Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fazi, oggi vi parlo di Tutto brucia di Juan Gomez Jurado.
di Juan Gomez Jurado Editore: Fazi Pagine: 499 GENERE: Thriller Prezzo: 10,99€ - 20,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Questa è la storia di tre donne che hanno perso tutto.
Anche la paura.
Ecco perché sono così pericolose.
Aura Reyes, la mente: fino a poco tempo fa era una dirigente di successo, proprietaria di una lussuosa villa e madre di due figlie me-ra-vi-glio-se (così, scandendo bene le sillabe). Ora la attende una pena detentiva per frode su larga scala e riciclaggio di denaro.
Mari Paz Celeiro, il braccio: una gallega tenace, in grado di piantare cime di rapa e arruolarsi nel corpo d’élite della Legine. Temprata da tante battaglie, da cinque anni attraversa un periodo difficile (in pratica, vive nella sua auto).
Sere Quijano, l’hacker: ingegnera informatica e strega del caos. Le sue capacità tecnologiche sono inversamente proporzionali all’efficacia della sua magia. Ha un’enorme virtù: crede ciecamente in tutto ciò che fa.
Questa è la storia di una vendetta impossibile, senza alcun margine di successo.
Questa è la storia di tre donne che osano fare ciò che tutti noi osiamo solo immaginare.
Qualcosa di incredibile sta per accadere. E nulla sarà mai più come prima.
Sono sempre gli stessi a vincere. È ora di cambiare le regole.
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RECENSIONE
Tutto brucia di Juan Gomez Jurado è un romanzo adrenalinico che racconta la storia di tre donne, molto diverse tra di loro, che si uniscono per distruggere le regole e per cambiare le leggi del mondo.
Quante volte ci siamo chiesti il perchè certe cose vadano sempre nello stesso modo? È come se nessuno avesse scelta; come se il destino avesse già deciso, nei secoli dei secoli, che certe persone debbano sempre vincere, qualunque sia il contesto.
Beh, quello che cercano di fare Aura, Mari Paz e Sere, è proprio questo: ribaltare il finale, creando un fuoco che finisce nel caos e che brucia qualsisia cosa, soprattutto i limiti.
Aura finisce in carcere. Difficile capirne il motivo all’inizio. È una donna che ha due bambine ed è vedova. Ha un carattere forte e determinato e non vuole arrendersi a quel destino che la vede prigioniera del sistema. È accusata di frode e riciclaggio di denaro sporco, insomma, è invischiata, forse, in qualcosa di molto più grande di lei. Ciò che percepiamo all’inizio è che non è chiaro se sia stata incastrata e che cosa voglia esattamente chi l’ha mandata dentro.
In carcere conosce Mari Paz, una donna abituata a lottare e a guerreggiare, molto forte fisicamente, che affascina lei e le sue due bambine con i racconti di lotte al limite del surreale.
C’è anche una terza donna, Sere, una hacker che adora la magia e che conosce tutto ciò che riguarda la tecnologia.
Queste tre donne uniranno le loro forze, i loro caratteri ed esperienze, per combattere una lotta che soltanto insieme possono vincere.
Lo stile di Jurado è molto scorrevole e pieno di termini che fanno parte del linguaggio quotidiano. Le frasi sono brevi, puntano a raccontare in maniera veloce e spontanea i fatti senza incorrere in inutili lungaggini. C’è anche molta ironia che coinvolge tutti i personaggi e li conduce verso una completa caratterizzazione delle loro personalità che avvantaggia la narrazione, aumenta la suspense, perchè approfondisce la materia psicologica su cui si basa una buona parte del racconto. Con questo non voglio dire che il romanzo sia lento, altro che!
C’è poco spazio per la noia, anzi, direi che è praticamente nullo. Al contrario, il lettore è coinvolto in un turbine di avvenimenti che gli mozzano il respiro e gli fanno aumentare il battito cardiaco, anche se, per onestà, devo ammettere che certe situazioni sono al limite della credibilità.
Ma Jurado ci ha abituati un po’ anche a questo. Le sue storie sono belle perchè sono imprevedibili e lui non si preoccupa mai di apparire troppo esagerato. Anzi, costruisce le sue storie in un modo del tutto personale e questo non fa altro che lasciare il lettore sempre a bocca aperta.
Questo romanzo parla di donne, ed è un aspetto che ho apprezzato molto. Soprattutto negli ultimi tempi, abbiamo visto le donne apparire come vittime nella nostra società, sia all’esterno che all’interno della famiglia e quindi anche sul lavoro o in contesti sociali e politici; in questa storia le donne sono assolute protagoniste di se stesse; sono ribelli, senza paura e quindi non conoscono limiti.
Ciò non significa che le paure non vengano affrontate, anzi. Ma vengono superate o comunque messe al servizio di altro in modo da passare al livello successivo, smettendo i panni di vittimismo spicciolo e indossando quelli di donne coraggiose e disposte a tutto.
Insomma, una storia che esplode proprio come un fuoco e che brucia fin dalla prima pagina incollandoti alla lettura con un ritmo incalzante che, fino alla fine, ti lascia addosso la sensazione di volerne sempre di più.
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