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lunedì 13 gennaio 2025

Recensione: LA LUCE SPEZZATA di Joanne Harris

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Garzanti, oggi vi parlo di La luce spezzata di Joanne Harris.

la luce spezzata

di Joanne Harris
Editore: Garzanti
Pagine: 420
GENERE: Narrativa contemporanea
Prezzo: 13,99€ - 22,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Bernie Ingram è una donna di cinquant'anni che si sente invisibile agli occhi di tutti: del marito, del figlio, persino al suo stesso sguardo. La sua vita è segnata da monotone abitudini e da una costante sensazione di inadeguatezza. Bernie ha ormai dimenticato i suoi sogni. Ha dimenticato chi è. Ma c'è un luogo in cui trova conforto: i social network e le vite degli altri. Così, passa le sue giornate a osservare le persone, a cercare di capirle e a immedesimarsi in loro. Quando una donna del suo quartiere viene trovata morta, qualcosa non le torna e decide di indagare, facendo ciò che le riesce meglio: guardare. Mentre guarda, in lei si risvegliano vecchi traumi e riaffiora dal suo passato un talento dimenticato. Un dono che la riporta indietro nel tempo, a quando era soltanto una bambina. Un dono molto pericoloso, che non può reprimere di nuovo. Perché può essere la chiave di ogni cosa. Nella ricerca del colpevole e osservando gli altri, Bernie ritrova anche ciò che aveva perso da tanto tempo: sé stessa e la propria identità di madre, moglie, amante. Di donna. Joanne Harris, autrice di Chocolat, è una scrittrice capace di affrontare ogni genere letterario con enorme successo. E questo libro non fa eccezione: "La luce spezzata" è un romanzo che esplora i sentimenti di una donna fraintesa, un invito a cercare il potere nascosto dentro di noi, anche quando tutto sembra perduto. Un libro che invita a riflettere sulla propria identità.

RECENSIONE

La luce spezzata di Joanne Harris è un romanzo così ricco di tematiche, di personaggi e di intensità che quando inizi a leggerlo, ti immergi in una dimensione totalizzante che ti lascia poco spazio per altro. Oltre a essere un viaggio nella vita di altre persone, è un grido di rabbia femminile e una riflessione sul potere, la memoria, l’invisibilità e la capacità di trasformarsi

La storia di Bernie si dipana tra passato e presente, alternando flashback dell’infanzia e adolescenza con il suo attuale vissuto di donna di mezza età. Bernie è una figura simbolica: invisibile agli occhi di chi la circonda, schiacciata da anni di indifferenza coniugale e sociale, e afflitta da una menopausa che amplifica il suo senso di perdita e alienazione. Ma sotto questa superficie di apparente normalità si nasconde qualcosa di straordinario: un potere sopito che Bernie scopre gradualmente, spingendola a rivalutare il suo posto nel mondo. 

Un evento traumatico, l’omicidio di una giovane donna nel parco vicino, diventa il catalizzatore per il risveglio di Bernie. Da qui il romanzo si muove tra momenti di introspezione profonda e riflessioni sociali, culminando in un finale aperto che lascia il lettore con una domanda cruciale: come possiamo utilizzare il nostro potere per cambiare noi stessi e il mondo? 

L’autrice realizza un ritratto della psiche della protagonista che abbraccia la rabbia che la contraddistingue e che la conduce verso un importante evoluzione interiore. Bernie non è un’eroina classica; è imperfetta, a tratti scomoda, ma profondamente autentica. La sua invisibilità — come donna, moglie, madre e lavoratrice — è raccontata con una precisione chirurgica. Ciò che ne consegue è la consapevolezza di quanto tutto questo sia vero in una società come la nostra che tende a relegare le donne di mezza età ai margini, considerandole irrilevanti una volta superati i loro anni più “produttivi”. 

Joanne Harris affronta con delicatezza anche il tema della menopausa, spesso ignorato nella narrativa. Le vampate di calore, i cambiamenti ormonali e il senso di disconnessione dal proprio corpo diventano una metafora della trasformazione personale di Bernie. La scoperta del suo potere latente è il simbolo di una forza interiore che tutte le donne possiedono, anche quando la società cerca di spegnerle. La rabbia femminile non viene etichettata come qualcosa di negativo, ma come una forza primordiale che Bernie scopre e impara a canalizzare

La rabbia non è dipinta come distruttiva, ma come una spinta verso il cambiamento e la rivendicazione. È una rabbia che nasce da anni di silenzio, oppressione e micro-aggressioni, ma che diventa il motore per la trasformazione. Questa rappresentazione è rivoluzionaria, poiché la rabbia delle donne è spesso demonizzata o ignorata. Bernie ci mostra che riconoscere e accettare questa emozione può essere un atto di forza e di libertà. La sua evoluzione interiore, dal desiderio di vendetta alla ricerca di un obiettivo più grande, è una lezione sul potere della resilienza e della capacità di reinventarsi. Dunque l’autrice usa il personaggio di Bernie per criticare la società patriarcale e le sue molteplici ingiustizie. 

L’omicidio di Jo Perry, la donna trovata morta nel parco, diventa un simbolo della violenza sistemica contro le donne. La narrazione non si limita a condannare l’atto in sé, ma esplora le reazioni sociali che spesso colpevolizzano le vittime: “Non avrebbe dovuto correre da sola” o “Indossava abiti provocanti”. Questa critica si estende anche alle dinamiche coniugali. Martin, il marito di Bernie, rappresenta una figura passiva e apatica, un uomo che ha accettato la routine senza mettere in discussione il proprio ruolo. La sua incapacità di vedere Bernie è una metafora delle strutture patriarcali che svalutano le donne, relegandole al ruolo di supporto emotivo e pratico. 

La magia, un elemento chiave del romanzo, non è solo un espediente narrativo, ma una potente metafora del potenziale umano. Il potere di Bernie è una rappresentazione della forza nascosta che risiede in ognuno di noi, ma che spesso rimane latente a causa delle pressioni sociali e personali. Joanne Harris suggerisce che la vera magia è la capacità di riscoprire questo potenziale e di usarlo per cambiare le nostre vite. 

Il linguaggio è ricco, evocativo e carico di significati simbolici. Le descrizioni sono vivide, permettendo al lettore di immergersi completamente nel mondo interiore di Bernie e nelle atmosfere che la circondano. La struttura narrativa, che alterna presente e passato, è sapientemente orchestrata. Ogni flashback aggiunge nuovi strati alla comprensione della protagonista, creando una narrazione che sorprende di continuo. 

La luce spezzata è un romanzo che non solo racconta una storia, ma invita a riflettere su questioni profonde e universali. L’autrice ci offre una protagonista complessa, una critica sociale incisiva e una narrazione che combina elementi realistici e soprannaturali in modo originale e inaspettato.

Questo libro è una celebrazione della forza femminile, un grido contro l’ingiustizia e un invito a riscoprire il nostro potere interiore. È una lettura che rimane impressa, che emoziona e provoca. Joanne Harris ci dimostra che la letteratura può essere uno strumento potente per illuminare le ombre della società e del cuore umano. Un romanzo imperdibile per chi cerca storie che siano tanto coinvolgenti quanto significative.

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