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martedì 24 settembre 2019

✎ Recensione: SEI TU IL MIO PER SEMPRE di Katy Evans

Buongiorno lettori! Dopo tanta attesa, ho deciso di leggere questo romanzo, Sei tu il mio per sempre di Katy Evans. Una storia che prometteva scintille, anche considerando le opinioni che avevo letto in giro. È un romanzo uscito nel 2015, ma il sequel è stato pubblicato proprio in questi mesi. Ecco perchè mi ero decisa a leggerlo. Purtroppo non ho trovato nulla di così spettacolare, anzi. Un vero disastro!

sei tu il mio per sempre
di Katy Evans

Editore: Fabbri
Pagine: 316
GENERE: New Adult
Prezzo: 6,99 € - 15,90 
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2015
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟

Trama:
"Una notte è bastata. È sufficiente un suo sguardo e dimentico persino il mio nome. Sono attratta da lui come mai prima in vita mia. Lo voglio. Lo voglio senza paura. Senza riserve. Se solo sapessi che cosa vuole lui da me…" Brooke ha reinventato se stessa dopo la tragedia che le ha cambiato la vita, e ora lavora come fisioterapista. Quando la sua migliore amica la trascina a un combattimento clandestino di pugilato, basta uno sguardo di Remington Tate - l'enigmatico vincitore dell'incontro - a sconvolgere ogni sua certezza. Data la sua fama, quando Remington la invita nello spogliatoio Brooke pensa che si tratti solo di una notte di sesso. Invece il dolce viso di Brooke l'ha colpito con la stessa forza di un gancio che ti coglie alla sprovvista. Remy la vuole a ogni costo e, pur di averla accanto, la assume come fisioterapista. Brooke accetta subito, anche se non ha la minima idea di che cosa l'aspetta. Resistere alla bellezza e alla perfezione di quel corpo è impossibile. Resistere alla sensualità di quel le labbra e di quel sorriso sfrontato è totalmente inutile. Brooke non ha altra scelta che abbandonarsi a Remington, a quel piacere devastante che soltanto lui è capace di farle provare e all'amore incondizionato che pretende. Ma cosa succederà quando il lato oscuro di Remy prenderà il sopravvento? Sei tu il mio per sempre è nato come fenomeno della rete: 150.000 copie in un mese, migliaia di recensioni a 5 stelle su Amazon, lettrici entusiaste che pregavano l'autrice di continuare la storia di Brooke e Remy. Finché non è stato notato dagli editori, ed è diventato un bestseller in corso di pubblicazione in 8 Paesi.

RECENSIONE

Sei tu il mio per sempre è un romanzo non recente che mi ero riservata di leggere al momento giusto. Ho una lista di romanzi vecchi che aspetto di leggere quando sono davvero ispirata.
Beh… con questo devo dire che ho atteso inutilmente.

Una storia di cui avevo letto in giro tante parole belle, qualcosa di straordinario, che mi aveva sempre fatto credere che questa sarebbe stata una lettura devastante.
Le cose sono andate molto, ma molto diversamente da come mi aspettavo.

Brooke è una donna che adesso si occupa di fisioterapia e che prima era una vera atleta, la cui carriera è stata stroncata da un incidente. Ha una vita normale, è ovviamente single e tutto procede tranquillamente – fin troppo – fino a quando non incontra Remington Tate.
Chi è costui?
Un pugile sexy, bello, magnifico, sensuale, fantastico e bla, bla, bla.

Lo vede per la prima volta quando si reca a un incontro di boxe con l’amica. Lei è pazza di Tate e quando anche Brooke lo vede, si rende conto che è davvero bellissimo.
E da questo momento in poi, il libro non fa che ripetere sempre le medesime cose.
Ossia Brooke che ci affligge con le sue considerazioni sessuali su Remington.
Quanto è bello, quanto è eccitante, quanto è irresistibile.
Uff, una noia mortale!

Sembra una ragazzina eccitata alle prime armi. Come può una donna NON pensare ad altro che a QUELLO?
E per quello avete capito cosa intendo, vero?

