Di carne e di piombo di Sagara Lux Recensione

Buongiorno! Di carne e di piombo di Sagara Lux è il romanzo di cui vi parlerò oggi. Una storia che mi è piaciuta molto, un dark romance molto forte, ma con una buona dose di psicologia e di riflessioni che stanno dietro ad una trama che non è semplice come tante. Non nascondo la mia passione per i personaggi tormentati e complicati e Sagara Lux non mi ha deluso.

Date un’occhiata!

Titolo: Di carne e di piombo

Autore: Sagara Lux

Editore: Selfpublishing

Pagine: 259

Genere: Dark Romance

Prezzo: € 2,99

Uscita: 2015

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TRAMA

Il corpo non mente.
Amanda lo sa bene. Interpretare i gesti e le parole delle persone è il suo mestiere, ma nonostante questo non appena si imbatte in Darren Swan non può fare a meno di sentirsi ingannata.
Da se stessa.

La verità non fa male.
Truffatore. Ladro. Assassino. Darren Swan sa bene cos’è, ma nonostante questo nei suoi silenzi e nelle pieghe della sua anima Amanda scorge qualcosa che la spinge a studiarlo, a guardarlo.
Ad amarlo.

Tutto ha un prezzo.
Il giorno in cui Darren evade dal carcere in cui è rinchiuso accade qualcosa di impossibile.
Amanda avrà un’unica occasione e un’unica vita per entrargli nella mente e nel cuore; per portare a galla verità nascoste così a lungo da venire dimenticate e per riaprire ferite destinate a cambiare per sempre le loro vite.

“Una storia fuori dagli schemi. Un rapporto così tormentato e ben descritto e possiede una trama altrettanto profonda.”

“È una storia densa di emozioni, che scava in profondità nei protagonisti e nelle loro menti; che affronta temi importanti e che lo fa senza dare al lettore un istante di tregua.”

* ATTENZIONE *
Il romanzo contiene scene di sesso esplicite e tratta contenuti delicati. Se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse. Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme. Se volete, potete trovarla qui: https://www.facebook.com/sagara.lux

“Perché le stelle, Darren?

Perché brillano. E perché quando viene il loro momento, cadono.”

Di carne e di piombo è un romanzo intenso, capace di appassionare e di mantenere sveglia la tua curiosità al fine di scoprire cosa ha in serbo l’autrice per i protagonisti. Un uomo e una donna assolutamente diversi, Amanda e Darren Swan, che si trovano continuamente faccia a faccia prima in carcere e poi nella vita normale.

Amanda è la voce narrante, attraverso i suoi pensieri conosciamo l’uomo che ha avuto in cura, essendo la psicologa del centro di detenzione, e di cui si è perdutamente innamorata. Ma come ha potuto, una donna forte, sicura ed indipendente come lei, rappresentante anche se non direttamente, del volto pulito ed integerrimo della legge, perdere la testa per un criminale come lui?

Darren Swan ci viene immediatamente presentato come il peggiore dei detenuti. La sua fedina penale è sporca dei crimini più peggiori, dallo stupro, allo spaccio di droga, fino all’omicidio ma non tutto è vero, o almeno non lo è nel rispetto delle versioni ufficiali perché quell’uomo è un enigma, un mistero, un punto interrogativo costante non solo per chi lo circonda ma persino per Amanda, che dovrebbe avere le carte in regola per comprenderlo, per scavare nel suo animo e nella sua mente, estorcendogli tutti i segreti.

Aveva la mente sveglia e le mani violente. Questo è Darren, un uomo da cui scappare, di cui non fidarsi ma lei ha visto qualcosa nei suoi occhi, in quelle mani, in quella fisicità prestante ed intimidatoria che porta il segno della resa e della debolezza: sua figlia Dorothy.

Un uomo senza scrupoli, che ha ucciso ed infranto la legge, perseguitato e voluto morto, con un matrimonio disastrato alle spalle, ha un unico amore ed una sola certezza: una bambina che ama più di se stesso e per la quale sarebbe disposto ad uccidere, ancora.

“Era stato allora che avevo capito due cose. La prima era che Darren Swan non era il tipo di uomo che aveva paura di dare alle cose il loro nome. La seconda era che quando parlava di sua figlia tutta la sua brutalità svaniva e diventava un uomo diverso.”

E’ un sociopatico che ama mettere paura alle persone, adora la violenza e sembra non riuscire a rapportarsi con nessuno senza incutere timore e pretendere rispetto. Ma Dorothy è la chiave del suo cuore e della sua anima. Attraverso l’innocenza e la fragilità di quella bambina, Darren Swan smette di essere il criminale che tutti temono, freddo, imperturbabile, rabbioso e violento, per diventare un padre capace persino di dimostrare delicatezza e un affetto spropositato unito alla paura di non riuscire a proteggere il suo tesoro più prezioso.

Amanda è perfettamente cosciente che non dovrebbe provare quel genere di sentimenti, che quell’amore e quella passione possono essere soltanto devastanti e consumare come un fuoco impietoso anche gli ultimi brandelli di ragione ma quando si trova davanti a lui, dopo la sua evasione, non riesce a non aiutarlo, a mettere tutta se stessa in balia di quell’uomo e della sua folle esistenza.

“… Nella mia testa non potevo fare a meno di pregare che quell’amore così devastante non mi consumasse fino alle ossa.”

