Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fazi, oggi vi parlo di Cicatrice, un thriller del famoso scrittore Juan Gomez Jurado.
di Juan Gomez Jurado Editore: Fazi Pagine: 385 GENERE: Thriller Prezzo: 10,99€ - 20,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2023 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟
Trama:
Simon Sax si potrebbe considerare un ragazzo fortunato: programmatore informatico americano, genio della matematica, a soli trent’anni sta per diventare miliardario. È infatti a un passo dal concludere un affare che gli cambierà la vita: venderà la sua grande invenzione – un sofisticato software – a una multinazionale. Eppure non è felice. Si sente solo. Il suo successo fa a pugni con una totale assenza di abilità in ambito sociale: le ragazze, per lui, sono sempre state una meta irraggiungibile. Finché un giorno supera i suoi pregiudizi ed entra in un sito di incontri dove conosce l’ucraina Irina, e comincia a sognare un futuro con lei nonostante le migliaia di chilometri che li separano. Ma Irina, il cui volto è segnato da un’enigmatica cicatrice, porta con sé un oscuro segreto: dietro quella ferita si cela più di quanto Simon possa immaginare, e innamorarsi di lei è solo il primo di una lunga serie di errori...
Conosci davvero la persona con la quale dormi? L’autore di thriller spagnolo più venduto del mondo è tornato con un nuovo, vorticoso romanzo: un’avventura in cui, in puro stile Gómez-Jurado, inseguimenti, sequestri e colpi di scena di ogni tipo si susseguono a un ritmo che non lascia scampo.
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RECENSIONE
Cicatrice è il primo thriller che leggo di Jurado, un autore molto apprezzato che riesce, con il suo stile, a coinvolgere il lettore senza dargli il tempo di capire cosa sta succedendo, perchè tutto diventa il contrario di tutto.
Simon vive una vita difficile, non riesce a guadagnare abbastanza soldi per offrire un’esistenza dignitosa al fratello malato. Cerca in tutti i modi di raccapezzarsi e insieme al suo socio, crea un app che vuole vendere a uno dei più grandi colossi americani.
La sua vita sociale è ridotta allo zero. Ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, soprattutto ha un rapporto complicato con le donne, probabilmente non si sente alla loro altezza e non ha ancora trovato la ragazza che lo faccia sentire a suo agio e bene con se stesso.
Decide di iscriversi a un sito di incontri e conosce Irina, una ragazza russa che nasconde un terribile segreto. Simon è subito colpito dalla donna, dai suoi occhi e dal suo aspetto fisico e giorno dopo giorno la fa entrare nella sua quotidianità anche se solo virtualmente.
Nel frattempo, riesce a ottenere un incontro con la società per proporgli la sua app e dopo poco il socio muore. Da questo momento in poi, accadono una serie di eventi che veramente confondono e mandano fuori di testa il lettore.
Il thriller è il mio genere senza dubbio, ma devo ammettere che in questo caso sono rimasta davvero spiazzata.
Prima di tutto ho amato lo stile, un elemento con cui difficilmente vado d’accordo. Mi è paciuto il modo invasivo e intenso, a tratti brutale, violento, con cui l’autore descrive tutto ciò che circonda il protagonista e il modo in cui egli vive le emozioni.
È un romanzo travolgente e traboccante di sensazioni contrastanti, non si fa più differenza tra emozioni belle e brutte, perchè l’autore è talmente bravo da fartele apprezzare tutte.
Il racconto procede attraverso il doppio POV, quello di Simon e quello di Irina. Infatti, a pagine alterne, conosciamo la storia di una bambina a cui hanno sterminato tutta la famiglia e che si ritrova con una cicatrice in faccia che ha segnato non solo il suo bel viso, ma tutta la sua esistenza e la sua anima.
Quando Simon comprende che Irina è molto pericolosa e che quel rischio va al di là di quanto lei stessa possa controllare, il romanzo è tutto in discesa, con un turbine di emozioni che ti fanno sbandare dalla testa ai piedi.
Brividi per come è narrata la storia e brividi per come i personaggi sono costretti a viverla. Simon si rende conto che molto di ciò che ci accade non è assolutamente controllabile da noi stessi e che spesso siamo marionette nelle mani di eventi e di situazioni che sono burattinai impazziti e a volte con una cicatrice senza nome sul volto.
Questo romanzo è forte e profondo al tempo stesso, ti lascia addosso una scarica di adrenalina sorprendente.
Racchiude probabilmente la volontà dell’autore di denunciare la mafia russa e tutto ciò che si cela dietro i suoi meccanismi e sotterfugi e soprattutto tutti quei sistemi ovviamente fasulli e truffaldini che propongono matrimoni falsi e a distanza per prendere in giro le persone e rubargli i soldi.
Cicatrice, oltre ad avere un titolo molto evocativo, è un thriller che non delude, ci trasporta in un mondo informatico a metà tra la realtà e il virtuale, dove i sentimenti sono ingrigiti da schermi del computer sempre più piatti.
E meno profondi.
Simon, troppo chiuso in se stesso, preda di una digitalizzazione sempre più fascinosa e avvenente, potrebbe essere uno di noi.
Incapace di relazionarsi dal vivo, ma capace, nel momento del bisogno, di paventare una forza interiore che gli permette di opporsi al destino e di squarciare il velo grigio che ha coperto la sua realtà.
E forse, anche la nostra.
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