Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Rizzoli, oggi vi parlo di Damsel di Evelyn Skye.
di Evelyn Skye Editore: Rizzoli Pagine: 400 GENERE: Fanstasy Young Adult Prezzo: 9,99€ - 18,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2024 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Elodie non ha mai desiderato un palazzo sfarzoso o un principe affascinante. Cresciuta nel reame di Inophe, tra carestie e difficoltà, il suo più profondo desiderio è di aiutare il suo popolo a sopravvivere agli inverni. Quindi quando un delegato di un regno ricco e misteriosamente chiuso al resto del mondo arriva con un’offerta di ricchezze sufficienti a salvare Inophe in cambio del suo matrimonio, accetta senza alcuna esitazione. Nello scintillio della sua nuova casa, Aurea, Elodie è rapita dalla bellezza del reame – e da quella del suo promesso sposo, il principe Henry. Ma non appena hanno inizio i rituali per diventare principessa, il dubbio che non tutto sia perfetto come sembra s’insinua nella sua mente, e le prime crepe sull’apparentemente perfetta superficie cominciano a mostrarsi: una giovane donna scompare dalla torre del castello improvvisamente. Una parata di fiaccole si fa strada attraverso le montagne. Compaiono segni lasciati da una misteriosa “V”. Troppo tardi, Elodie scopre che la prosperità di Aurea è stata acquistata a un costo altissimo: ogni stagione del raccolto, il regno sacrifica le sue principesse a un drago affamato. E Elodie è la prossima. Ma le centinaia di donne che nei secoli hanno preceduto Elodie, non sono morte senza combattere. Il loro sangue pulsa di potere e memoria e la loro esperienza è la chiave per la sopravvivenza di Elodie. Costretta a combattere per la vita, questa damigella dovrà usare la sua intelligenza per sconfiggere un drago, scoprire il passato di Aurea e salvare non solo se stessa, ma anche il futuro del suo nuovo regno.
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RECENSIONE
Damsel di Evelyn Skye è un Fantasy Young Adult da cui Netflix ha tratto un film. È la storia della principessa Elodie che per salvare il proprio regno dalla carestia e la propria famiglia, decide di sposare il principe di Aurea, Henry. Questo matrimonio le viene proposto come la fine di tutti i problemi del suo popolo e nonostante le sue ritrosie perchè non sa nulla di questo fantomatico principe, decide di accettare di sposarlo.
Avrà una bellissima sorpresa.
Henry è un principe devoto, molto dolce e decisamente diverso da come lei si aspettava. Si era fatta le peggiori ipotesi e nonostante ciò aveva deciso di accettare per amore della sua famiglia e di suo padre. Tra l’altro è proprio l’uomo a convincerla a sposarsi senza dirle tutta la verità.
Una verità terribile.
Fino al matrimonio sono rose e fiori, ma il giorno delle nozze, succede qualcosa di assolutamente incredibile. Elodie viene gettata da un altare e cade nella tana di un drago che vive nella montagna.
No. Non è pura casualità ma è una pratica che è parte della tradizione del regno di Aurea e del suo principe, per la quale, ogni principessa, dopo le nozze, viene data in pasto al drago e in cambio lui garantisce ricchezza e fertilità alla terra.
Oh, my Gosh!
È tutto totalmente destabilizzante per la nostra protagonista. Di regola le principesse muoiono divorate dal drago, vi pare? Ma Elodie è diversa.
Non è una vera e propria eroina, sia chiaro. Anzi, si lamenta, non sa cosa fare, e poi soffre molto, tanto, pure troppo, anche se, diciamocela tutta, ci sta pure, perchè vorrei vedere a essere gettati nella fossa di una bestia e sopravvivere. Chi diavolo ci riuscirebbe?
Eppure lei, nonostante non sia né una guerriera né un soldato, combatte. Lotta fino a consumare tutte le sue energie non perchè sia addestrata a farlo, e non lo fa nemmeno per onore, lo fa perchè l’alternativa è una sola ed è la morte.
Ed Elodie non vuole morire.
Soprattutto dopo essere stata tradita in modo così subdolo persino dal padre che sapeva già tutto quando le ha permesso di sposarsi.
Brutta storia, eh?
Insomma, Elodie non sa proprio di chi fidarsi. E alla fine si fida solo di se stessa. E dopo tanto sangue e terrore, sopravvive perchè è più forte persino del destino controverso che le ha ostacolato la strada.
Come avrete capito non ci troviamo di fronte a una fiaba, o meglio, per alcuni aspetti lo è, ma non in modo convenzionale. Elodie non è la solita eroina dei libri e non c’è nessun principe che arriva a salvarla dal drago, bensì, è l’esatto opposto.
Lo stile di scrittura è scorrevole, un po’ lento all’inizio ma l’ambientazione non appesantisce la lettura; si scopre ciò che è davvero successo lentamente e impariamo a conoscere Elodie attraverso le sue reazioni, i suoi comportamenti e i sentimenti che prova e che le permettono di reagire e di non abbattersi nonostante i vari tradimenti.
Durante la lettura capiamo qualcosa in più della pratica che vede morire le principesse, comprendiamo la sua origine e come si è radicata nella cultura del regno di Aurea.
Damsel è una storia un po’ diversa dalle solite ma non è certamente sconvolgente. A me che sono un po’ grandicella per certe storie, non ha colpito proprio tanto. Più che altro, ho trovato fantastica la copertina, e parlo di quella interna, ma per il resto, è un libro che intrattiene senza essere indimenticabile.
Cosa avrei cambiato? Ci avrei messo più “cazzimma”, e voglio dire più cattiveria dal punto di vista della furbizia da parte della protagonista e un’evoluzione più sottile, astuta a livello di trama e di intreccio. Insomma, la parola esatta è subdolo. Ecco, la storia doveva avere un po’ più di pepe.
Ma come dicevo, è rivolta a un pubblico essenzialmente giovane, a cui piace viaggiare con la mente e vivere di sacrifici e di lotte all’ultimo sangue senza nemmeno farsi chissà quante domande.
E allora, se volete leggerlo, non dovete pensare a niente.
Solo alla meravigliosa copertina e alle parole che scivolano via come l’acqua e vi abbeverano di fiamme e di oscurità.
La tana del drago vi aspetta.
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