Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fazi, oggi vi parlo di Feroce devozione di Rebecca Ross.
RECENSIONE
Preparate i fazzoletti, perché Feroce devozione di Rebecca Ross è un viaggio che vi consumerà. Non è una semplice lettura, è un'epopea straziante che mi ha spezzato il cuore e poi, lentamente, lo ha ricomposto.
Se, come me, amate le storie che viaggiano attraverso regni, decenni e persino oltre la morte, questo libro è imperdibile.
L'autrice ci ha abituato a racconti cosi totalizzanti che è sempre un'esperienza da ricordare immergersi nel suo mondo per storie originali e uno stile molto personale e riconoscibile.
La storia di Feroce Devozione è vasta, complessa e intrisa di una malinconia bellissima.
Seguiamo Matilda, un essere unico, nata in segreto dall'unione proibita di una dea Sotterranea e un dio Celestiale. È una creatura che non appartiene a nessun luogo, inizialmente dotata di un potere umile: è un'Aralda, una messaggera. Ma è proprio questa sua natura "intermedia" a renderla fondamentale.
La trama si infiamma quando la tragedia colpisce. Prima, assistiamo all'amore impossibile tra il dio della guerra, Bade, e la Regina Poetessa mortale, Adria, un amore che costringe Matilda alla sua prima, pericolosa missione. Ma un evento tragico costringe Matilda a fuggire nel regno Celestiale, separandola da tutto ciò che conosce, incluso Vincent.
Oh, Vincent. Il loro legame non inizia con un incontro, ma nei sogni. Matilda legge i suoi incubi su pergamene segrete, finendo per entrarvi e salvarlo. Quando finalmente si incontrano nel regno mortale, il loro legame è già profondo, quasi predestinato. Ma la loro storia è fatta di separazioni strazianti.
Questo non è una romance facile. È una storia di pazienza, di lettere bruciate nel fuoco e sepolte nella terra, di una devozione così feroce da sfidare le leggi divine e la morte stessa.
Matilda è una protagonista di cui innamorarsi. La vediamo evolversi da una dea bambina spaventata, addestrata a essere "forte come il ferro", a una giovane donna costretta a sopravvivere in una corte nemica. La sua devozione a Vincent è il suo faro, ma anche la sua più grande vulnerabilità.
Vincent di Beckett è l'ancora mortale della storia. Se Matilda è divisa tra i regni, lui è radicato nella sua terra e nel suo dolore. Lo incontriamo come un ragazzo tormentato dagli incubi, poi lo vediamo diventare un Lord segnato da una tragedia indicibile. Vincent è pragmatico, ferito e diffidente nei confronti degli dèi, ma il suo amore per Matilda è l'unica fede che gli rimane. La sua umanità, la sua mortalità, è ciò che rende la posta in gioco così disperatamente alta.
L'amore non è mai facile; è una scelta costosa. Il libro pone una domanda struggente: cosa significa amare qualcuno condannato a morire?
L'amore di Vincent rende Matilda vulnerabile, ma le dà anche uno scopo. Come dice Enva nell'epilogo, gli dèi "non sono nulla senza il cuore dei mortali." È la loro caducità a dare un senso all'eternità.
Un romance che è tra i più potenti che abbia letto. È una storia epica sulla lealtà, sulla crudeltà del destino e sulla forza di un amore che rifiuta di spegnersi. Se cercate una storia che vi faccia battere il cuore, piangere e credere nel potere dei legami che trascendono persino la morte, dovete assolutamente leggere Feroce Devozione.
Non perdetevelo!

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