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mercoledì 23 aprile 2025

Recensione: QUANDO INIZIA LA NOTTE di Hanni Münzer

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Nord, oggi vi parlo di Quando inizia la notte di Hanni Münzer.

quando inizia la notte

di Hanni Münzer
Editore: Nord
Pagine: 420
GENERE: Romanzo storico
Prezzo: 13,99€ - 20,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2025
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Germania, primi anni '30. Erede di una ricca famiglia proprietaria di una grande acciaieria, la giovane Daisy von Tessendorf non sa ancora cosa fare della sua vita, ma di una cosa è certa: non ha nessuna intenzione di sposarsi e trascorrere un'esistenza noiosa e confortevole accanto a un uomo che lei non ha scelto. Spregiudicata e anticonformista, per ora preferisce passare il suo tempo a cavallo, alle feste più sfrenate e a immaginare un futuro luminoso e spensierato con la sua cameriera e amica Mitzi, che a sua volta sogna di trasferirsi a Berlino per diventare un'attrice. Ben presto, però, è sua nonna Sybille a riportarla con i piedi per terra. È lei il capo della famiglia, è lei che da decenni si occupa dell'acciaieria e adesso è lei che sceglie di lasciare le redini proprio a Daisy, visto che l'unico nipote maschio, Louis, è del tutto inadeguato. Dopo un'iniziale titubanza, Daisy accetta e si dedica anima e corpo all'impresa di famiglia, scoprendo di avere un vero e proprio talento per gli affari. Ma per la Germania quelli sono anni tumultuosi: le ferite della prima guerra mondiale sono ancora vive, la crisi economica incombe e all'orizzonte si staglia ormai la sagoma minacciosa di un nuovo partito politico che vuole cambiare tutto. Daisy dovrà quindi imparare a navigare in un mare in tempesta, allacciando relazioni, stringendo alleanze e cercando nel frattempo di togliere dai guai il fratello Louis, che a Berlino si è unito a un gruppo di anarchici. Potendo contare solo sui consigli di sua madre Yvette, una donna all'apparenza innocua ma che in realtà nasconde un passato avventuroso, e sull'aiuto della fidata Mitzi, Daisy prenderà strade tortuose e imprevedibili pur di assicurare un futuro alla sua famiglia e prepararla ad affrontare la notte del nazismo…

RECENSIONE

"Non c’è niente di più difficile e che richieda più carattere che trovarsi in aperta opposizione al proprio tempo e dire: No!"
— Kurt Tucholsky 

C’è un momento in cui, mentre leggi Quando inizia la notte di Hanni Münzer ti accorgi di trattenere il respiro. Non perché hai paura di ciò che succederà, ma perché sei dentro. 

Dentro la pelle di Daisy von Tessendorf. 
Dentro il silenzio che precede il terrore. 
Dentro il rombo sordo della Storia che avanza. 
Questo romanzo non si legge: si attraversa. 
Come una tempesta. 
Come un atto di coraggio. 
Come una notte buia che non puoi evitare ma solo sfidare. 

Marguerite "Daisy" von Tessendorf è uno dei personaggi femminili più vividi che abbia mai incontrato. Una giovane donna dell'aristocrazia tedesca che, anziché indossare il ruolo che le è stato cucito addosso – moglie, madre, ornamento – decide di strappare ogni etichetta e scegliere da sé chi essere. 

Daisy è un universo in espansione. Ha dentro il fuoco dell’indipendenza, la vertigine della libertà, ma anche la paura e il dubbio che tormentano chi si mette controcorrente. Vederla crescere, sbagliare, rialzarsi, imparare fino a diventare resistenza incarnata, è un'esperienza catartica. È una donna del suo tempo… ma anche del nostro. 

Accanto a Daisy si muove una costellazione di figure che non si dimenticano: Sybille, la nonna, simbolo del potere patriarcale travestito da matriarcato, glaciale, imperiosa, spietata. Una donna che governa come un generale, incapace di vedere l’anima dietro la forza. 
Yvette, la madre misteriosa, elegante, francese, portatrice di un passato taciuto e doloroso. Un personaggio che vive in sottrazione eppure incide nel cuore del lettore con piccoli gesti, mezze frasi, sguardi. 
Henry, l’agente inglese, silenzioso e affascinante, la cui presenza è come una lama affilata e rassicurante al tempo stesso. La sua è una resistenza fatta di ombre e intelletto. 
Mitzi, l’amica sincera, incarcerata per ciò che è. Simbolo di tutte le donne punite perché non allineate. 

Ogni personaggio è una tensione morale. Ogni dialogo è uno scontro tra etica e convenienza, tra verità e convenzione sociale. Quando inizia la notte non offre scappatoie. Ogni azione, ogni silenzio, ogni scelta ha un peso. 

Il romanzo ti mette di fronte alla domanda più difficile: che cosa avresti fatto tu? Daisy è chiamata a decidere se accettare un fidanzamento imposto, se tradire i suoi principi per salvare qualcuno che ama, se denunciare o tacere. E in ogni scelta c’è il riflesso della nostra stessa realtà. 
Hanni Münzer non moralizza, ma chiede. 
Pretende. 
Coinvolge. 
Perché quando il male è sistemico, l’unica vera rivoluzione è dire no. A voce alta. Anche da soli. Coco Chanel, che appare nel romanzo con la sua audacia visionaria, rappresenta una scintilla di liberazione. 

Lo stile, in questo libro, non è solo estetica: è linguaggio del corpo, affermazione di sé, gesto politico. Vedere Daisy indossare un abito creato per lei da Mademoiselle è come vederla nascere una seconda volta. La moda non è frivolezza. È identità. 

Ambientato in una Germania in bilico tra la disillusione post-bellica e l’abisso del nazismo, Quando inizia la notte è un romanzo che ha la precisione del reportage e la potenza del mito. L'autrice ricostruisce con cura la tensione sociale, l’ipocrisia della borghesia, le ombre che si allungano sui sogni. Parigi, Berlino, la campagna pomerana… ogni luogo ha un profumo, una luce, una temperatura emotiva. 

La scrittura è sensuale, intima, avvolgente. Leggi e senti l’umidità dei boschi, la seta di un vestito, il gelo del carcere. C’è una tensione amorosa che percorre tutta la storia. Ma non aspettarti il romanticismo da fiaba. Qui l’amore è desiderio e conflitto, promessa e impossibilità. È un’energia che salva, ma non risolve. Perché l’amore, in tempi oscuri, non è mai un rifugio. È una scelta politica. Una forma di resistenza. 

Lo stile di Hanni Münzer è caldo e tagliente insieme. Capace di farti sorridere e piangere nella stessa pagina. Alterna introspezione poetica a scene ad alta tensione, costruendo un ritmo incalzante, senza mai perdere la profondità emotiva. La voce narrante di Daisy è potente, vulnerabile, ironica, capace di abbracciare il lettore e non lasciarlo più. 

Quando inizia la notte è un inno alla coscienza. Un omaggio alle donne dimenticate dalla Storia. Un libro necessario, perché ci ricorda che il buio non arriva all’improvviso. Arriva a piccoli passi. E ogni silenzio è un passo in più. Daisy von Tessendorf non è solo una protagonista: è una sorella, una guida, una voce dentro di noi. 
E quando chiudi il libro, non ti lascia. Ti accompagna. Ti cambia. E ti ricorda che c’è sempre una scelta, anche quando sembra impossibile.

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