Sagara Lux crea una trama che gira tutta intorno a lui, l’uomo attento, silenzioso, terribilmente determinato, dal nome incisivo e dallo sguardo quasi sempre serio e tagliente. Un’interessante introspezione psicologia si concentra tra le pieghe di questo personaggio che appare al lettore chiaro in tutte le sue sfaccettature, perché l’autrice ci permette di conoscerlo lentamente anche se all’inizio la sua mente è soltanto un pauroso abisso di nero e di ignoranza. Al principio Darren spaventa. Sembra una macchina che agisce soltanto in nome del suo dolore e della sua volontà, sembra quasi non avere rispetto per nulla e soprattutto usa Amanda e l’attrazione che lei prova per lui, come uno scudo e una forza che lo conduce ad ottenere esattamente tutto ciò che vuole.

Ma Darren è molto di più di questo, dentro il suo animo si nasconde ancora la capacità di amare seppur sia nascosta da una sofferenza indicibile per essere stato tradito proprio dalle persone che gli erano più care.

E’ un personaggio complesso e all’autrice va il merito di averlo reso molto interessante al di là di qualsiasi aspettativa. Rispetto ad Amanda, è lui il centro di tutto, colui che tira le fila del gioco e che decide come e quando deve finire.

Ho apprezzato l’amore puro ed incondizionato di Amanda, il suo coraggio ma anche le sue scelte. Quella di rischiare nello stabilire un legame con uomo che non può fare nessuna promessa. Un evaso, un assassino, uno che non cerca perdono e che non sa cosa significhi la redenzione. Uno che potrebbe trascinarti nel suo inferno da un momento all’altro senza chiederti il permesso.

E’ questo Darren Swan e la sua storia è di carne e di piombo, di passione e di pistole, di morte e di senso di colpa. Un personaggio creato ad arte che nonostante le sue oscurità e le sue brutture, incongruenze, violenze, è impossibile non apprezzare. E’ completo, a tutto tondo, i lati chiari e quelli scuri, senza scuse, senza mezze misure. E’ come se dicesse in continuazione, io sono così se non ti sta bene, chissenefrega. E’ uno tosto, Darren, uno che non vuole rinunciare al suo angolo di cielo con la sua principessina. Un uomo che difficilmente si lascia andare ma che è capace anche di mostrare il lato debole del proprio cuore.

La storia è avvincente, ho letto tutto il tempo con la curiosità di capire, ragionare, fermare le immagini dei personaggi che scorrevano veloci e non smettevano mai di pretendere la mia attenzione. Sagara Lux ha fatto un buon lavoro. La storia centra, la storia colpisce il bersaglio. L’inizio è bello, il continuo è intrigante, il finale è la giusta misura per una storia che ha viaggiato tutto il tempo ad un ritmo serrato ed emozionante.

Non ha badato a spese, Sagara, ha iniettato nella sua storia tante di quelle emozioni, che non si è risparmiata. La vita di Darren è la ricerca costante di una seconda occasione, quella che cerchiamo tutti in fondo e che desideriamo di meritare.

Il suo percorso è faticoso, cattivo, perverso, maniacale. Non è facile fidarsi di lui e lui non si fida di nessuno. E’ il tipo d’uomo che se ti tocca, ti sporca, per sempre. Amanda lo sa, e lo vuole, lo desidera più di ogni altra cosa. Le scene di passione sono descritte molto bene, intense, coinvolgenti senza mai scendere nella volgarità. Il tutto filtrato da una parvenza sentimentale ed emozionale che rende le sensazioni vere e pulsanti, le uniche protagoniste.

Da uno come lui non si scappa.

“Alzò appena le mani. Mi cinse i polsi con le dita mentre le catene che lo imprigionavano producevano un suono strano, straziante. Mi tenne ancorata a lui, al suo petto, al suo sguardo.”

Di carne e di piombo non è una storia facile, non ha un finale scontato ma soprattutto quel finale non è felice. E questo credo sia un punto a favore dell’autrice. Nel senso che in esso emerge comunque una sorta di consapevolezza intrinseca che rende le scelte fatte conseguenza di una visione priva di illusioni, precaria ed estremamente realistica. Darren non può cambiare, il suo mondo fatto di ricatti, di promesse sbagliate ed insanguinate, è un mondo che lui ha scelto ed è difficile liberarsene.

Lo stile dell’autrice è fluido, consapevole, non privo di qualche errore, ma in generale corretto  e capace di rendere a pieno il fluido delle sensazioni imprigionate nelle pagine.

I sentimenti messi in ballo sono strazianti, drammatici, hanno il sapore delle occasioni perdute, eppure un filo sottile di speranza percorre tutta la storia rendendola ancora più dignitosa, piena, vera.

“Io ti aspetterò.

Non sarò più l’uomo che sono adesso.

Sarai molti più di questo, credimi.”

Di carne e di piombo non è un romanzo fatto per i sorrisi ma per riflettere sulla possibilità di cambiare, su quella di riscattarsi e di trovare una strada migliore. Il mondo di Sagara Lux è spietato, marchiato, spesso inospitale, incapace di perdonare e tutti i personaggi, dal primo all’ultimo, devono rischiare e soprattutto devono perdere qualcosa, devono farsi male, per sentire di essere ancora vivi. Non c’è nulla di più reale di questo, nulla che noi tutti non abbiamo provato sulla nostra pelle, perché nessuno si salva da solo. E tutti se davvero lo vogliamo, possiamo riscattarci.