Perchè non mi hai toccata?

Ma forse non è nemmeno questo il problema. Voglio dire, può anche essere che una donna sia talmente fulminata da un uomo da pensare soltanto ad andare a letto con lui, ma è mai possibile che un libro del genere, con una trama basata pressoché su questo, sia stato osannato così tanto?
NON CI CREDO.

Ma veniamo a lui. Un ragazzo che combatte, che appena vede lei, si innamora a prima vista, ma che ha decisamente qualche problemino di troppo.
E qui entra in gioco la malattia mentale.

Tate ha problemi di gestione della rabbia, di rapporti con gli altri, di sbalzi d’umore, e andrebbe certamente curato, ma l’unica soluzione ai suoi numerosi problemi è l’essere sedato.
Tate è bipolare.

Io sono bipolare. Sono violento. 
Depresso. Pazzo.

Ebbene sì. 
Quando ha i suoi scatti d’ira, in cui potrebbe tranquillamente uccidere qualcuno, perché perde il controllo e la cognizione, lo sedano con una siringa come fosse un qualunque animale.
Ma dai!

L’autrice inserisce l’argomento spinoso della malattia mentale, ma poi, non lo sviluppa.
Lo accenna, ma lo lascia lì, appeso, e proprio per questo, Tate risulta essere privo di profondità, una sorta di maschera di un qualcosa che puoi solo immaginare, sforzandoti, senza capire.

Il discorso è che se inserisci un problema così grave che determina la stessa vita del protagonista e quella di chi gli sta accanto, devi spiegare qualcosa, devi motivare, ma tutto ciò che accade nel romanzo è solo uno scambio minimo di battute tra i due protagonisti e qualche incontro di boxe che mette in evidenza l’indole distruttiva di Tate.

Giuro che se non mi vergognassi 
così tanto, urlerei che è mio.


Del resto la stessa Brooke è semplicemente una maschera priva di fondamento. Di lei sappiamo solo che sbava, come tutte le altre, per questo ragazzo e che si eccita continuamente in sua presenza.
Lui, ovviamente, come accade sempre in romanzi come questo, è menefreghista con chiunque, TRANNE che con lei.

Le parla attraverso le canzoni che sceglie e la tratta come un animale può trattare la sua compagna: senza considerazione e con una possessività allarmante.
Scene di sesso che non si fanno pregare, e un intreccio che si risolve davvero in poche scene.
Di questo amatissimo romanzo, io non ho amato proprio niente.

A me è sembrato addirittura senza senso. È pur vero che c’è il seguito, uscito proprio in questi mesi, e non nascondo che potrei leggerlo. 
POTREI. Perché la curiosità c’è, in senso negativo, ovviamente.
Per il resto, niente di eclatante, quindi se non lo avete letto, lasciatelo pure lì.


3 commenti:

  1. Grande. Sei grande, Antonietta. ^_^
    Giuro su Dio che se potessi, ti darei il cinque in questo momento. Davvero. <3
    Aspettavo di poter leggere la tua recensione prima di dirti che quando lo vidi in libreria nel lontano 2015 e lessi qualche pagina... ho cominciato a scuotere la testa e a provare DISGUSTO, DISGUSTO. E NON CI VOGLIO CREDERE nemmeno io che un libro come questo possa essere così osannato. Ma come si fa??!

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    1. Cara Fede, nemmeno io riesco a crederci. Avevo aspettato tanto per leggerlo credendo che fosse davvero una lettura indimenticabile, ma invece è stato una di quelle letture veramente senza senso. :-(
      Ti abbraccio! <3

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    2. Purtroppo questo ci insegna che in mezzo a tanti libri meravigliosi, che hanno davvero tanto ma tanto da insegnarci e che resteranno per sempre nel nostro cuore, ci sono anche quelli che, mi spiace dirlo, io non riesco proprio a definirli libri, ma solo schifezze. :-(
      Ti abbraccio! <3

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