Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Piemme, oggi vi parlo di L'oracolo di Ravenswood di Deborah Harkness.
 di Deborah Harkness Editore: Piemme Pagine: 516 GENERE: Fantasy Romance Prezzo: 10,99€ - 19,90€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
L'incontro tra Diana Bishop, studiosa e strega di Oxford, e il vampiro genetista Matthew Clairmont è stato fatale: incredibilmente attratti l'uno dall'altra, nonostante i tabù che volevano le loro specie nemiche e divise, si sono innamorati. Insieme hanno viaggiato nell'Inghilterra elisabettiana, hanno risvegliato poteri oscuri e ribaltato il vecchio ordine del loro mondo... Ma ora Diana e Matthew hanno ricevuto una richiesta formale dalla Congregazione: testare la magia dei loro gemelli di sette anni, Pip e Rebecca. Preoccupata per loro, Diana decide di forgiare un percorso per il futuro della sua famiglia e risponde al messaggio di una prozia di cui non conosceva l'esistenza, Gwyneth Proctor, il cui invito recita: È ora che torni a casa, Diana.
Sul terreno sacro di Ravenswood, la casa della famiglia Proctor, e sotto la tutela di Gwyneth, una strega di talento, per Diana inizia una nuova era: dovrà affrontare il passato della sua famiglia e fare i conti con il suo desiderio di un potere ancora più grande - se riuscirà a lasciar andare, finalmente, la sua paura di esercitarlo.
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RECENSIONE
L'oracolo di Ravenswood di Deborah Harkness è la storia della strega Diana Bishop e del vampiro Matthew Clairmont iniziata diversi anni fa nella Trilogia delle anime, una serie composta da quattro libri, disponibile anche in versione serie TV su Prime Video.
Diana e Matthew, a causa della natura delle loro specie, sono costretti a combattersi, ma per loro il destino ha scritto qualcosa di diverso. La lotta e l’inizio livore si trasformano in un’attrazione che è difficile respingere e così li vediamo avvicinarsi lentamente e nel frattempo affrontare esseri e mali oscuri che vogliono mettere in pericolo i doni di Diana che diventano sempre più potenti e complessi da gestire.
In questo libro, pubblicato dopo sei anni dalla conclusione dei testi precedenti, Diana e Matthew sono sposati e hanno due gemelli. La loro vita sembra all’apparenza tranquilla, finché non ricevono un messaggio dalla Congregazione che vuole sperimentare i poteri dei loro figli.
Diana si spaventa, teme per se stessa e per l’equilibrio che ha raggiunto con difficoltà e non vuole che i suoi figli diventino vittime di una nuova lotta per il potere.
Pensa che la soluzione migliore sia fare appello alla sua famiglia e accetta l’invito di una sua prozia che è anche una strega moto potente. Questa donna, di cui lei non sa assolutamente nulla, le dice che è ora di tornare a casa e di prendere davvero in mano le redini della sua vita.
Quindi, Diana torna a Ravenswood, nella sua terra, dove comincia a fare i conti con i segreti e le oscurità del proprio passato, questa volta, però, non avrà solo al suo fianco il marito, ma dovrà anche occuparsi dei suoi piccoli bambini che sembrano essere diventati estremamente interessanti per altri poteri millenari.
Lo stile dell’autrice è sempre molto coinvolgente, è difficile non lasciarsi rapire dalle parole e dal modo sinuoso con cui descrive una scena o semplicemente un personaggio. La Harkness ha creato un mondo perfetto, in cui si è tifato già in passato per questo amore così proibito tra una strega e un vampiro, e ormai, anche se quell’amore, adesso, non è più in discussione, ci si è affezionati talmente alla loro vita insieme, che anche i più piccoli si sono ritrovati sotto la nostra ala protettiva.
Soprattutto in questo libro, ormai li vediamo cresciuti e perfettamente in grado di decidere e di controbattere; nonostante ciò è dolce e tenero insieme riconoscere il modo in cui i due genitori sono riusciti a forgiare il loro carattere, rendendoli dei combattivi esattamente come loro.
Il mondo della Harkness è grande e pieno di insidie e di pericoli. Come nei libri precedenti, anche in questo ci sono molti personaggi secondari, che poi nemmeno tanto, tra cui spicca Gwyneth, la prozia, una donna da cui Diana potrebbe imparare molto e che le apre le porte di una realtà, quella dei suoi vecchi genitori, di cui lei conosceva davvero poco, o meglio credeva di conoscere senza aver mai davvero approfondito.
Non c’è cosa più intrigante di scoprire i segreti e i misteri che si celano dietro alla nostra nascita e che ci hanno accompagnato, per gran parte della nostra vita senza che ce ne rendessimo conto. E per Diana sarà una bella scoperta e insieme cadrà anche in confusione perché dovrà venire a patti con nuovi poteri che la riguardano e che metteranno in crisi tutto ciò in cui crede.
La famiglia è sacra e in questo libro è messa al primo posto. L’autrice è sempre brava a creare quel clima di intimità che ti fa sentire coccolato ed è come se tu facessi veramente parte di quel gruppo di persone che cominciano davvero a starti a cuore.
Ci saranno momenti in cui i due protagonisti saranno separati, perché gran parte del libro è concentrato sullo sviluppo della magia, e grazie a vari ritorni al passato più antico, scopriremo tante cose riguardanti l’identità delle streghe.
Ma se nei libri precedenti abbiamo avuto l’impressione che Diana fosse arrivata al massimo della sua espressione magica, ci sbagliamo di grosso.
Perché, mi costa dirlo, questo libro non ha un finale, e ci fa capire che per Diana e lo sviluppo della sua identità, il percorso è ancora molto lungo e probabilmente arduo, molto di più di tutto ciò che abbiamo visto fino a questo momento.
Senza dubbio, un percorso che vale la pena conoscere fino alla fine se non altro perché quando leggi un Fantasy di Deborah Harkness, non stai leggendo solo un fantasy, ma stai leggendo una storia di passione, di amore, di intrighi, di magia e mai come in questo ultimo capitolo, anche di famiglia, di doveri, di ruoli, di donne, di maternità, di genitorialità e di relazioni personali. Un racconto che abbraccia molteplici aspetti della vita di un individuo che chiamarlo semplicemente fantasy non gli rende giustizia.
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