieci giorni in coma in ospedale e poi muore. 

Il principale sospettato è il marito, Adrien, un pianista jazz di fama mondiale. L’uomo però non sembra così preoccupato e nemmeno tanto turbato dalla scomparsa della moglie, nonostante lei abbia anche lasciato due figli. L’ispettrice Taillandier si occupa del caso. Una donna che ha da poco divorziato, e che sta attraversando un periodo di depressione che la vede poco motivata e ingrassata. Insomma, non se la sta passando proprio bene e questa indagine diventa un motivo per lottare e per ritrovare la grinta dentro se stessa. 

Quando la spranga sporca di sangue verrà ritrovata nella rimessa accanto alla casa dell’ereditiera, il marito verrà accusato formalmente, ma durante gli interrogatori non chiederà nemmeno l’avvocato tanto è sicuro della sua innocenza. 

La storia si rivela più complicata di quanto appare. Perché pare che Oriana abbia invitato una giovane donna, Adele, in casa sua, dicendole che avrebbe dovuto prendere il suo posto accanto al marito, qualora lei fosse scomparsa a causa di una malattia. 

Conosciamo la storia attraverso il punto di vista di Adele e l'ispettrice, e attraverso i flashback di Oriana che ripercorrono i momenti dell’aggressione. Difficile stabilire chi dica la verità e lo stile dell’autore è molto coinvolgente, appassionante, caratterizzato da dialoghi brevi e coincisi, da descrizioni intense ed accattivanti e da risvolti alquanto inaspettati. 

Ho riconosciuto molti aspetti tipici di questo genere di storie, ma non mi hanno disturbato perché l’elemento che mi ha convinto di più è stato il modo in cui la storia è scritta, con sagacia e intelligenza, e anche con una buona capacità di dosare i colpi di scena e di inserirli nei punti giusti della narrazione. 

Un altro aspetto che ho apprezzato è l’uso, da parte dell’autore, di citazioni di grandi autori che trovo sempre molto accattivanti durante una lettura, soprattutto quando rimandano ai significati nascosti che ci sono, e che chi scrive vuole comunicare a modo proprio al lettore. 

Un romanzo a incastro, dove le vicende vengono vissute da più punti di vista e si rivelano come una sorta di cassetti che vengono aperti in momenti diversi e che sembrano fornire verità opposte, ma forse, alla fine, la verità non è nemmeno una, perché le identità coinvolte sono tante e gli aspetti da considerare molteplici. 

Non credete a tutto quello che leggete. Voglio dire, conoscerete solo una parte della verità se vi fermerete alla parola scritta, ma l’autore cerca di comunicare con voi anche con altri mezzi, mappe, appunti, disegni, che forniscono una serie di cose non dette dietro le quali si cela qualcosa di intuibile e che non viene rivelato se non proprio alla fine, com’è giusto che sia. 

Per chi ama i misteri, i segreti, le bugie e soprattutto le apparenze che ingannano, questo libro è perfetto per passare un’estate in cui l’indagine diventa uno strumento per conoscere la verità e per scoprire quanto bravi siamo ad arrivarci, magari prima degli altri.

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