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lunedì 18 dicembre 2023

Recensione: UN'ALBA DI ONICE di Kate Golden

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Sonzogno, oggi vi parlo di un libro con una cover bellissima e una storia altrettanto intrigante! Un'alba di onice di Kate Golden.

un'alba di onice

di Kate Golden
Editore: Sonzogno
Pagine: 396
GENERE: Fantasy Romance
Prezzo: 9,99€ - 18,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2023
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Per salvare la vita del fratello, Arwen Valondale ha rinunciato a tutto: al suo villaggio nel regno di Ambra, alla madre e alla sorella, alla libertà. Ora il suo destino è nelle mani dell'uomo che ha sempre odiato, del mostro di cui le hanno insegnato ad avere paura: re Kane Ravenwood, crudele sovrano del regno di Onice. Sola e lontana da tutto ciò che conosce, Arwen è rinchiusa nelle segrete della fortezza di Shadowhold, dove è costretta a mettere le sue rare doti di guaritrice al servizio dell'esercito nemico. Non sembra esserci speranza di fuggire dal castello, se non stringendo amicizia con un prigioniero tanto affascinante quanto subdolo, con il rischio di perdersi nel grigio ardesia dei suoi occhi. Mentre la guerra nelle terre di Evendell si fa sempre più sanguinosa i confini tra giusto e sbagliato, vero e falso diventano sempre più sfumati, anche le convinzioni di Arwen cominciano a sgretolarsi: per salvarsi sarà costretta a fare i conti con se stessa e con i dubbi del suo cuore tormentato, tirando fuori un coraggio che non immaginava di possedere. Perché a Onice niente è come sembra, e mai come in questo caso l’amore potrebbe rivelarsi il più letale dei sentimenti.

RECENSIONE

Un'alba di onice  è il primo volume di una trilogia Fantasy di un’autrice esordiente in Italia. Una storia che parte molto lentamente a livello sentimentale, nonostante sia un vero e proprio romance, e che ci trasporta nel regno di Ambra dove vive Arwen, una ragazza ingenua e bellissima che ha un grande potere: quello di guarire. Vive con la madre e con il fratello che insieme al ragazzo di cui ha una cotta, si è arruolato nell’esercito per combattere i soldati nemici appartenenti al regno di Onice. 

Quando il fratello torna, le dichiara di essere scappato e di aver rubato molti soldi ai nemici che lo stanno cercando, quindi, le intima di prendere tutto ciò di cui hanno bisogno e di andarsene prima che li trovino. Arwen accetta, lei adora il fratello, però accade qualcosa che distrugge i loro piani e fa finire Arwen nelle mani del nemico. I soldati di Onice le ordinano di rivelare il fratello dove si trova, ma lei, pur di salvarlo, si offre in cambio, mettendo al loro servizio i suoi poteri di guaritrice. 

E qui comincia il bello. 
Arwen viene condotta nel regno nemico governato da Kane Ravenwood, un uomo affascinante, sarcastico e pieno di misteri. La ragazza inizialmente è imprigionata, e proprio durante quella prigionia forzata, conosce un ragazzo imprigionato come lei da cui è molto affascinata. Al contempo, però, lui sembra avere dei poteri molto particolari che gli permettono di entrare e uscire dalla prigione a suo piacimento e l’unico suo divertimento pare essere quello di darle fastidio.


L’identità dello sconosciuto si scopre più avanti e da quel momento in poi anche la vita di Arwen cambia. Comincerà a entrare in sintonia con il mondo di Onice e a provare una strana e pulsante attrazione per il re Kane, che è chiaramente un suo nemico, ma al contempo, è anche una fonte di attrazione inesauribile per lei. 

Questo romanzo ha una storia scorrevole, scritta in modo che non appesantisce la lettura ed è adatto a quei lettori che non amano le relazioni che scoppiano all’improvviso. Lo slow burn è molto lento e piacevole da vivere. E i due protagonisti si conoscono lentamente e affrontano con altrettanta attenzione la loro rivalità. Nonostante ciò, sono due anime in cerca di loro stesse, hanno i loro valori e l’amore è un colpo di scena troppo grande per non avere paura di affrontarlo da entrambe le parti. 

Arwen non è il tipico personaggio che mi fa impazzire. Insomma, all’inizio è un po’ troppo ingenua e sembra non rendersi conto di determinate cose che pur sono lampanti. Poi, verso la fine del libro, fortunatamente l’autrice le fa fare un balzo in avanti che la rende una vera e propria eroina dotata di carattere e senza paura che è in grado di fronteggiare per davvero il nemico. 

Kane è il classico morally grey, insomma quel personaggio che inseriamo nella zona grigia, senza se e senza ma, dove non esiste il bianco e nemmeno il nero, ma soltanto l’ombra. È un re che usa il suo fascino per manipolare, per addescare, per corrompere, e grazie a lui e a quel pizzico di angst, ringraziando a Dio che non dovrebbe mai mancare in un romance, altrimenti diventa tutto scontato, rende tutta la lettura un po’ più spicy e intrigante. 

A volte Arwen mi è sembrata il pulcino bagnato che subisce il mostro che la sovrasta. Del resto è così che le hanno sempre parlato di Kane: come un mostro senza cuore. Intanto, però, lei non si fa intimidire e va avanti per la sua strada consapevole di ciò che desidera. Il bello è quando si rende conto che il suo cuore e il suo corpo vanno in una direzione effettivamente opposta. 
Ahia. 
Sono certa che ne vedremo delle belle nel secondo volume. 
Quanto dobbiamo aspettare?

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