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mercoledì 14 agosto 2024

Recensione: L'AMORE SEGRETO DI FRIDA KAHLO di Caroline Bernard

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Tre60, oggi vi parlo di L'amore segreto di Frida Kahlo di Caroline Bernard.

l'amore segreto di frida kahlo

di Caroline Bernard
Editore: Tre60
Pagine: 336
GENERE: Romanzo storico
Prezzo: 8,99€ - 16,80
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
New York, 1938. È finalmente giunto il momento per Frida di tenere la prima mostra personale negli Stati Uniti come Frida Kahlo e non come Frida Rivera, emancipandosi così artisticamente dalla figura ingombrante del marito Diego. Il vernissage si rivela un successo, e i più importanti esponenti del mondo dell'arte di Manhattan, fra cui anche la famosa imprenditrice di cosmetici e collezionista d'arte Helena Rubinstein e la pittrice Georgia O'Keeffe la celebrano. All'evento partecipa anche un acclamato fotografo di moda, Nickolas Muray: tra i due scatta subito una fortissima attrazione, e Nick diventa suo amico, amante e confidente. Ma Frida è sposata e deve partire per Parigi, dove André Breton organizza una mostra a lei dedicata e la introduce nella cerchia di Picasso e Kandinskij, aprendole la strada verso una meritata fama internazionale. Frida però non dimentica Nick, e il suo ritorno in Messico non sarà facile: dovrà guardarsi dentro e decidere cosa fare, ora che nella sua vita è entrato un uomo che la rispetta come donna e come artista e la coinvolge nel profondo. Dopo "La passione di Frida", Caroline Bernard rende nuovamente omaggio alla grande pittrice messicana, attraverso un ritratto del tutto originale che fa luce su un periodo ancora poco conosciuto della sua emozionante e travagliata storia.

RECENSIONE

L'amore segreto di Frida Kahlo di Caroline Bernard è la storia della grande pittrice messicana che negli ultimi anni è diventata un’icona di femminismo, di ribellione e di indipendenza. Vediamo il suo volto stampato su magliette, borse, gadget di ogni genere come espressione ultima di un simbolismo che la vede sotto forma di un riscatto eterno. 

Una donna che prima di creare arte, ha creato se stessa dal nulla, anche quando la vita ha provato a spezzarla più volte e altrettante volte ci è riuscita per davvero. Frida nasce nel 1907 e a 18 anni subì un incidente che avrebbe dovuto essere mortale e al quale lei sopravvive con tutta la forza che la contraddistingue, una determinazione che non l’ha mai abbandonata e che le ha permesso di trasformare la sua malattia in una forma d’arte in continua evoluzione. 

Le sue condizioni fisiche erano talmente precarie da costringerla a letto, e fu lì, in quel periodo, che Frida scoprì la pittura e comprese che poteva esprimere se stessa, la sua sofferenza e persino i suoi problemi fisici usando l’arte come mezzo per rendere tutto emotivamente trasmissibile e pregnante. La sua espressione artistica divenne un modo per allontanare la tristezza e un rimedio per il dolore. Un input a dare un senso ai suoi giorni. L’arte diventa una valvola di sfogo e un nuovo modo di immaginare il suo mondo che per chiunque altro sarebbe andato in frantumi, ma con Frida tutto questo non accade. 

Questa donna è una vera forza della natura, oggi è ormai un mito, ma all’epoca ha dovuto affrontare tutto partendo da zero e sappiamo che per una donna non è mai facile farlo, soprattutto in un mondo gestito e controllato da uomini. In questo romanzo c’è l’amore al primo posto. In particolare la storia che Frida ebbe con il fotografo Nickolas Muray. Ma prima di lui, sposò il pittore Diego Rivera e con lui ebbe una storia tormentata e difficile. Un uomo che diceva di amarla, che apprezzava la sua arte e con cui condivideva parte di quell’amore per tutto ciò che significava creare e la passione li univa dentro e fuori le fasi artistiche. Purtroppo però, Diego non era un uomo fedele. Amava le donne e ha tradito Frida moltissime volte fino a quando non ha sposato persino sua sorella. 

Nel frattempo, la stessa Frida ha avuto altre storie d’amore, tra cui una delle più importanti è quella con un rivoluzionario russo, ma un’intensa e vera passione scoppia quando nel 1938 partecipa a un evento negli Stati Uniti non più come Frida Rivera ma come Frida Kahlo, riuscendo finalmente ad allontanarsi dalla figura ingombrante del marito. Ha un enorme successo, tutti sono affascinati dalla sua arte e riceve complimenti anche da personaggi molto importanti del mondo artistico e imprenditoriale dell’epoca. 

L’incontro con Nickolas le permette di conoscere una parte di se stessa che non conosceva, è un uomo attento, generoso che le si avvicina prima di tutto come amico e come confidente. La donna è sempre stata una persona tormentata, piena di dubbi e di incertezze per quanto riguarda le relazioni amorose, e ha vissuto l’amore per il marito come qualcosa di eterno e di impossibile da estirpare. Frida gli scrive anche diverse lettere d’amore e la loro storia inizia proprio con un biglietto. 

Nickolas è uno dei più grandi fotografi dell’epoca e molte delle fotografie di Frida sono state proprio realizzate da lui. Sembrano due anime affini, che hanno bisogno l’uno dell’altra; sembra che addirittura si ritrovino insieme perché ognuno ha riconosciuto il dolore dell’altro guardandolo negli occhi. Ma uno di loro commette un errore: spera che quella storia possa diventare qualcosa altro. Quel qualcuno è Nickolas, chiede a Frida di sposarlo ma lei rifiuta. 

Lo stile dell’autrice è scorrevole, a tratti languido e poetico, sembra incarnare la forma artistica della protagonista così forte ma anche così tormentata. Le pagine scorrono e si viene coinvolti in una storia dove non ci sono vincitori perché sia Frida che Nickolas sono due anime sconfitte in partenza nei sentimenti. 

Nonostante ciò, è una lettura che permette di capire ancora di più di questa figura così amata, un modello e un esempio per chiunque. Una donna che custodisce un fascino che non ha tempo e che ha sempre qualcosa da insegnarci. Credo che oggi più che mai sia simbolo della donna fragile ma indipendente, che anche se all’apparenza può sembrare debole, possiede una forza vitale e interiore pari a nessun altro.

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